Sua Maestà il Fungo Porcino celebrata a Giaveno (Torino)

L’edizione della manifestazione “Fungo in Festa” è la quarantunesima

In Val Sangone le coordinate dei luoghi in cui nascono i funghi sono tramandate di padre in figlio, con il divieto assoluto di rivelarle a persone estranee alla famiglia. Il fungo è da quarant’anni il prodotto tipico di eccellenza di Giaveno, che ama definirsi la sua capitale.

L’edizione della manifestazione “Fungo in Festa” in programma domenica 9 ottobre è , appunto, la quarantunesima. L’evento, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, ha ottenuto dalla Regione Piemonte il titolo di Fiera Regionale, l’unica dedicata al fungo in tutto il Piemonte. In realtà, i funghi della Val Sangone non hanno bisogno di pubblicità, visto che da qualche secolo sono venduti a Torino proprio con quel titolo di “Porcino di Giaveno”, sottintendendo la provenienza da castagneti che ne garantiscono la qualità. L’umido della rugiada, il canto degli uccelli, il terreno dalla morbida consistenza e i colori autunnali contribuiscono al fascino di un prodotto la cui ricerca è in qualche modo anche spirituale.

I “bulajur” sono personaggi strani: si svegliano all’alba e vanno nei boschi con qualsiasi tempo, a volte prima di recarsi al lavoro. Al buio o nella penombra, indossando strani pastrani o incappucciati, si muovono nei boschi con circospezione, silenziosi e solitari, tanto da cambiare strada quando incontrano un loro simile. Qualcuno, negli anni d’oro, prendeva le ferie proprio in autunno, per dedicarsi alla ricerca; altri ne hanno fatto in un certo senso un lavoro e tra di loro vi sono numerose donne, che abbinano alla passione l’interesse economico.

A Giaveno e in Val Sangone i boschi sono generosi. Molto dipende dall’annata, ma incide anche la particolare combinazione di terreno, componente arborea, esposizione della valle, un territorio speciale per la crescita dei funghi (in particolare dei porcini). E i funghi venduti e ricercati al mercato di Giaveno sono perlopiù porcini: chiaro, moro o estivo, a seconda della stagione. Sulla piazza giavenese si vendono anche le “garitule” o finferli, le “famiole” o chiodini e il “mùtun” o grifola frondosa.

La denominazione Fungo Porcino di Giaveno distingue i boleti locali da quelli di altra provenienza, che non hanno le stesse caratteristiche organolettiche. Nell’archivio comunale è conservata una ricevuta del 1628, un pagamento a favore di una ragazza di Giaveno che aveva portato funghi alla famiglia Savoia, per un banchetto dedicato a Madama Reale ospite presso il Palazzotto Abbaziale, ottenendone in pagamento una mezza doppia di Spagna.

Nell’Ottocento i primi copiosi carichi partirono alla volta di Torino e venne istituito il mercato di via della Breccia, a fianco del parco comunale, poi spostato in piazza Molines, dove va in scena un dramma teatrale a base di... funghi. Venditori e acquirenti si impegnano nella gara a chi ne sa di più, a chi predice il tempo, a chi trova l’esemplare più bello, più grande o più curioso. Discutono, litigano, fanno pace, in un’opera drammatica a ingresso gratuito.

Il mercato negli anni è stato regolamentato. Innanzitutto, i venditori devono aver seguito i corsi previsti per il riconoscimento dei funghi, a garanzia della sicurezza dei compratori. Un micologo esperto, in convenzione con l’Unione dei Comuni Montani Val Sangone e con l’Asl, certifica la commestibilità e offre gratuitamente consulenze ai privati e i “bulajur” devono dichiarare che il fungo è di provenienza locale. Sono stati dotati di uguali tavoli e ombrelloni gialli da parte della Città di Giaveno, in modo da dare un colpo d’occhio riconoscibile e rassicurare i compratori su serietà, organizzazione, coesione e qualità del mercato. L’Unione dei Comuni Montani Val Sangone ha predisposto un voucher giornaliero per la raccolta dei funghi. Tutte le informazioni sui titoli giornalieri, settimanali e annuali per la raccolta dei funghi e sul servizio micologico di certificazione al mercato dei funghi di Giaveno sono reperibili nel sito Internet www.unionemontanavalsangone.it

Per aggiornamenti e informazioni sulla manifestazione Fungo in Festa si può consultare il sito Internet www.visitgiaveno.it oppure telefonare o scrivere all’ufficio turistico, telefono 011-9374053, e-mail infoturismo@giaveno.it

IL PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA 9 OTTOBRE

- in piazza Molines dalle 9 alle 18 stand con prodotti del territorio e stand della Nuova Proloco di Giaveno con i piatti a base di funghi porcini; alle 15 spettacolo con Piero Montanaro e la corale “Le Voci del Piemonte”; a seguire premiazione dei boulajour

- a Villa Favorita dalle 10 alle 19 mostra micologica e fotografica a cura dell'Associazione Micologica Piemontese di Venaria

- in via XX Settembre l’arte di strada con i Madonnari di Bergamo a partire dalle 10; dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19 apertura del Museo Alessandri, con visite guidate gratuite alle 11, alle 15 e alle 17

- in via Umberto I, piazza Sclopis, via Maria Ausiliatrice e via Romadalle 9 alle 18 bancarelle della creatività e dei manufatti

- in piazza Sant’Antero esposizione di opere artistiche delle scuole di intaglio e scultura; dalle 11 alle 13 raduno del Vespa Club Torino

- in piazza Ruffinatti balli country con le scuole “Old country rebels” e “Sangano country dance”

- in piazza San Lorenzo-lato Sacro Cuore “Fungobimbi”, con i go-kart a pedali

- in via Stazione da domenica 2 a domenica 9 ottobre apertura del Museo del Fungo

- in via Ospedale dalle 10 alle 18 raduno d’auto d’epoca del Club desvoituresanciennesde Saint Jean de Maurienne

- in Viale Regina Elena dalle 9 alle 18 area shopping.

GLI EVENTI COLLATERALI

- sabato 1° ottobre alle 9,30 inaugurazione del Sentiero Selvaggio, con ritrovo nel piazzale del Santuario della Madonna di Lourdes; alle 16,30 all’azienda agricola Venturino di via Colpastore convegno sul tema “Il Fungo di Giaveno: come valorizzare al meglio la risorsa tutto l’anno”

- domenica 2 ottobre: dalle 8 alle 18 fiera commerciale d'autunno; alle 11 inaugurazione della mostra “Le modelle di Alessandri” al Museo Alessandri

- in piazza San Lorenzo sul lato dell’ufficio turistico da giovedì 6 a domenica 16 ottobre Fiera del Libro

- sabato 8 ottobre alle 21,15 nella chiesa dei Batù concerto del quintetto “Le fil rouge”

- domenica 9 ottobre: alle 10 escursione guidata da borgata Maddalena a borgata Tora, con pranzo a base di funghi; alle 10 e alle 16 passeggiata culturale “An girula per Giaven” a cura del gruppo Facebook “Racconti e ricordi della Valsangone” con partenza dall’ufficio turistico di piazza San Lorenzo.

Iniziative per le scuole: “Scendiamo in piazza”, visita guidata alla mostra micologica, caccia al tesoro “Alla scoperta dei funghi misteriosi”, letture dal vivo e incontri con l'autore alla Fiera del libro in piazza San Lorenzo.

 

Fonte: Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino

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Articolo pubblicato il 06/10/2022