
Scopriamo insieme il movimento Italia Unita e il suo fondatore: Amedeo Avondet
Giovanissimo, Classe 2001. Nato alle porte di Torino. Amedeo Avondet è il fondatore di ‘Italia Unita’. Il movimento politico che si ispira a ‘Russia Unita’ del presidente Putin.
Ciao Amedeo. Parlaci un po’ di Italia Unita. Perché nasce questo movimento politico?
Italia Unita è un’organizzazione politica in fase di sviluppo. Il progetto è iniziato il 13 maggio 2022. Tra i primi obiettivi vi è il recupero della sovranità nazionale mediante l’uscita dall’Unione Europea e dalla NATO.
Oltre al nome, cosa vi accomuna con le politiche perseguite dal partito ‘Russia Unita’ di Vladimir Putin?
Sul modello di quanto fatto da Russia Unita nella Federazione Russa, intendiamo favorire lavoratori autonomi, liberi professionisti, piccoli e medi imprenditori mediante una decisa defiscalizzazione e deburocratizzazione. Allo stesso modo, intendiamo risolvere il problema della denatalità sostenendo adeguatamente le famiglie italiane. Tutto ciò, senza inficiare la giustizia sociale attraverso nuovi programmi di edilizia popolare, sanità e istruzione pubblica.
Russia Unita ha un orso nel suo simbolo, emblema della Nazione russa. Voi perché avete scelto un Lupo?
Il lupo rappresenta molto della nostra visione politica. E’ forte anche da solo, ma ululando emana il tricolore, chiamando il branco a difesa della Patria. Il nostro simbolo rappresenta un appello all’ unità e alla solidarietà rivolto a tutti i patrioti. E’ chiaro poi il riferimento alla lupa dell’ antica Roma, e dunque alla nostra storia e alle nostre tradizioni, che vorremmo fossero preservate e onorate.
Quale visione ha “Italia Unita” della situazione attuale?
“Ci siamo radunati in tantissime città. La cooperazione con “Russia Unita” ci sta portando a brillanti risultati. Devo ringraziare in particolare Irina Eliferiva e il Deputato Evgeny Nifantyev per il loro lavoro, i nostri rapporti sono trasparenti e solidi. I ponti tra Italia e Russia durano da secoli e non potranno essere distrutti dall’attuale classe politica fallimentare. La nostra situazione economica è sempre più disastrosa, le sanzioni colpiscono soprattutto le piccole e medie imprese e le famiglie a reddito medio-basso, l’impennata inflattiva sale ma tutto ciò non sembra attirare l’attenzione del dibattito pubblico. I temi all’ordine del giorno sono sempre i soliti tre: i cosiddetti "diritti civili", la nuova trovata cinematografica delle fosse comuni a Izium, e le ingerenze russe che minano la collocazione internazionale dell’Italia. Forse nel PD si dimenticano che anche gli omosessuali devono poter mangiare e vivere dignitosamente. Mi soffermo ora sugli altri due punti che ritengo fondamentali.
Sarebbe a dire?
Nella zona di Kharkiv si è assistito ad un "filtraggio" dei "collaborazionisti filorussi". I civili sono stati schedati sia su siti governativi che su canali Telegram, con tanto di indirizzi, numeri di telefono e riferimenti fotografici. Sono seguite minacce di morte, stupri e violenze. All’ arrivo delle truppe ucraine tutto si è trasformato in realtà.
Ora gli Ucraini vogliono passare per vittime dicendo di aver trovato una fossa comune a Izium. E i "giornalisti" occidentali saranno proni a questa ennesima sporca opera di propaganda.
Euronews è stato il primo a dare la notizia, l’agenzia di propaganda della commissione europea. Seguito subito da tutti gli altri media occidentali, come brave pecorelle. Nessuno però è andato a verificare di persona. I nostri giornali si limitano a copiare e incollare i comunicati stampa di Kiev.
La comunità internazionale si sta interrogando sui crimini contro l’Umanità perseguiti da entrambe le parti. Cosa pensi a riguardo?
Per ora l’ unico governo che platealmente e impunemente inneggia alla “liquidazione” di chi appoggia “gli orchi” e alla loro relativa schedatura è il governo ucraino. E’ pieno di esempi in rete, purtroppo. Ci sono tutte le prove audiovisive documentate. Lo stesso fanno gli azeri (da cui compriamo ora il Gas) nei confronti degli Armeni. Il lettore a questo punto sarà sbigottito, ma se i media occidentali volutamente omettono certi fatti non posso farci nulla. Questi massacri avvengono con le nostre armi, pagate con le nostre tasse, e i nostri politici sono complici.
Ribellarsi a tutto questo è un obbligo morale, imperativo e categorico.
Non pensi che la collocazione naturale dell’Italia sia quella del campo europeista ed atlantista?
Riguardo al tema della "collocazione internazionale" il mantra che sentiamo continuamente è "non possiamo non dirci Atlantisti". Perché? Chi lo ha deciso? È diritto di ogni stato sovrano perseguire la propria politica estera indipendentemente. Cosa succede se non siamo Atlantisti? Gli Americani metteranno di nuovo le bombe? Come hanno fatto qui a Bologna? Tornerà la "strategia della Tensione". Torneranno le morti "in circostanze misteriose" di chiunque non sia filoccidentale. Come è accaduto con Enrico Mattei e molti altri. La Mafia, l’Organizzazione Gladio, il traffico di Droga sono stati e sono tuttora strumenti di controllo e vessazione esercitati dalla Nato e dalla Cia. Tutti i milioni di finanziamenti arrivati da Soros e da multinazionali statunitensi non sono "ingerenze esterne", gli omicidi e gli attentati non sono "condizionamenti” ?.
Qual è l’antidoto per uscire da questi “condizionamenti”?
Tutti i problemi cardine del nostro paese hanno tre responsabili: gli Stati Uniti, i nostri politici traditori, burattini e corrotti e i nostri media mendaci e ipocriti.
Bisogna colpire forte e alla radice: sostenendo il progetto di recupero dei diritti sociali, della libertà di impresa e della sovranità nazionale intrapreso da Italia Unita. Il nostro partito è aperto a tutte le nazionalità, chiunque voglia rendere grande il nostro paese è il benvenuto. La nostra forza è nella verità!
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Articolo pubblicato il 08/10/2022