“Testimoniare il Tempo” - Opere di Denise Orrù
Denise Orrù

In mostra presso la Giardiniera Reale del Circolo degli Artisti

Prenderà il via il 22 ottobre, alle 18, presso la Giardiniera Reale del Circolo degli Artisti in corso San Maurizio, 6, a Torino, la mostra “Testimoniare il tempo”, a cura di Angelo Mistrangelo. Circa 20 opere dell’artista Denise Orrù. La mostra sarà poi visitabile, con ingresso gratuito, dal 24 ottobre al 7 novembre, dal lunedì al sabato dalle 15:30 alle 19:30.

Denise Orrù, torinese, ha frequentato l’Accademia Albertina ed è stata allieva della scuola di scultura di Riccardo Cordero e Luciano Massari.

Tre le sezioni delle opere in mostra.  

Faccia da Putin” tratta la delicata fase storico-economica e sociale che stiamo attraversando. Vedendo un’immagine di Putin mentre calcia una palla, Denise Orrù ha seguito una suggestione che l’ha portata ad elaborare quel piccolo frammento. Il presidente russo “gioca” con la Terra, con il futuro dell’umanità. Le immagini diventano una elaborazione ironica, ma riflessiva. Sentimenti che si manifestano nelle opere attraverso il volto di una bambina che piange oppure una macchia nera sul panorama della storia russa riportando il Paese indietro di almeno un secolo. Una sorta di Dio che impone la propria volontà al mondo, autogiustificandosi mentre distrugge la vita di vittime innocenti.

La sezione “Autoritratto” comprende opere realizzate digitalmente con la rielaborazione di immagini sia a livello cromatico sia grafico anche con l’utilizzo del collage digitale. Nascono così composizioni a più strati.

Molto delicata e intimamente legata alla vita dell’artista la sezione “Rinascita”: dedicata alla sua personale lotta contro la bulimia.

Denise Orrù reinterpreta falsi miti di bellezza ed estetica, il dramma delle sensazioni di paura ed ansia che fanno sentire chi è colpito da questa malattia come una vittima annientata da un vorace mostro, simboleggiato da una bocca che quasi divora il mondo.

Un moderno “Moloch” che attira e sé e divora l’anima della società contemporanea. L’artista inserisce in questa opera anche alcune immagini di sé. Soprattutto gli occhi: simbolo e interpreti dello sforzo fisico che viene associato alla bulimia.

Tuttavia, l’opera “Pensiero debole. La Rinascita”, del 2014, celebra la lotta contro la malattia ma anche, e soprattutto, la vittoria su di essa: la rinascita.

Di Denise Orrù il critico d’arte Angelo Mistrangelo scrive: “Da sofferti silenzi e interiori rivelazioni emerge la misura espressiva di Denise Orrù, che trasforma il segno in simboli, il colore in vibrante denuncia e i volti in sequenze di profonde e indelebili testimonianze.

Attraverso un controllato e rigoroso intervento ‘digitale’, l’artista manifesta una eloquente e dolorosa inquietudine dinanzi ai disastrosi effetti della guerra tra Russia e Ucraina. In questa apocalittica dimensione, Denise Orrù sottolinea il clima di una società isterica, percorsa da interiori e interiorizzate angosce, scandita dalle pagine di una coinvolgente storia per immagini e memorie, nel continuo e inesausto alternarsi delle emozioni e la spirituale ricchezza dei silenzi.

Con l’impiego della digitalizzazione le composizioni diventano un momento di confronto e comunicazione, creando un dialogo con il pubblico e quanti individuano nella rappresentazione un’entità figurale fortemente connotata e straordinariamente vicina a questo nostro tempo. 

Una visione lontana, la sua, da soluzioni artificiose o falsamente intellettuali, ma capace di raggiungere e trasmettere il senso dei percorsi della vita attraverso impressioni, sentimenti e una raffigurazione che è descrizione, diario intimo, liberazione.

Sino a prendere coscienza dell’affascinante universo della creatività, tra linguaggio e tensione emotiva”.

 

Per ulteriori informazioni consultare il sito: www.deniseorru.it

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Articolo pubblicato il 15/10/2022