Torino. Fratelli d’Italia inaugura l’anno accademico 2022/2023 della Scuola di Formazione Politica.

Civico20News intervista il direttore Giovanni Ravalli

Si guarda al futuro, ma per muovere i passi giusti, si conserva il meglio del passato, anche in Politica. Negli anni del consolidamento della nostra Democrazia, i partiti della prima repubblica si sono preoccupati di istituire veri e propri corsi per formare le nuove leve della Politica, perché conoscessero le tematiche sulle quali si sarebbero poi cimentati nelle assemblee elettive, e soprattutto per diffondere la posizione seguita dal partito di riferimento su ogni tematica.

Gran parte dei futuri parlamentari e ministri avevano seguito quella via.

In più chi si accostava alla politica con passione e competenza, iniziava dal basso. Consiglio Comunale, assistentato a qualche parlamentare o leader di partito, consiglio provinciale e poi, se il candidato avesse ottenuto seguito e prestigio sarebbe stato proposto al grande salto al consiglio regionale o al parlamento.

Da qualche anno, anche Fratelli d’Italia, a Torino sta seguendo la medesima impostazione.

Me parliamo con il professor Giovanni Ravalli, direttore della scuola di Formazione Politica, da quando è stata fondata.

Professor Ravalli, le novità dei prossimi giorni?

“Il 5 novembre inaugureremo il quarto anno della scuola regionale di formazione politica.”

Bene!

“Sono sempre più convinto della grande importanza della formazione e dell’aggiornamento per i nostri tesserati e simpatizzanti.  Negli ultimi tre anni sono stati più di 200 gli iscritti da tutto il Piemonte; quest’anno sono già arrivate una cinquantina di adesioni, per lo più da parte di amministratori locali che trovano nella scuola un luogo di crescita e di confronto con le realtà di tutto il territorio regionale”.

Quali sono i docenti?

“Nel passato abbiamo avuto relatori importanti come Crosetto, La Russa, Ghiglia, Montaruli e tanti altri; per questo anno molti parlamentari, tra cui anche ministri, hanno dato la loro disponibilità a tenere delle lezioni”.

Potrebbe anticiparci la linea guida di quest’anno accademico?

“La linea guida dell’anno accademico 2022-23 è contenuta nel titolo della relazione del Senatore Malan: Idee chiare come base dell’azione politica.

Un grazie speciale al nostro coordinatore regionale On. Fabrizio Comba, che per primo ha voluto e ha sempre sostenuto questo progetto”.

Grazie Professor Ravalli. La invitiamo ad aggiornarci per fare il punto sui risultati ottenuti a fine anno accademico.

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Articolo pubblicato il 28/10/2022