Il Ministro Lollobrigida contro le aberrazioni alimentari volute dall'UE

Sovranità alimentare significa contrastare, anche in Europa, chi vuole mettere in discussione un sistema produttivo fatto di eccellenze.

Noi di “Civico 20 News”, poco più di un mese fa, ci eravamo occupati di uno strumento assurdo che l’Unione Europea voleva adottare per boicottare il cibo made in Italy: il nutri-score.

Apprendiamo con grandissima soddisfazione che il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha preso posizione sul tema e, sul suo profilo Twitter, ha scritto: “Il nutriscore non è un rischio passato. Non permettiamo di aggredire i nostri prodotti. Bisogna far fronte comune in difesa del nostro sistema agricolo. L’agricoltura deve porre al centro l’agricoltore, l’allevatore, il pastore e il consumatore finale, perché non è sufficiente produrre: bisogna produrre bene”.

Fa piacere vedere che le preoccupazioni dei consumatori - che noi giornali riceviamo con cadenza quotidiana - vengano prese in carico dai politici eletti. L’intervento tempestivo e più che opportuno fatto dal ministro Lollobrigida, “Fratelli d’Italia”, fa ben sperare per i prossimi incontri europei nelle commissioni competenti in agricoltura, allevamento ed itticoltura.

Ovviamente a Sinistra non sono mancate le critiche nei confronti del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che ha deciso di istituire un ministero per la “sovranità alimentare”. Ai “compagni” non piace mai quando si parla di nazione, nazionalismo e protezionismo. Per loro è necessario meticciare tutti gli ambiti e tutti gli ambienti depauperando, così, le eccellenze nostrane.

Dopo le aspre critiche ricevute dalla minoranza dell’emiciclo parlamentare Lollobrigida ha spiegato che “la sovranità alimentare è contraria all’autarchia. Sovranità alimentare significa contrastare, anche in Europa, chi vuole mettere in discussione un sistema produttivo fatto di eccellenze. L’Italia deve difendere la propria cultura, per farlo deve continuare ad esportare prodotti di qualità. Perché è la qualità che distingue i prodotti italiani da quelli che cercano di copiarci in malo modo”.

Un nuovo corso nelle politiche agricole ed agroalimentari che il Governo Meloni vuole portare avanti all’interno del Paese ma, soprattutto, in Europa e nel mondo.

L’obiettivo del ministro Lollobrigida è chiaro: rimettere al centro i produttori e la filiera Biolife, valorizzare le piccole produzioni contro un sistema che punta ad imporre cosa mangiare.

Il riferimento è chiaramente rivolto all’Europa che sta pensando – e cercando di imporre – la “carne” prodotta in laboratorio.

Il ministro Lollobrigida non ci gira attorno e taglia corto: “il prodotto italiano è un’eccellenza nel mondo. Quello che davvero ci allarma sono degenerazioni di cui nessuno parla, come la produzione di carne in laboratorio. Noi di FdI avevamo firmato delle petizioni per contrastare questa aberrazione. Questo è l’impegno che abbiamo preso in campagna elettorale e che intendiamo interpretare”.

Come sempre facciamo, continueremo a seguire gli sviluppi della vicenda e vi terremo aggiornati.

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Articolo pubblicato il 11/11/2022