Il Governo approva Dl Aiuti, con il decreto quater

Il provvedimento contiene nuove misure contro il caro-energia, oltre all'aumento del tetto del contante a 5mila euro

 

Nella serata di ieri si è riunito a Palazzo Chigi il consiglio dei Ministri. Il tema dominate all’odg, di cui si è tanto parlato sin dalla nascita del Governo Meloni prevedeva l’approvazione di un decreto legge con Misure urgenti di sostegno nel settore energetico (aiuti quater) e di finanza pubblica.

Nella mattina il presidente Giorgia Meloni dovrebbe illustrare le misure approvate, nel corso di una conferenza stampa.

Il decreto contiene anche le misure sul Superbonus e sulle trivelle. Sostegni agli autotrasportatori italiani e via libera alla norma sblocca-lavori che interessa - ad esempio - la Gronda di Genova.

Sono fra le novità approvate dal Consiglio dei Ministri, la proroga fino a fine anno dei crediti di imposta e del taglio alle accise, fino all'aumento del tetto al contante, al superbonus, passando per la norma per l'incremento della produzione di gas naturale e la rateizzazione delle bollette.

Gli interventi contro il caro-energia comportano una cifra complessiva di poco superiore ai 9 miliardi di euro. Nel testo, composto di 13 articoli, si prevedono anche modifiche alla disciplina del superbonus con la rimodulazione al 90% a partire dal 1° gennaio 2023.

Lo rende noto il Mef sintetizzando anche le altre misure contenute nel dl: proroga dei crediti di imposta per luce e gas pagati dalle imprese e del taglio delle accise sui carburanti, benefit aziendali esentasse a 3.000 euro, possibilità di rateizzare le bollette aziendali.

Il dettaglio dei provvedimenti:

SUPERBONUS

La norma intende abbassare nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110% al 90%.

L'agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito (a 15mila euro) variabile in base ad una sorta di quoziente familiare.

In corso di valutazione anche la possibilità di allungare di tre mesi la finestra temporale all'interno della quale si applica il Superbonus 110% per le villette.

Il testo modificherebbe infatti il termine, dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023, entro cui spetta la detrazione, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell'intervento complessivo.

TETTO AL CONTANTE

Sale invece a 5mila euro la soglia entro cui è possibile pagare in contanti. Secondo la norma attuale, il tetto dal primo gennaio sarebbe stato ridotto da 2mila a mille euro.

Si stanziano poi 80 milioni di euro per il 2023, destinati a contributi per i commercianti obbligati alla trasmissione telematica dei corrispettivi all'Agenzia delle entrate.

I contributi sono in credito di imposta pari al 100% della spesa sostenuta, fino a 50 euro per ogni registratore telematico (il registratore di cassa connesso a internet) acquistato.

BOLLETTE

Arriva poi la possibilità per le aziende di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas. La misura è destinata alle "imprese residenti in Italia" e concede la possibilità di rateizzare gli importi "eccedenti l'importo medio contabilizzato" nell'intero 2021 per i consumi effettuati dal "primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023" e fatturati entro il "31 dicembre 2023".

La rateizzazione decade in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive. E' prevista la possibilità di ottenere la garanzia di Sace.

TRIVELLE

Nel decreto ci sono anche misure per l'incremento della produzione di gas naturale con "il rilascio di nuove concessioni tra le 9 e le 12 miglia", in deroga al decreto legislativo del 2006.

Si prevede inoltre che, "in deroga" al divieto alle trivellazioni, previsto dalle norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale, "è consentita la coltivazione delle concessioni" di coltivazione di idrocarburi "poste nel tratto di mare compreso tra il 45esimo parallelo e il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po" ad una distanza dalla costa superiore a 9 miglia.

PREMI AZIENDALI ESENTASSE FINO A 3 MILA EURO

Sale da 600 a 3 mila euro la soglia dei premi esentasse che le imprese potranno concedere ai dipendenti come 'fringe benefit' per pagare le bollette. Il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas, non concorreranno dunque a formare il reddito imponibile nel nuovo limite di 3 mila euro.

Considerata la complessità e l’importanza delle materie trattate, ci riserviamo di ritornare quanto prima per evidenziare novità e criticità degli argomenti

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Articolo pubblicato il 11/11/2022