L’iniziativa del bel ciclo “Terre degli Uffizi”, ha portato ad un  nuovo appuntamento artistico  quello di San Casciano  con la mostra,“Jacopo Vignali a San Casciano. Dipinti dalle Gallerie degli Uffizi in ricordo di Carlo Del Bravo”.

Ci sono voluti cinquantotto anni - la prima mostra venne organizzata nel 1964 agli Uffizi dal professore Del Bravo, in occasione del tricentenario della morte del pittore ) - per dedicargli la seconda mostra al pittore seicentesco  Jacopo Vignali.

Curare questa interessante  mostra è stato il docente di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Firenze  Professore Lorenzo Gnocchi e Donatella Pegazzano anch’essa storica dell’arte  e docente universitaria fiorentina.

Roberto Ciappi – Sindaco di San Casciano in Val di Pesa - “abbiamo infatti l’occasione di apprezzare le opere di uno dei più importanti artisti attivi nel XVII secolo nel territorio fiorentino, che ha lasciato preziose testimonianze anche nelle nostre zone”.

La mostra è articolata in due sezioni. Nella prima, curata dal professor Lorenzo Gnocchi, è collocato il dipinto “il flautista”-  particolare del dipinto della copertina del catalogo - di Vignali, l’opera  viene prestata per l’occasione dalle Gallerie degli Uffizi, rimane il  focus di questa sezione,  ed è affiancata ad altre opere provenienti sempre dall’istituzione museale fiorentina:

“Cristo coronato di spine” “La gioventù sorpresa dalla morte”, un ritratto a Jacopo Vignali,”Lo Zefiro” del Volterrano, e il “Pastore con zampogna” di Cesare Dandini.  Attraverso le pagine del catalogo nell’intervento di Eike D. Schmidt - Direttore delle Gallerie degli Uffizi – afferma, “… dopo la donazione alle Gallerie degli Uffizi  della collezione Del Bravo da parte del suo erede, Lorenzo Gnocchi, è in corso l’allestimento delle sale ad essa dedicate, in Palazzo Pitti, che culmineranno nella ricostruzione dello studio del Professore”.

La seconda sezione del progetto espositivo, è curata dalla professoressa Donatella Pegazzano ( storica dell’arte) che si concentra sui dipinti a tema sacro in prestito da altre istituzioni, come la “Presentazione di Maria al Tempio, sempre del Vignali e “l’Immacolata concezione” di Francesco Curradi.

Per l’occasione viene  esposto un dipinto inedito di Jacopo Vignali, “La Madonna del Rosario”, proveniente dalla chiesa di San Lorenzo a Castelbonsi vicino  a san Casciano, in questo percorso vi si trova anche la tela”Suor Domenica del Paradiso che implora la Madonna per la liberazione di Firenze dalla peste. Luigi Salvadori – Presidente Fondazione CR Firenze -  “sarebbe davvero entusiasmante se la visione dei capolavori esposti suscitasse nel visitatore quella apertura della mente e del cuore che il Professore Del Bravo chiedeva ai suoi studenti”. 

Purtroppo il professore Carlo Del Bravo, non potrà ammirare il progetto espositivo in quanto è scomparso nel 2017, era nato,  nel 1935  a San Casciano – sempre stato molto legato alla sua città natale -  allievo di Roberto Longhi, a lungo professore ordinario dell’Università di Firenze, dove ha insegnato storia dell’arte moderna e dove ha formato intere generazioni di storici dell’arte. Nel corso della sua vita, riunì un ingente numero di dipinti sculture disegni  che vanno dal Cinquecento al Ventunesimo secolo.  Inoltre il professor Del Bravo dedicò al pittore Vignali importanti studi , oltre a una mostra, che ne abbiamo parlato precedentemente.

Nicoletta Matteuzzi – Direttrice del Museo Giuliano Ghelli di San Casciano  in Val di Pesa e del Sistema Museale del Chianti e del Valdarno fiorentino - “ ….  la scelta della mostra di Jacopo Vignali ci consente di accendere finalmente un riflettore su un pezzo poco noto ma affascinante della storia artistica di San Casciano attraverso la figura un ottimo secentista largamente attivo per i committenti locali, per chiese e ville”.

Maura Masini – Assessore alla Cultura del Comune di San Casciano in Val di Pesa – “Un esposizione che non genera soltanto cultura in sé, facendo conoscere l’arte di questo importante periodo seicentesco di san casciano, ma intende valorizzare il nostro Museo, infine continua L’Assessore Masini - resterà per sempre un importante catalogo curato con dedizione da Lorenzo Gnocchi e Donatella Pegazzano e i loro collaboratori che con i loro preziosi contributi , hanno fissato su carta immagini e saggi di studio che sicuramente arricchiranno la storia di San Casciano”.

La  mostra è accompagnata da un interessante esauriente catalogo edito da Sillabe, con interventi istituzionali, seguiti da vari saggi  di Lorenzo Gnocchi, Alessandro Grassi, Maddalena Bonechi, Donatella Pegazzano e Nicoletta Matteuzzi, Anna Soffici.

Descrizioneimmagini:

Foto copertina catalogo mostra

Foto 1  Jacopo Vignali  “Il flautista”, 1650-1655 circa, Firenze, Le Gallerie degli Uffizi, Donazione  Carlo Del Bravo

Foto 2 Jacopo Vignali “La gioventù sorpresa dalla morte”, 1625 circa, Firenze, Le Gallerie degli Uffizi, Galleria delle Statue e delle Pitture, inv. 1890, n. 3185

Foto 3 Jacopo Vignali, “Vestizione di san Benedetto”, 1620-1621, Firenze, Seminario Arcivescovile Maggiore di Cestello

Foto 4 Jacopo Vignali, “Christus Patiens, 1645 circa, Firenze, Le Gallerie degli Uffizi, Donazione Carlo Del Bravo

Foto 5 Jacopo Vignali, “La presentazione di Maria Vergine al tempio”, 1616 circa, San Casciano in Val di Pesa, Villa di Poggio Torselli

Foto 6Jacopo Vignali, “Circoncisione di Gesù”, 1627, San Casciano in Val di Pesa, Chiesa della Misericordia

Foto 7 Jacopo Vignali, “Madonna che porge il rosario a san Domenico e a santa Caterina da Siena”, 1624, San Casciano  in Val di Pesa, Chiesa della Misericordia

Foto 8 Jacopo Vignali, “Suor Domenica del Paradiso implora la Madonna per la liberazione di Firenze dalla peste”, 1631, Firenze Museo del cenacolo di san salvi, depositi(fotografia dell’opera prima del restauro)

Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:

“Jacopo Vignali a San Casciano . Dipinti dalle Gallerie degli Uffizi in ricordo di Carlo Del Bravo”, su progetto scientifico di Lorenzo Gnocchi e Donatella Pregazzano , al Museo Giuliano Ghelli fino all’8 gennaio 2023, Orari da Venerdì a Domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00