Grandi capolavori provenienti dalle chiese veneziane mostrati per la prima volta in unico contesto nel Complesso Monumentale San Francesco per celebrazioni dei trent’anni della Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo. Fino al 5 marzo 2023
Grandi capolavori di opere di altrettanti grandi maestri del Rinascimento Veneto compresi tra il 1560 e il 1565 : Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto, Paolo Caliari detto il Veronese, esposti per la prima volta insieme, e che in rarissime occasioni hanno lasciato la laguna veneta.
La mostra “I colori della fede a Venezia. Tiziano, Tintoretto, Veronese ” curata da Don Gianmatteo Caputo (direttore Beni Culturali Ecclesiastici ed edilizia di culto del patriarcato di Venezia) e professor Giovanni Carlo Federico Villa ( direttore di Palazzo Madama Museo Civico d’Arte Antica di Torino) presenta cinque grandi pale d’altare della vita di Cristo, dalla sua Annunciazione, il Battesimo, l’Ultima Cena, Crocifissione e la sua Resurrezione.
Un evento eccezionale opera di Intesa SanPaolo e Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo ( nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi trent’anni di Fondazione), la realizzazione si è effettuata anche con il supporto organizzativo di MondoMostre, e sarà disponibile per il pubblico, ingresso gratuito, fino al 5 marzo 2023.
“Siamo certi che questa mostra - afferma Ezio Raviola, Presidente Fondazione CRC- per il valore assoluto delle opere esposte e dell’inedito allestimento, potrà lasciare una traccia nella memoria collettiva della comunità cuneese e di tutta la provincia”. Si offre al vastissimo pubblico di appassionasti d’arte un’occasione per approfondire il ruolo di queste opere nel loro contesto veneziano e comprendere l’importanza epocale del dialogo artistico svoltosi fra questi tre grandi maestri.
“Una sintesi complessa, afferma Don Gianmatteo Caputo - Delegato Patriarcale per i Beni Culturali ecclesiastici - considerato il numero di opere, in cui cinque tele iconiche – che mai si sarebbe pensato di poter vedere esposte in solo contesto – permettono innumerevoli chiavi di lettura”.
La mostra, allestita, nella bellezza del Complesso Monumentale architettonico di San Francesco, prende avvio con una sala dedicata a Venezia, che sottolinea il suo ruolo e quello della Repubblica Serenissima quale “porta del mondo”, con i suoi commerci e la sua diplomazia. Il percorso entra poi nel vivo, nella sala principale, dove ognuna delle cinque opere trova casa in altrettante cappelle.
Sempre Don Gianmatteo Caputo, “ La scelta del periodo ristretto di produzione delle opere d’arte avvalora l’esperienza di un altro aspetto: far cogliere come le singole comunità potessero esprimere, attraverso il genio degli artisti, forme differenti di comunicazione che influenzavano poi l’esperienza religiosa dei fedeli.
La scelta – continua Don Gianmatteo - dei cinque episodi centrali della vita di Cristo rappresenta ben più di un semplice e intuibile percorso narrativo: è l’espressione di una spiritualità e mistica che si confronta non solo con i misteri della fede ma anche con il mistero della vita dei credenti”.
La prima opera che incontriamo nel percorso espositivo è “L’Annunciazione”di Tiziano, proveniente dalla Chiesa di San Salvator, del Veronese vengono presentate poi “il Battesimo di Cristo”, proveniente dalla Chiesa del Redentore e la “Resurrezione di Cristo”, dalla Chiesa di San Francesco della Vigna.
Di Jacopo Robusti detto il Tintoretto, contempliamo “l’Ultima Cena”dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la “Crocifissione” dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuiti.
La mostra è accompagnata da uno splendido catalogo edito da MondoArte bilingue italiano –inglese riccamente illustrato. Dopo gli interventi istituzionali, il volume riporta i saggi di Don Gianmatteo Caputo, Giovanni Carlo Federico Villa e Renzo Villa.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo della mostra
Foto 1:Tiziano Vercellio, “Annunciazione”, 1563-1565, olio su tela,403x239cm, Venezia, chiesa di San Salvador
Foto 2: Paolo Caliari, detto il,Veronese, “Battesimo di Cristo”, 1560-1561, olio su tela, 214x100cm. Venezia , chiesa del Redentore, sagrestia
Foto 3: Jacopo Robusti detto il Tintoretto, “Ultima Cena”, 1561- 1566, olio su tela, 224,5x415cm. Venezia chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta di san Trovaso
Foto 3: Jacopo Robusti detto il Tintoretto, “Crocifissione”. 1560 circa, olio su tela, 297x165cm, Venezia Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuiti
Foto 4: Paolo Caliari, detto il Veronese, “Resurrezione”, 1560 circa, olio su tela, 247x130cm. Venezia, chiesa di san Francesco della Vigna
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal catalogo della mostra:
“I colori della fede a Venezia. Tiziano Tintoretto Veronese”, curata da Don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa , complesso Monumentale di san Francesco Cuneo. Fino al 5 marzo 2023. Ingresso gratuito. Orari di apertura: dal martedì al venerdì 15.30-19,30(al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi); il sabato e la domenica, orario continuato dalle 10.00 alle 19.30.
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Articolo pubblicato il 12/12/2022