A Salamanca "The Mystery Man", mostra dedicata all'uomo della Sindone

Un lavoro di ricerca durato 15 anni per riportare lo spettatore al momento della morte di Gesù Cristo.

In questi giorni di feste il pensiero della maggior parte dei cittadini del mondo è corso alla nascita di Gesù di Nazaret.

Il 25 dicembre segna la data della nascita del Figlio di Dio ma dà anche inizio a quello che è il suo destino: patire sotto Ponzio Pilato, morire in Croce e risorgere sconfiggendo il peccato e la morte.

Nella splendida città spagnola di Salamanca un team di studiosi ha ricostruito il corpo dell’uomo della Sindone. I fedeli e i visitatori di tutto il mondo potranno visitare questa mostra dal titolo “The Mystery Man” esposta nella Cattedrale di Salamanca, intitolata a Santa Maria dell’Assedio.

Per arrivare a vedere questo straordinario manufatto tridimensionale sono stati necessari quindici anni di duro lavoro da parte di una squadra di specialisti in diverse discipline che spaziano dall’anatomia alla medicina, dall’architettura all’ingegneria, dalla storia dell’arte all’estetica.

Il risultato è sorprendente. La statua che è scaturita da questi anni di ricerca rappresenta in tutto e per tutto l’uomo impresso sul Velo Sindonico custodito nel Duomo di Torino.

Come sempre accade quando si parla della Sindone, moltissimi detrattori hanno avanzato le loro perplessità ed hanno detto che il sacro lino non è autentico e che la datazione che gli è stata attribuita non corrisponde al vero. Insomma, per atei, agnostici e scettici vari la reliquia custodita dall’Arcivescovo di Torino è un falso storico”.

Malcontento, a quanto pare, è trapelato anche fra i fedeli cattolici più assidui. I credenti non hanno apprezzato la ricostruzione plastica del corpo del Salvatore con tutte le sue tumefazioni e le violente aggressioni subite.

Nonostante la fede, per la maggior parte dei cattolici, è una vergogna mostrare al mondo ciò che il Signore ha dovuto subire per mano dei Romani e per volontà dei Giudei. E’ uno “scandalo” mostrare il corpo del Cristo nudo.

“The Mystery Man” non è solo l’esposizione di un corpo riprodotto seguendo fedelmente il Velo Sindonico ma è una mostra curata, articolata ed esaustiva che narra il tutto sin dall’arrivo della Sindone a Torino da Chambery, il 9 ottobre 1578, per volontà della famiglia Savoia.

Negli oltre 600 metri quadri di esposizione allestiti nella Cattedrale di Salamanca c’è anche un importante spazio dedicato all’incendio dell’11 aprile 1997. In quell’occasione abbiamo rischiato di perdere la reliquia più importante, preziosa e venerata dalla cristianità universale. Non è stato così solo grazie ai Vigili del Fuoco.

Gli organizzatori della mostra, rivolgendosi al potenziale pubblico, scrivono: “Torna indietro nel tempo per scoprire la reliquia cristiana della Sacra Sindone di Torino. Assisti ad una rappresentazione iperrealistica frutto di 15 anni di ricerca. Inizia la tua scoperta attraverso la sala espositiva che include testi riguardanti la storia di Cristo e il suo volto. Visita una sala con repliche di oggetti storici relativi alla morte di Gesù. Ammira una replica in ologramma della cripta e dell’incendio che minacciò la Sindone”.

Il progetto è ambizioso, la mostra è sicuramente unica nel suo genere, la curiosità del popolo – cristiano e non – è tantissima. Non tutti potranno andare in Spagna per visitare “The Mystery Man” e, per questo, gli organizzatori della mostra hanno annunciato e promesso che porteranno l’intera esposizione in tour per i cinque continenti.

La domanda sorge spontanea: vedremo questa meravigliosa mostra anche a Torino?

Seguiremo senz’altro l’evolversi dell’evento e vi informeremo senz’altro.

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Articolo pubblicato il 26/12/2022