Bianconeri in finale di Coppa Italia
Alessandro Del Piero

Soffrendo la Juventus riesce a portare a termine un pareggio che le consegna l'accesso alla finale

Qualla di ieri sera allo Juventus Stadium contro il Milan è stata una partita dalle grandi emozioni, in cui i padroni di casa hanno pure rischiato di perdere il loro primo incontro stagionale e uscire dalla Coppa Italia.

Come sempre, però, anche questa volta gli uomini di Antonio Conte ce l'hanno fatta e grazie a Del Piero e Vucinic si sono aggiudicati l'accesso alla finale di Roma dove incontreranno la vincente di stasera tra Napoli e Siena.

La sfida di ieri sera era partita male per i bianconeri, con il Milan subito sotto a fare pressing alto sugli juventini.

Poi, però, è Del Piero che sotto rete riesce a scartare il portiere milanista e a mettere nel sacco per il momentaneo 1-0

La Juve riesce ad andare al riposo forte di un risultato che, se combinato con l'1-2 di San Siro, dovrebbe darle la tranquillità del passaggio del turno.

Tuttavia, grazie anche a un clamoroso errore di Pepe in difesa, è il Milan che riesce a pareggiare i conti con un colpo di testa ravvicinato di Mesbah, Milan che poi si porterà in vantaggio con un bellissimo gol dal limite del nuovo entrato Maxi Lopez che sostituisce Ibrahimovic.

A quel punto non si può che andare ai supplementari e la Juve pare quella messa peggio in fatto di fiato. Fuori Pepe per Marchisio e Del Piero per Boriello.

Nei primi minuti del primo tempo supplementare, però, è Vucinic, che sarà uno dei migliori in campo assieme a Pirlo, a sfoderare un tiro preziosissimo dal limite che va ad infilarsi nel sette della porta milanista e il 2-2 sarà anche il risultato finale che consente ai bianconeri di guadagnare la finale.

In queste ultime due partite contro Fiorentina in campionato e Milan in coppa, la Juventus, che ci aveva abituato ad andare in difficoltà nel fare gol, ha siglato ben 7 reti e ha (ri)trovato un ottimo Vucinic, per cui è una squadra che potrebbe ancora vincere tutto e Domenica prossima a Torino c'è l'Inter di Ranieri.


Marco Pinzuti

 

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Articolo pubblicato il 21/03/2012