Filippo Blengino in sciopero della fame per i diritti dei detenuti di Alba

Si tratta di un fatto gravissimo e inaccettabile in un Paese in cui il sovraffollamento carcerario è alle stelle.

Il 29 dicembre scorso Filippo Blengino, Segretario politico “Radicali Cuneo – Gianfranco Donadei”, ha iniziato una sciopero della fame per chiedere l’avvio urgente dei lavori alla Casa di Lavoro di Alba.

In una recente intervista rilasciata alla collega Cristina Pugliese di “Radio Radicale”, Blengino ha detto: “Ho iniziato lo sciopero della fame dopo aver sentito con le mie orecchie, alla conferenza stampa regionale dei Garanti [per i detenuti], che i lavori al Carcere di Alba, in realtà, non sono iniziati, nonostante la data dell’appalto risalga già al 10 giugno 2021 e nonostante ci fosse stato detto il contrario quando siamo andati a visitare il carcere di Alba poche settimane fa.

Tutt’oggi risulta una palazzina intera del Carcere inagibile. Ci sono dei lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione da porre in essere per rendere agibile questa parte di struttura chiusa da ben 7 anni.

Bisogna rifare l’impianto idrico, bisogna rifare l’impianto elettrico, e bisogna risolvere il problema dell’epidemia di legionella che proprio in quel padiglione si scatenò”.

Situazione imbarazzante e fuori da ogni logica. Il Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.) non può continuare a tenere le strutture in questo modo anche perché si mettono in serie difficoltà sia i detenuti che gli Agenti della Polizia Penitenziaria.

Blengino vuole dimostrare che i detenuti hanno la dignità degli esseri umani e che lo Stato non può ignorarli o trattarli come dei rifiuti della società. Chi viene posto in stato di detenzione sta scontando la sua pena e sta pareggiando i conti con la giustizia. Questo percorso va reso quanto più umano possibile.

Per questo motivo, in una lettera aperta, ha chiesto “di essere urgentemente ricevuto dal Sindaco di Alba Carlo Bo, per domandargli” di sostenerlo in questa battaglia. A sostegno della sua richiesta Blengino ha asserito: “il rischio è che la struttura si degradi sempre di più. Il mio sciopero della fame andrà avanti sino a quando non mi sarà comunicata la reale data di inizio dei lavori”.

Nella stessa giornata Carlo Bo, sindaco di Centro-Destra della Città di Alba, ha chiamato al telefono Filippo Blengino dandogli disponibilità ad incontrarlo nella settimana immediatamente susseguente al Capodanno.

Il Segretario di “Radicali Cuneo” ha prontamente risposto: “Ringrazio il Sindaco per la sua disponibilità e soprattutto per il suo sostegno, umano e politico. Ho molto apprezzato le sue parole pubbliche. Il continuo procrastinarsi dei lavori, come ha detto il Sindaco, è un fatto gravissimo e inaccettabile in un Paese in cui il sovraffollamento carcerario è alle stelle”.

Noi di “Civico 20 News”, alla vigilia di Capodanno, abbiamo voluto incontrare Filippo Blengino per capire meglio la situazione e per verificare il suo stato di salute.

Il Segretario di “Radicali Cuneo” ci ha rassicurati spiegandoci che il suo sciopero della fame ricalca quelli messi in atto dal fondatore del partito Marco Pannella.

Per riuscire a sopravvivere e portare avanti la sua lotta Blengino assume tre cappuccini nell’arco della giornata e cerca di continuare a svolgere le sue normali attività lavorative e politiche.

Il Provveditore per l’Amministrazione Penitenziaria di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta è chiamato ad incontrare Filippo Blengino e ad assumersi la responsabilità di spiegare quando e come partiranno i lavori alla Casa Lavoro di Alba.

Seguiremo senz’altro la vicenda e vi terremo informati.

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Articolo pubblicato il 01/01/2023