Il trionfo della grafica nella Parigi della Belle Époque rivissuta attraverso le stupende pagine del libro -catalogo della mostra edito da Edizioni Polistampa
Nell’occasione della mostra allestita presso il Centro espositivo Antonio Berti, la Soffitta Spazio delle Arti dedicata ad “Alfredo Müller. Il trionfo della grafica nella Parigi della Bella Époque”, curata da Emanuele Bardazzi e da Hélène Koehl, pronipote dell’artista.
L’esposizione proponeva all’incirca cento opere eseguite da Alfredo Müller, incisore parigino, tra il 1898 anno in cui emigrò con la famiglia da Livorno, e il 1906, quando abbandonò l’attività grafica per dedicarsi alla sola pittura.
Questa iniziativa organizzata dal comune di Sesto Fiorentino , centro espositivo Antonio Berti , Rifugio Gualdo ,La Soffitta, casa del Popolo di Colonnata Circolo Arci , in collaborazione con la Pro Sesto Fiorentino, le Vetrate artistiche fiorentine, è stata una grande occasione: ammirare la più vasta produzione grafica dell’artista mai esposta in Italia e all’estero.
La mostra terminata alcune settimane fa, di questa celebrazione quello che è rimasto è lo stupendo e ricco catalogo che , alla fin dei conti, è quello che veramente rimane a documentare l’evento.
Il prezioso libro edito dalle Edizioni Polistampa fa rivivere grandi emozioni, attraverso le stupende e curate immagini, mentre i saggi dei vari studiosi affrontano e presentano la grafica prodotta da Alfredo Müller nella Parigi di fine secolo dell’Ottocento e inizio Novecento, mettendo in risalto la Belle Époque non solo dal lato superficiale e festaiolo, ma anche gli aspetti più modernisti, della rivoluzione grafica.
Tutte le sue opere, presenti in mostra sono state riportate nella pubblicazione che accompagnava l’esposizione di Sesto Fiorentino.
Müller le ha realizzate quando risiedeva a Montmartre in rue Caulaincourt. Altro luogo leggendario delle notti parigine, che Müller ha vissuto e riportato nelle sue acqueforti, è il celebre “ Molin Rouge” nel quartiere di Pigalle ai piedi di Montmartre, frequentato assiduamente da Toulouse Lautre ( altro grande della cartellonistica) che contribuì alla sua fama raffigurandone le scene interne con i balli e i personaggi che lo animavano .
Müller ritrasse il Moulin Rouge con sullo sfondi di Place Blanche, una delle affascinanti opere presenti in mostra che è stata scelta come copertina del catalogo, la più adatta a riassumere simbolicamente il significato della rassegna.
«Place Blanche riassume in sé molte cose, oltre all’iconografia di un luogo emblematico anche quegli intrecci culturali importanti non solo per Müller ma anche per altri artisti impegnati nel rinnovamento della stampa appartenenti allo stresso circuito di rapporti reciproci e interconnessi, oltretutto coinvolti come lui nella grafica dei programmi locandine e manifesti teatrali».
La maggior parte delle opere che erano al centro espositivo Antonio Berti provenivano da Strasburgo su interessamento della studiosa Hélène Koehl che oltre ad essere la pronipote dell’artista è anche la Presidente dell’Associazione Les amis d’Alfredo Müller peintre et graveur.
La Koehl, ha curato la sezione monografica sull’opera grafica, accompagnandola con un’ esauriente saggio. Essa scrive in apertura del testo:”Lo scopo di questo saggio è di presentare l’opera grafica di un pittore italiano che fu, durante un decennio, dal 1895 al 1906, incisore parigino , un capofila del rinnovamento dell’acquaforte a colori nella capitale della Belle Époque”.
Il libro si apre con la presentazione istituzionale di Lorenzo Falchi Sindaco del Sindaco di Sesto Fiorentino, Francesco Mariani – organizzatore generale del progetto espositivo - propone un esaltante viaggio per conoscere Alfredo Müller e la grafica parigina di fin-de siècle.
Sempre, Francesco Mariani –Presidente Circolo Arci Unione Operaia Colonnata – scrive nell’introduzione, “Mi piace difendere l’idea controcorrente delle mostre di ricerca invece di quelle pacchetto anche perché l’associazione culturale che io presiedo ormai da parecchi anni non si è mai mossa a fini di lucro e le persone con cui ho avuto la fortuna di collaborare hanno messo sempre al primo posto la divulgazione culturale e non il denaro”.
La pubblicazione riporta poi un intervento dei componenti del Gruppo Rifugio Gualdo, che era la terza sede espositiva della mostra.
Giulia Ballerini, “Esperienze parigine di alcuni artisti italiani all’alba del’900”. Vengono poi catalogate e presentate attraverso la parte centrale del libro, le illustrazioni delle cento opere grafiche eseguite da Alfredo Müller dal 1895 al 1906, prima di dedicarsi alla pittura.
L’altro curatore della mostra “Emanuele Bardazzi , affronta con un altro saggio affascinante la Parigi di fine secolo e il trionfo della grafica d’elite e popolare al tempo della Belle Époque, non solo sviluppa le sue mode spettacolari, il can can e le affiches dai colori sgargianti , ma di fare emergere anche l’altra faccia oscura della medaglia, la malvagità del potere e la violenza sanguinaria delle guerre.
Descrizioni immagini:
Foto copertina libro:”Alfredo Müller, “Place Blanche o Le Moulin Rouge(effetto de nuit), 1899
Foto 1 Alfredo Müller “Suzanne Desprès devant l’Arc de triomphe, 1896-1897
Foto 2 Alfredo Müller “Sada Yacco”, 1899-1900
Foto 3 Alfredo Müller “Le Déjeuner du chat”, 1902
Foto 4 Alfredo Müller “La Grande cascade de Saint - Cloud”, 1905
Foto 5 Alfredo Müller “Marguerite au petit chien”, 1904
Foto 6 Alfredo Müller, “Les Cygnes”, 1903
Foto 7 Alfredo Müller, “La Dînette”, 1903
Foto 8 Jules Chéret, “La Terre par E. Zola, 1889. Litografia a color, mm2220x810
Foto 9 Henri De Toulouse –Lautrec , “Jane Avril”, 1893. Litografia a colori , mm 800x600 (edizione postuma circa 1910)
Foto 10 Louis - Théophile Hingre, “Parfumerie Violet”. Litografia a colori e oro, mm 650x500
Foto 11 Alfons Mucha, copertina di “ Figaro illustré”, numero di Natale, Paris 1897 Litografia a colori, mm400x300
Foto 12 Alfons Mucha, “Été, gouache su carta”, mm 300x170
Le immagini che documentano il testo sono tarate da volume:
“Alfredo Müller . Il trionfo della grafica nella Parigi della Bella Époque “, curata da Emanuele Bardazzi e Hélène Koehl, pp. 207 ill. 266, Edizioni Polistampa, Firenze 2022, €30.00
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Articolo pubblicato il 03/01/2023