L’importanza della città di Piacenza nel Cinquecento quando sorse l’imponente edificio su progetto dell’architetto piacentino Alessio Tramello, affrescato in seguito dal Pordenone. La ricorrenza dei 500 anni della Basilica ricordato anche dalle Poste Italiane con l’emissione di un francobollo commemorativo
Come da tradizione ogni anno la Banca di Piacenza dedica il libro strenna a personalità, mostre, artisti del territorio che si sono distinti sia in campo nazionale o addirittura in quello internazionale.
Per l’anno appena terminato il ricordo è caduto su uno stupendo edificio religioso, producendo un bellissimo volume, ”Santa Maria di Campagna. Una storia lunga 500 anni”( stampa Tipografia La Grafica, immagini di Marco Stucchi , prefazione di Giuseppe Nenna - presidente consiglio di amministrazione Banca di Piacenza, e Corrado Sforza Fogliani , presidente comitato esecutivo Banca di Piacenza).
Il libro curato dalla professoressa Valeria Poli, raccoglie i contributi dei relatori del convegno internazionale che nell’aprile scorso ha fatto emergere l’importanza di Piacenza nell’Italia del Cinquecento, periodo nel quale sorse il santuario in piazzale delle Crociate. Ecco gli autori e i temi trattati nell’importante pubblicazione.
Franco Gardini “Tra Piacenza e Lucca. Gli esordi della Crociata sulla via Francigena”
Ivo Musajo Somma “Il Concilio di Piacenza del 1095”
Valeria Poli,”Dal martiyrium al santuario di Santa Maria di Campagna progettato da Alessio Tramello (1522)”, e “il percorso iconografico”
Carlo Ponzini “Dalla cappella di Santa Maria in Campagnola alla chiesa di Santa Maria di Campagna. Ricostruzione grafica”
Jessica Gritti “Cesare Cesariano e la cultura architettonica a Piacenza nel primo Cinquecento”
Carlo Mambriani “I santuari mariani di Campagna e della Steccata: i templi civici di Piacenza e parma a confronto
Bruno Adorni “Alessio Tramello seguace piacentino del Bramante lombardo”
Graziano Tonelli “La Congregazione dei Fabbriceri di Santa Maria di Campagna e i Padri Minori Osservanti: oltre un secolo di controversie e dissidi“
Caterina Furlan “Il Pordenone e la pietura del tiburio”
Edoardo Villata “Pordenone a Piacenza: tra ritorno all’ordine e urgenza della maniera”.
Questo gioiello dell’architettura rinascimentale, capolavoro dell’architetto piacentino Alessio Tramello, le Poste Italiane il 26 settembre 2022 le hanno dedicato un francobollo commemorativo in tariffa “B”per affrancare la corrispondenza di lettere cartoline fino a 20 grammi sul territorio nazionale. Un bellissimo e stupendo libro.
Descrizione immagini:
Foto copertina volume
Foto 1: Santa Maria di Campagna, Pordenone Cappella di santa Caterina, “Disputa di santa Caterina”(M.S.)
Foto 2 Il presunto ritratto di Alessio Tramello insieme ai Fabbriceri. Sullo sfondo la chiesa di Santa Maria di campagna. Santa Maria di Campagna , Pordenone , cappella di santa caterina , “Disputa di Santa Caterina” (part.) (M.S.)
Foto 3 Santa Maria di Campagna, il prospetto principale Alessio Tramello (1522-1528)
Foto 4 Santa Maria di Campagna, Pordenone, “SanAgostino” affresco staccato. Secondo il Giorgio Vasari, sarebbe stato il primo dipinto di Pordenone(1530). Secondo Caterina Furlanè stato eseguito tra il 1532 e il 1535. (M.S.)
Foto 5 Santa Maria di Campagna, la cupola del camminamento degli artisti, Pordenone (1530-1536’), Tamburo, Storie della Vergine, Bernardino Gatti detto il Sojaro (1543) (M.S.)
Foto 6 Santa Maria di Campagna, Pordenone, Vela di sud-ovest con il profeta Mosè, (M.S.)
Foto 7 Francobollo emesso dalle Poste Italiane
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal volume:
“Santa Maria di Campagna . Una storia lunga 500 anni”,a cura di Valeria Poli, immagini di Marco Stucchi, pp. 157 ill.colori e b/n BANCA DI PIACENZA, banca indipendent, Piacenza,2022, (senza indicazioni di prezzo)
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Articolo pubblicato il 12/01/2023