Conversando con la pittrice Simona Bosio
Simona Bosio

In mostra a Torino presso Lo Scarabocchio Saletta d’Arte di Ciro Spinapolice, in via Domodossola n. 44, in Borgata Parella

A Torino è in corso presso Lo Scarabocchio Saletta d’Arte di Ciro Spinapolice, in via Domodossola n. 44, in Borgata Parella, la Mostra collettiva dal titolo «Ricerca Espressiva». Propongo ai Lettori di Civico 20 News l’intervista a Simona Bosio, che con altri artisti partecipa alla mostra che rimarrà aperta fino al 4 febbraio 2023 e che ha aperto le attività per il 2023 dell’Associazione ART-TO. (m.j.).

 

Simona Bosio, quale è stato il suo percorso formativo?

Sono nata a Torino il 21 maggio 1974 e fin dall’infanzia ho frequentato corsi di disegno e pittura, arrivando a specializzarmi nello studio del maestro guarenese Dino Pasquero.

Quali sono i soggetti dei suoi quadri?

I soggetti che prediligo sono i paesaggi, soprattutto quelli natii del Monferrato astigiano e del Torinese. Il mio intento è la valorizzazione del territorio attraverso l’arte pittorica e la fotografia.

Nella mia personale a Venaria Reale, nel settembre 2022, intitolata “L’ombra e la luce”, ho raccontato il percorso attraverso i luoghi che hanno contribuito a formare la mia visione, anche interiore, del mondo e della realtà, attraverso la mescolanza della luce e del suo contrario, l’oscurità, passando per tonalità di colori a tratti pure e accese, a tratti smorzate, ma pur sempre vive e ben definite.

Esporrò nuovamente a Venaria dal 2 al 5 febbraio di quest’anno.

Quali opere propone in questa Mostra «Ricerca Espressiva»?

Ho esposto due quadri. Il primo si intitola “Il bivio” e rappresenta il tema della scelta di che strada intraprendere, metaforicamente parlando, nella vita. Il luogo fisico è un preciso luogo dell’infanzia, ma simboleggia a livello interiore gli importanti bivi della vita in cui siamo chiamati a scegliere che direzione prendere.

Il presente appare chiaro e ben visibile ed è simboleggiano dall’ampia e ben visibile strada... la visione sul futuro invece si restringe ed appare in lontananza poco visibile, stretta e un po’ nebulosa, anche se si scorge al fondo una luce. Così è la vita.

Il secondo quadro si intitola “Notturno invernale sul Lungo Po” e racconta di una serata invernale durante il primo lockdown.

Nonostante le strade deserte e silenziose, la bellezza del paesaggio rende rassicurante e ancora più potente l’incanto dell’ambiente, illuminato e costellato da luci lungo il fiume. La speranza si fa più forte presagendo un ritorno alla normalità con una consapevolezza diversa e più profonda della preziosità della Vita che ci circonda e ci attraversa, come un fiume che scorre placido, nella notte.

Le opere di Simona Bosio possono essere visionate nella Mostra collettiva «Ricerca Espressiva», curata da Ciro Spinapolice, responsabile dell’associazione ART-TO che gestisce Lo Scarabocchio Saletta d’arte.

L’orario della Mostra, che resterà aperta fino al giorno 4 febbraio 2023, sarà da martedì a sabato, dalle ore 15:00 alle 19: 30.

 

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Articolo pubblicato il 29/01/2023