Cronaca dai quartieri - Circoscrizione 6: via Avondo nell'occhio del ciclone

Interpellanza al Sindaco a firma del Capogruppo Massimo Robella e della Coordinatrice Giulia Zaccaro

Dalla Circoscrizione 6, per intenderci Regio Parco, Barriera di Milano, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo e Villaretto ci giunge notizia di una particolare situazione di degrado ambientale che interessa l’area del Parco della Confluenza e per l’esattezza quella in cui sorge il basso fabbricato che fa angolo fra le vie Avondo e via Pelizza da Volpedo.

Ce lo segnala Massimo Robella, Capogruppo del Gruppo Misto di Maggioranza, il quale, insieme con la Coordinatrice Giulia Zaccaro, ha presentato un’interpellanza al Sindaco ed all’Assessore di competenza che ponga fine alla occupazione “impropria” di una struttura di proprietà del Comune di Torino assegnata con bando ad una Associazione per attività sociali e culturali e finita, come purtroppo accade sempre più frequentemente, in mano ad abusivi che tutt’ora la occupano.

“Sollecitiamo altresì – ha aggiunto Robella – un potenziamento dell’illuminazione ed un maggiore controllo da parte delle Forze dell’Ordine per evitare che la situazione precipiti ancor di più. I cittadini sono esasperati a causa degli schiamazzi provenienti dall’area suddetta in cui vengono organizzate feste e party notturni - come si evince dall’interpellanza – e, fatto gravissimo, vengono date alle fiamme auto regolarmente posteggiate dai residenti, ultimo episodio quello del 6 gennaio scorso”.

Nell’interpellanza si legge altresì come, nelle ore notturne, siano presenti fenomeni di prostituzione, spaccio e scarico abusivi di rifiuti:

“Penso che ce ne sia abbastanza – ha chiuso Robella -  per intervenire con immediatezza e risanare una zona, che sorge dietro Piazza Sofia, e sta perdendo la sua identità diventando sempre più terra di nessuno”.

Valerio Lomanto, Presidente della Circoscrizione 6, al termine del sopralluogo, ha auspicato un immediato sgombero della struttura per ridare ad essa la destinazione originaria

"e che oggi si trova in una situazione inammissibile di degrado ambientale e culturale".

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Articolo pubblicato il 02/02/2023