Ruby ter, Berlusconi esulta: "Finalmente assolto dopo oltre 11 anni di fango"

Marina Berlusconi si scaglia contro la magistratura dopo l'assoluzione del padre “Ci sono voluti nove anni”

Ieri si è vissuta una giornata storica. Anche l’ultima accusa farsa che aveva portato alla sbarra Silvio Berlusconi è caduta. Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese Ruby ter.

Lo hanno deciso i giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano dopo una camera di consiglio durata circa 2 ore. Il leader di Fi era accusato di aver pagato le ospiti di Arcore per mentire durante i processi Ruby1 e 2. Assolti anche gli altri 28 imputati. Pm: "Prima motivazioni, poi valuteremo ricorso."

In attesa di leggere la sentenza, qual’è la motivazione con la quale i giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano hanno assolto il leader di Forza Italia?

Il tribunale, in una nota diffusa seguendo le linee guide concesse dal Csm, spiega il dispositivo di una sentenza le cui motivazioni saranno depositate tra 90 giorni.

Nel comunicato si sottolinea come le 20 ragazze ospiti delle serate di Arcore vanno assolte perché andavano sentite come indagate e non come testimoni, una differenza sostanziale: la qualifica di pubblico ufficiale è una premessa necessaria per il reato di corruzione e per questo Berlusconi è stato assolto, dato che "la corruzione in atti giudiziari presuppone necessariamente un accordo tra il pubblico ufficiale corrotto e il corruttore".  

Nessuna condanna quindi per Iris Berardi, Barbara Faggioli, le gemelle De Vivo, Francesca Cipriani, Marystell Polanco e le altre ragazze ospiti delle serate di Arcore.

Per analoghe ragioni, di carattere esclusivamente giuridico, sono stati assolti anche l'ex avvocato di Ruby, Luca Giuliante (accusa di corruzione) e l'ex fidanzato Luca Risso (falsa testimonianza e riciclaggio) accusati di reati che "presuppongono la sussistenza di un reato che non sussiste, la corruzione in atti giudiziari attribuita a El Mahroug". Risso, inoltre, non poteva essere sentito come testimone. Infine, è stata pronunciata assoluzione per il delitto di false informazioni contestato a Luca Pedrini (la procura aveva chiesto l'assoluzione), per le false testimonianze ascritte al giornalista Carlo Rossella nonché per l'ipotesi di favoreggiamento alla prostituzione contestato a Aris Espinosa "perché dagli atti è emersa con evidenza 'insussistenza del fatto".

Per l'imputazione di calunnia contestata a Roberta Bonasia e le false testimonianze di cui erano accusati Simonetta Losi, l'esponente politica Maria Rosaria Rossi e Giorgio Puricelli "ha prevalso l'estinzione del reato per prescrizione".

La prima dichiarazione rilasciata alla stampa, è quella di Silvio Berlusconi. ”Sono stato finalmente assolto dopo più di undici anni di sofferenze, di fango e di danni politici incalcolabili, perché ho avuto la fortuna di essere giudicato da Magistrati che hanno saputo mantenersi indipendenti, imparziali e corretti di fronte alle accuse infondate che mi erano state rivolte".

Lo scrive Silvio Berlusconi a commento della sentenza definitiva di assoluzione nel processo milanese Ruby ter, perché il ''fatto non sussiste''. Il Cav posta una sua foto sorridente in doppiopetto stile '94 con la scritta a caratteri maxi 'Finalmente' e alle spalle il simbolo di Forza Italia. Marina Berlusconi, figlia di Silvio Berlusconi, e presidente di Fininvest, ha commentato con durezza la sentenza del provvedimento giudiziario noto come Ruby ter con la quale il padre è stato assolto.

“Ci sono voluti nove anni perché mio padre venisse assolto, e assolto ‘perché il fatto non sussiste’, da una accusa tanto infondata quanto infamante e del tutto priva di senso e di logica”, si legge in una nota diffusa dalla primogenita del leader di FI.

“Ed è la quarta assoluzione nei quattro processi celebrati per i vari filoni di quel mostro giuridico chiamato ‘caso Ruby’, che si trascina da dodici anni“. La presidente di Fininvest, inoltre, ha tuonato: “Una persecuzione del genere non si può cancellare così, con un colpo di spugna”. Anche perché questa vicenda, nata sul nulla e sul nulla portata avanti con furioso accanimento ideologico da una piccola ma potente parte della magistratura ha segnato e condizionato la storia e la politica del nostro Paese, la sua stessa immagine all’estero”, ha denunciato Marina Berlusconi. L’amarezza della primogenita del Cav, poi, ha chiuso la nota rivelando la sua una speranza: “Mi auguro che questa ennesima dimostrazione dei guasti provocati dalla faziosità e dall’odio coltivato contro l’avversario favorisca il processo di cambiamento, che i tribunali possano finalmente essere davvero per tutti aule di giustizia e non di lotta politica, che i cittadini possano guardare alle toghe con la fiducia che gran parte di esse meritano – e ha concluso –. Solo in questo modo, credo, questa vicenda potrà forse risultare un po’ meno drammaticamente assurda”.

Barbara Berlusconi: papà l'uomo più perseguitato al mondo.
"Mio padre è l'uomo più perseguitato del mondo, con 86 processi e più di 4.000 udienze". Così Barbara Berlusconi, interpellata dall'ANSA, commenta l'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby ter. "È un processo surreale, che nemmeno doveva cominciare - aggiunge -. Uno strascico del primo processo Ruby, nel quale mio padre era già stato assolto con formula piena". "Il tribunale oggi afferma che il fatto addirittura non sussiste. Da figlia - spiega ancora - provo una doppia amarezza: oltre al danno di immagine, non tutti comprendono come i processi colpiscano l'animo, ma soprattutto la salute della persona indagata".

L’assoluzione di Silvio Berlusconi è stata accolta con entusiasmo dai parlamentari di Forza Italia che chiedono con forza l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sull'uso politico della giustizia.

La richiesta solleva proteste dai banchi delle opposizioni, in testa il M5s, ma a liquidarla è Fdi, che la definisce "una boutade".

Avremo modo di tornare in argomento. Non tanto su questa vicenda, quanto per gli 86 processi subiti da Berlusconi e del clima da forca che la sinistra ha sempre agitato intorno a lui.

Questo modo di esercitare la giustizia, oltre ad aver procurato amarezze personal e famigliari, ha condizionato pesantemente il corso della politica Italiana.

Se, tornando alle cronache di 29 anni or sono emergeranno anche gli intrecci tra la Magistratura e apparati dello Stato, ci sarà modo non solo di svolgere riflessioni in proposito, ma di rendere noti fatti, misfatti e complicità al Popolo Italiano.

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Articolo pubblicato il 16/02/2023