Monfalcone (Gorizia) - La metafisica contemporanea di Antonio Nunziante

Oltre una sessantina di opere, che si rifanno alla figura enigmatica dell’immortale Don Giovanni nei capolavori di Nunziante in parte realizzati per la mostra, fino al 26 febbraio 2023 presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone

La mostra, “Nunziante. Don Giovanni la metafisica contemporanea”, curata dal critico  Luca Beatrice, è stata realizzata dal Comune di Monfalcone – Assessorato alla Cultura, con il contributo Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,  Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e con il supporto della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse (main sponsor). L’ esposizione è in programma fino al 26 febbraio 2023 ingresso libero.

Gli organizzatori  della Galleria Civica di Monfalcone, assieme all’artista Nunziante e al curatore Luca Beatrice che ne segue da anni il lavoro, hanno pensato di realizzare  una mostra più a un taglio tematico  che antologico selezionando oltre una sessantina di opere  di cui una parte  realizzata site specif per l’occasione.

Anna Maria Cisint – Sindaco del Comune di Monfalcone –“ La Galleria  comunale di Monfalcone è diventata uno dei punti di riferimento artistici più importanti della regione, frutto dell’impegno profuso negli ultimi anni con iniziative che hanno sempre più un rilievo nazionale  e che sono state sempre coronate da un gran numero di visitatori”.

«Maestro della metafisica contemporanea ANTONIO NUNZIANTE da decenni pratica una pittura antica nel metodo e nella sapienza esecutiva, estremamente moderna nella combinazione tra immagini e dominio del progetto. Una pittura che nasce soprattutto mentale attraverso un articolato pensiero teorico senza escludere però la passione per il colore, la ricercatezza delle atmosfere, l’intensità delle rappresentazioni».

Scrivono nel catalogo della mostra Antonio Nunziante e Luca Beatrice,”Il titolo della mostra, quasi una dedica, si rifà all’enigmatica figura di Don Giovanni, immortale personaggio del teatro  e della lirica, su cui sono state scritte pagine indimenticabili da Giovanni Macchia, autore del saggio «Vita avventure e morte di Don Giovanni», metamorfosi di una inesauribile immagine, che nasce dalla protesta contro il culto della morte instaurato vittoriosamente tra il Cinquecento e il Seicento e trapassa, attraverso la pratica di un machiavellismo portato sull’amore, nell’affermazione, insolente,  comica ,drammatica ed empia del puro gusto della vita. Don Giovanni è così il simulacro dell’eroe, la presenza- assenza, la seduzione  e il suo contrappasso.

Quando Lucio Battisti, il più grande cantautore italiano, decise di abbandonare Mogol, il suo paroliere storico, per lavorare con il poeta Pasquale Panella, cominciò questa nuova e ultima fase della carriera intitolando un disco proprio a Don Giovanni ”.  

Il progetto espositivo di Monfalcone  è suddiviso in sei sezioni più un’appendice. La prima non può che chiamarsi “Ouverture” e presenta i temi più cari e ricorrenti nella poetica dell’autore, i cosiddetti “Nunziante di Nunziante” dove spiccano il recente Atelier sul mare e i due grandi quadri in omaggio a Picasso, di cui   ricorrerà a breve il cinquantenario dalla scomparsa.

Nella seconda parte viene integralmente dedicata a Leonardo da Vinci, in particolare alle otto tavole “Sulle tue tracce” che costituiscono un perfetto compendio al far pittura, dall’immagine alla sua sparizione, dove Nunziante mette a frutto l’esperienza  e la maestria acquisita da una lunga pratica, dipingere come cucinare, con varie tonalità, gusti, espressioni.  

Le sezioni tre cinque e sei, sono dedicate ad altrettanti generi della pittura, depositati nella tradizione e frutto di continui esercizi da parte dei pittori chiamati a mescolare il rapporto con la storia  e l’introduzione della novità. Per Nunziante ritratto, natura morta e paesaggio rappresentano perfetti paradigmi dove il cliché della ripetizione incrocia il coup de theatre dell’elemento magico e sorprendente.

Se nel ritratto Nunziante  si rifà ai modelli della pittura rinascimentale e manierista, con quell’ironia tipica derivatagli dall’esperienza nel post-moderno, nella natura  morta la sua pennellata si fa cristallina, essenziale sintetica, la tavolozza è più bassa e minimale al punto da ricordare quella di Giorgio Morandi. Nel paesaggio , invece, cambia stile, si fa più gestuale, tira fuori l’istinto e lo lascia libero di andare. 

La sezione quattro, ovvero  quella centrale della mostra, presenta le opere inedite che portano titoli enigmatici come “M.lle le Gladiator” che echeggia un titolo  del primo Battiato elettronico e sperimentale “Il camminatore”, “il convitato di pietra”, “il collezionista”, “Visita nell’atelier”,  sono opere complesse, che esaltano l’intelligenza  compositiva è l’immensa cultura visiva dell’artista, entrato per l’ennesima volta in una fase nuova della propria ricerca.

Luca Fasan Assessore alla Cultura Comune di Monfalcone – “ Un dialogo silente e meditato tra lo stile personale e identitario del Maestro Nunziante e quello della genesi Dechirichiana appare evidente e, nello  stesso tempo, traccia in modo chiaro  il percorso del pensiero metafisico delle sue origini ai nostri giorni”.

L’esposizione è completata dal “Gabinetto dei disegni” con tredici raffinatissime opere  su carta, alcune delle quali preparatorie ai dipinti, altre totalmente svincolate dal quadro». La mostra è commentata da un bellissimo catalogo, con testi di Luca Beatrice e Antonio Nunziante, Sara Taglialagamba , Michele Bramante e una ricca iconografia.

Descrizione immagini:

Foto copertina catalogo della mostra

Foto 1  Antonio Nunziante “Atelier sul mare” olio su tela (2021) cm 100x100 collezione privata

Foto 2 Antonio Nunziante “In viaggio verso l’isola di Eros “ olio su tela(2002) cm60x80 collezione privata

Foto 3 Antonio Nunziante “Sulle  tue tracce tavole 6” tempera all’uovo su tavola (2018) cm25x30 collezione privata

Foto 4 Antonio NUnziante “Metamorfosi dell’essenze  olio su tela (2022) cm 50x60cm, collezione privata

Foto 5 Antonio Nunziante “M.lle Le Gladiator” olio su tela (2022) cm100x120, collezione privata

Foto 6 Antonio NUnziante “Il pane sempre” olio su tela (2019) cm50x60 collezione privata GC.

Foto 7 Antonio Nunziante “Sulla terra, frammenti di n ciclo di pietra” olio su tela (2019) cm300x150 collezione privata

Foto 8 Antonio Nunziante “Onirico veneziano”, tempera su carta(2016) cm15x21, collezione privata

Le immagini che documentano il testo sono state tratte  dal catalogo della mostra:
“Nunziante. Don Giovanni, la metamorfosi contemporanea”, a cura di Luca Beatrice , Galleria Comunale  d’Arte Contemporanea di Monfalcone, pp. 111 ill. colori,€15.00. Tel. 0481.494177/377 www.galleriacomunaleartemonfalcone.it

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Articolo pubblicato il 25/02/2023