Biella – Il primo numero del ventisettesimo anno della Rivista Biellese

Argomenti, tematiche trattate riguardanti non solo il territorio biellese

Il numero dell’anno  ventisette della “Rivista Biellese” ( foto copertina, pp.80 ill. b/n €6.00),   si apre  con una bella immagine scattata da Vittorio Sella nel 1915, dopo un’abbondante nevicata . In primo piano  un gruppo di spalatori libera i binari dalla neve sulla linea ferroviaria Biella - Oropa poco prima del Santuario. ( Foto  Fondazione Sella, Biella). Il  primo intervento sulla rivista è del professor Don Angelo Stefano Bessone  con il testo dedicato a “Venanzio Sella e l’Accademia di Oropa”, prosegue poi l’argomento di Tiziano Pascutto, “La spiaggia perduta”.

Nel   comune di Cossato mentre avvenivano i lavori nel 1991  per la costruzione della superstrada in regione Volpe, affioravano alla luce un interessante sito fossilifero pliocenico, la cui bellezza  dei reperti  sono documentati nel testo da un approfondito reportage  fotografico.

Massimiliano Simone , porta  alla ribalta  l’opera di Giovanni Antonio Cucchi eseguita dal pittore per la sala centrale di Palazzo Barolo a Torino. L’artista nato a Campiglia Cervo  in frazione Gliondini nel 1690  lasciò opere nel Biellese, affrescò  Palazzo Ghilini ad Alessandria. Molti suoi capolavori si trovano a Varallo Sesia, e in Lombardia.

Fulvio Conti “Vespasiani, onore al merito”,  parla di queste toilettes, sparse sul territorio nazionale, anche Biella vennero adottate, e per due secoli fecero parte dell’arredo urbano, come orinatoi pubblici.  L’autore ne  ripercorre la storia dal suo inventore: l’Imperatore Vespasiano, fino a quelli ancora esistenti nella città di Biella.

Carlo Dezzuto “Camerana oltre Oropa”, racconta che: il poeta piemontese Giovanni Camerana nei suoi soggiorni a Cossila e Pollone  scrisse vari componimenti, alcuni ispirati dal paesaggio biellese e dalla sua amicizia con Lorenzo Delleani. 

Diego Presa, scrive che nell’anno “1864: Biella fu capitale della scienza”, per quattro giorni dal 3 al 6 settembre  a tre anni dall’Unità Nazionale la città ospitò il primo Congresso Straordinario dei naturalisti Italiani; protagonista fu Quintino Sella, che descrisse i vari aspetti del nostro territorio, tessendone le lodi dei partecipanti.

Sergio Marucchi, la piccola frazione di Masserano: Rongio, divenne un laboratorio di genealogia”.  La genealogia è la disciplina ausiliaria della storia che si occupa di accertare e ricostruire documentando  i legami di parentele che intercorrono  tra i membri di una o più famiglie.  

Nella pagina delle  segnalazioni,  Ernesto Milanese narra della cena e del pranzo offerto nel 1928  dai regnanti dell’Etiopia al Duca degli Abruzzi e ai membri della spedizione che avrebbero esplorato l’Uebi Scebeli.

Marcello Vaudano  “Premesse di un regime”, è la recensione del nuovo libro di Massimiliano Franco, con un’analisi sociale e politica dell’affermarsi del fascismo nel Biellese.

Un'altra recensione, riportata nel numero di gennaio della rivista biellese riguarda il libro di Claudia Ghirardello, “Daniele de Bois e la bottega dei suoi figli”. Per la rubrica “in cucina” Mina Novello “Cibo di prima classe”,  presenta tre menu serviti, nel dopoguerra, sui transatlantici in rotta per l’America facendo rivivere i fasti e i lussi. Chiude, la pubblicazione  le tabelle delle “esportazioni biellesi”, elaborate da Rocco Casella, avvenute dal 1 semestre del 2021 al 1 semestre del 2022, e in quali  Paesi principali sono stati destinati i prodotti.

I dati riportati  sono stati forniti dalla Camera Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte.

“Rivista Biellese”, Anno 27 primo numero, Gennaio 2023, pp.80 ill. b/n, € 6.00

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Articolo pubblicato il 26/02/2023