"Per l’Italia con Paragone" scende in piazza contro l’ennesimo attacco al settore
Per l’Italia con Paragone scende in piazza contro l’annunciata futura (?!?!?!) presenza di insetti nel cibo: “Difendiamo l’agroalimentare italiano!” afferma Matteo Rossino, referente cittadino del movimento che insiste:
“Da oggi siamo sui mercati per raccogliere il dissenso dei cittadini su ciò che, venduto come alimentazione sostenibile, invece è semplicemente l’ennesimo attacco al settore agroalimentare italiano. L’Ue vorrebbe farci vivere di vini finti, carne sintetica e insetti, ma noi ci opporremo. Non permetteremo di affossare millenni di storia dei nostri territori”.
A tale proposito è stata avviata una raccolta firme al fine di lanciare un messaggio forte e chiaro a Bruxelles:
“Le nostre tradizioni non sono in vendita!” ha affermato con determinazione Rossino a sostegno dell’attività messa in campo da Italexit del Leader Gianluigi Paragone sul territorio, e non soltanto, che nei giorni scorsi ha scaturito la passeggiata contro lo spaccio in San Salvario:
“E’ la prima di una serie di iniziative sul quartiere – ci ha riferito Rossino - per riportare all’attenzione di istituzioni e media il problema droga in questa zona: basta spaccio a San Salvario, si torna in strada”.
Rossino ha altresì voluto ricordare come siano passati diversi mesi dalle ultime manifestazioni con i residenti:
“Mi duole constatare che non è cambiato nulla: i pusher continuano a occupare le vie della zona dal tramonto fino al mattino, oltre che usare la piscina Parri come base di appoggio per i loro traffici. Dopo gli ottimi risultati ottenuti in piazza Bengasi con i residenti abbiamo deciso di tornare a battere su questo quartiere dove da anni conduciamo una battaglia contro lo spaccio ma anche contro chi viene qui, sicuro di trovare la droga che cerca.”
Rossino ha voluto anche precisare:
“Sappiamo che qualche ora a passeggiare nella zona non risolverà il problema, ma qualcuno doveva pur lanciare un messaggio a chi pensa di spacciare liberamente nelle nostre strade; da adesso si riparte con le iniziative nella zona, non lasceremo che questo quartiere diventi l’ennesimo ghetto della città”.
Da piazza Bengasi a Moncalieri per il blitz durante il convegno sugli affidi:
“Abbiamo organizzato e realizzato la seconda manifestazione dei genitori contro gli allontanamenti ingiustificati dei bambini dalle loro famiglie".
Il presidio si è svolto presso il Centro Polifunzionale Don Pier Giorgio Ferrero In via Santa Maria promosso dal Comitato Uniti per i bambini:
“I manifestanti – ci ha riferito Matteo Rossino - hanno inizialmente manifestato il proprio dissenso al di fuori della sala, all’esterno dell’edificio, srotolando uno striscione per poi entrare, in accordo con le Forze dell’Ordine, interrompendo di fatto il convegno”.
Attimi di tensione hanno preceduto il ritorno alla calma con i relatori che hanno comunque deciso di abbandonare i tavoli del dibattito:
“Anche in questa occasione – ha concluso l’esponente di Italexit con Paragone – siamo stati al fianco dei genitori per ostacolare e combattere il sistema Bibbiano. Sappiamo di Comuni nei quali è in atto una vera e propria campagna di distruzione della famiglia al solo scopo di lucro sui bimbi ingiustamente allontanati”.
Affermazioni forti queste di Matteo Rossino che riportiamo per dovere di cronaca:
“Vogliamo giustizia – ha concluso – affinchè la famiglia torni ad essere al centro delle decisioni di questa società”.
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Articolo pubblicato il 25/02/2023