Torino. Donne, Scienza e Lavoro.

Mostra inaugurata all'Urp del Consiglio Regionale del Piemonte, aperta fino al 31 marzo

Nell'ambito delle iniziative sostenute dal Consiglio regionale per la Festa della Donna, è stata inaugurata all'Urp in via Arsenale 14/G la mostra fotografica "Donne, Scienza e Lavoro" che rimarrà esposta nelle vetrine fino al 31 marzo. 

Il consigliere segretario Gianluca Gavazza ha portato il saluto istituzionale del Consiglio regionale insieme al consigliere segretario Ivano Martinetti: "Troppo spesso ancora oggi le ragazze si sentono dire 'non sarai mai brava abbastanza come un uomo', barriere culturali che bisogna abbattere raccontando come le donne, nel corso della storia e in innumerevoli ambiti, abbiano lasciato il segno".

Anche Anna Mantini, Consigliera di Parità della Regione Piemonte, ha sottolineato come spesso le ragazze non si indirizzano verso le materie STEM (Science Technology Engineering Mathematics): "Le donne non sono meno intelligenti degli uomini, ma spesso si sottovalutano ed hanno poca fiducia in sè stesse. Osservare in questa mostra le vicende di donne che hanno fatto la storia della scienza ed hanno raggiunto alti traguardi può essere da stimolo per le ragazze e può servire a superare stereotipi e pregiudizi".

Giovanna Cristina Gado, referente di Toponomastica femminile, ha messo in risalto "la necessità di dare voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi del sapere, a migliorare la società, intitolando loro Vie, Piazze, strade e luoghi pubblici, per superare il grave divario di genere nelle intitolazioni e per trasmettere alle giovani generazioni modelli femminili di valore a cui ispirarsi". Ha spiegato inoltre che la mostra "documentando i risultati ottenuti dalle donne nei diversi settori della scienza, persegue molteplici obiettivi nella logica della parità di genere".

Ornella Toselli, presidente della Consulta femminile regionale, ha voluto citare le molte donne che sono state importanti nella storia della nostra città: "Nei libri di storia solo ultimamente compaiono figure di donne. Ma oggi alle donne sono intitolate pochissime strade: alla pinerolese Lidia Poët prima avvocata donna in Italia, è stata dedicata soltanto un'area gioco in un giardino. A Frida Malan, donna della Resistenza e consigliera comunale a Torino negli anni '60, artefice della chiusura del manicomio di via Giulio, nulla finora è stato dedicato. I nomi delle strade sono importanti per tramandare la memoria di chi ha migliorato la nostra società". 

La mostra fotografica "Donne, Scienza e Lavoro", promossa dal Consiglio regionale del Piemonte e dalla Consulta femminile regionale, realizzata dall'associazione Toponomastica femminile in collaborazione con la Consigliera di Parità della Regione Piemonte, rimarrà esposta al pubblico nelle vetrine dell'URP di via Arsenale 14/G fino al 31 marzo 2023

 

 

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Articolo pubblicato il 08/03/2023