“Un dialogo tra figurativo e astratto”, a Torino

Mostra bipersonale delle pittrici Luisa Andriano e Zaimina Laku presso Salon d'Arte Endola

A Torino, presso Salon d'Arte Endola, in via Isonzo n. 56 (Borgo San Paolo), nel pomeriggio del 16 marzo 2023, si è tenuta l’inaugurazione della mostra bipersonale “Un dialogo tra figurativo e astratto”, che vede come esponenti le artiste Luisa Andriano e Zaimina Laku.

La mostra ha visto il prestigioso intervento di Edoardo Di Mauro, vicedirettore dell’Accademia Albertina di belle Arti e Direttore del Museo di Arte Urbana.

Di Mauro ha così delineato le protagoniste della bipersonale: «Le due artiste presenti, due buone artiste, si esprimono su canali differenti ma anche contigui e usano entrambe la pittura.

La pittura usata da Zaimina Laku è di matrice informale, quindi nella tradizione dell'arte astratta informale degli anni 50, un'arte senza forma, ma non senza senso. Un'arte che esprime la sua volontà di ricercare, di penetrare all'interno della materia, anche con una dimensione di ritmo visivo che nel suo caso credo funzioni in maniera assolutamente eccellente.

Abbiamo poi la dimensione maggiormente figurativa di Luisa Andriano che realizza delle opere come Paesaggio mediterraneo, pittura contemporanea dove non vi è un particolare senso di profondità spaziale e l'uso della prospettiva che apparenterebbe l'opera alla stagione moderna. È una pittura essenziale di timbri e di colori che però riesce a essere comunque fortemente espressiva».

La mostra “Un dialogo tra figurativo e astratto” propone, come da titolo, la visione speculare e sinergica tra le differenti tipologie di tecniche e tematiche diversamente espresse dalle due pittrici.

Due opere in esposizione sono state realizzate a quattro mani da Luisa Andriano e Zaimina Laku.

A questo proposito, Edoardo Di Mauro ha affermato: «È significativo come le artiste abbiamo collaborato in due opere.

Credo che sia molto positivo perché è anche sinonimo della proposta culturale che vuole portare avanti lo spazio Endola. Può essere una proposta anche di collaborazione tra le arti e di collaborazione tra gli artisti perché è giusto che si ristabiliscano anche certe dimensioni di cenacolo culturale che nel passare del tempo sono un po’ venute meno».

La mostra bipersonale “Un dialogo tra figurativo e astratto” sarà visitabile fino al 31 marzo.

Luisa Andriano vive e lavora a Torino. Pittrice e poetessa, è da svariati anni una presenza di spicco nel mondo dell'arte contemporanea.

Ha esposto in diverse rassegne personali e collettive in Italia e all’estero, e per la sua attività di artista e di scrittrice è stata insignita di importanti riconoscimenti

Scrive di lei il critico Enzo Nasillo: «Le risultanze estetiche di Luisa Andriano riflettono un misurato equilibrio fra descrizione ed evocazione, in cui i soggetti indagati determinano risultanze più vaste ed "altre", assurgendo così al rango di metafore visive, grazie ad un vigile utilizzo del colore attentamente declinato.

I protagonisti delle sue tele -dagli aerati paesaggi ai rigogliosi temi floreali, dai seducenti nudi femminili ai volti dei clown carichi di mestizia- assumono, attraverso un codice espressivo quasi sempre figurativo (inteso nella più classica accezione del termine), le sembianze di una condizione esistenziale, di un ricordo, di un'aspirazione, di un affetto o di un sentimento, dove l'immagine sottende quanto l'essere umano percepisce in interiore».

Zaimina Laku nasce a Durazzo nel 1970. Si trasferisce in giovane età in Italia, dove indaga a proposito di quella passione che spesso l'aveva portata a mettersi a confronto con l'Arte della pittura.

Da autodidatta, intraprende un percorso di analisi e sperimentazione sul colore e sulla forma.

I risultati riportano un'abolizione del contorno, ponendo come protagonista il colore, che nel "dilagare" le con sue espressioni, definisce i limiti e ne conserva il carattere.

Le sue opere non rappresentano un ciclo univoco di tematiche, ma tutt'altro, riportano ciò che di più spontaneo emerge dalle emozioni più recondite e nascoste, trattando di fatto la tela come la forma creativa di un diario di pensieri.

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Articolo pubblicato il 26/03/2023