Oltre duecento immagini per raccontare la ricca produzione artistica creata dal padre della Pop Art americana: Andy Warhol
Nel volume catalogo, bilingue italiano –inglese “Andy Warhol. Serial Identity, curato da Maurizio Vanni e Emma Zanella edito dalle Edizioni Nomos, e dalle oltre 230 immagini a documentare la ricca produzione artistica che il padre della Pop Art americana: Andy Warhol, ha creato durante la sua carriera artistica, partendo dai primi disegni realizzati per l’editoria, la moda, alle sue immagini seriali dei prodotti di largo consumo.
Un libro Indispensabile per capire e comprendere una delle personalità più influenti e complesse che ha operato nella seconda metà del XX secolo, e soprattutto per cogliere l’evoluzione continua della sua identità. Serial Identity racconta tutta la riflessione dell’Artista, la cui intera opera è una questione di identità mutevole, di fluidità di gusto esasperato del mascheramento, di non accettazione del proprio aspetto personale e di desiderio perenne di trasformazione.
Maurizio Vanni, “Andy Warhol è uno di quegli artisti eletti nati per fare e rimanere nella storia, esaltando gli equilibri sociali e culturali di una città in un determinato momento storico”. Come molti artisti pop art anche Warhol viene dalla grafica pubblicitaria e dalla cartellonistica: questo spiega, per gran parte, la sua predilezione per le tecniche grafiche e tipografiche.
Andy Warhol ha saputo fondere linguaggi diversi, disseminare idee estetiche di fronte all’impatto della natura spesso dissacrante, aprendo a contaminazioni tra il disegno, la pittura, la fotografia, la serigrafia, i read -made, il cinema e la musica con un ruolo di genuino e coraggioso sperimentatore. Il libro - catalogo accompagna la mostra curata da Maurizio Vanni e Emma Zanella, allestita al MA*GA di Gallarate e alla Galleria Nazionale della Repubblica di san Marino“.
L’allestimento espositivo racconta la multiforme e ricca produzione del padre della Pop Art americana che, durante la sua lunga carriera è stato pittore, illustratore, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo, regista, direttore della fotografia ed egli stesso attore, figura che ha radicalmente mutato il modo di vedere e percepire la società contemporanea.
“Andy Warhol. Serial Identity”, sottolinea quanto la sua ricerca sia stata caratterizzata dall’assoluta poliedricità e dal desiderio di trasformazione, ripercorso attraverso le oltre 200 opere dell’intero universo creativo di Warhol, dai primi disegni realizzati per l’editoria e la moda, alle più importanti opere pop dove i protagonisti principali sono personaggi celebri, come musicisti, registi, designer, politici,attori, ai brand commerciali delle grandi aziende, diventati icone di un nuovo modo di vivere e di consumare, elementi banali della quotidianità elevati a icone contemporanee.
Le pagine del libro sono un continuo riproporre di immagini- confronto tra alcuni disegni privati e i primi raffinatissimi bozzetti pubblicitari degli anni cinquanta del Novecento, proprio i codici pubblicitari, divenuti motore del vivere sociale e della riconoscibilità, negli anni in cui la produzione industriale americana andava a pieno ritmo, portando l’artista a un completo ribaltamento di esiti estetici, linguistici e personali.
Il racconto inizia dai primissimi anni Sessanta quando Warhol inizia a sperimentare i linguaggi, le tecniche, gli ampi codici della comunicazione di massa trascinandoli nel suo universo e reinventandoli con una cifra stilistica estremamente riconoscibile, in ogni campo dell’espressione e della ricerca creativa.
Vengono presentati nelle pagine i famosi cicli di Andy Warhol come i Flowers, le Campbell’s Soup, i Death e Disasters, i ritratti di celebrità quali Marilyn Monroe, Jacqueline Kennedy, Mao Tsê - Tung e la famosa serie Ladies and Gentiemen, oltre a un corpus di opere e materiali relativi a non meno importanti produzioni di Warhol come quelle legate all’editoria e alla grafica delle copertine di dischi.
La mostra intreccia diversi livelli narrativi portando il visitatore a cogliere gli aspetti meno scontati della sua opera: la ricerca di identità sempre diversa che l’artista voleva dare di sé. Il volume contempla molti saggi di studiosi del tema: Maurizio Vanni, Emma Zanella , Angelo Crespi, Marco Senaldi, Luca Palermo, Michela Guasco , Luciano Bolzoni Michele Lombardelli.
Un importante libro per capire un personaggio che dal boom economico e dal consumismo sfrenato degli anni Sessanta del secolo scorso, con la sua arte ha saputo influenzare mode e consumi creandosi un’immagine immortale nel tempo.
Descrizione immagini:
foto copertina catalogo
Foto 1 Campbell’s Soup Can (Tomato) 1964
Foto 2 Dollar Sign, 1981
Foto 3 Flowers 1970
Foto 4 Cow 1976
Foto 5 Marilyn Monroe (Marilyn) 1967
Foto 6 Shot sage Green Marilyn 1964
Foto 7 Mao, 1972
Foto 8 Liza Minnelli, 1978
Foto 9 The Plastic Inevitable Show (manifesto/poster) 1966
Le immagini che documentano il testo sono state tratte dal volume:
“Andy Warhol. Serial Identity “, curato da Maurizio Vanni e Emma Zanella, (pp. 389 ill. b/n e colori) rilegato, copertina - cartonata, Nomos Edizioni, Busto Arsizio 2023, €34.90
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 06/04/2023