Mario Adinolfi: "Cara Sinistra, stai applicando l'eugenetica di stampo nazista!"

Il Presidente del "Popolo della Famiglia" attacca le politiche contro la natalità adottate dal "Partito Democratico" nell'Emilia Romagna di Elly Schlein.

In questi giorni la Città di Ivrea (Torino) ha ospitato Mario Adinolfi, Presidente del “Popolo della Famiglia”, per la presentazione della sua ultima fatica editoriale: “Contro l’aborto – Con le 17 regole per vivere felici”.

Cornice dell’evento la bellissima Sala Santa Marta, una chiesetta sconsacrata, edificata nella metà del XV secolo, sita nell’omonima piazza dove sorse la sezione cittadina della “Democrazia Cristiana”.

Noi di “Civico 20 News” eravamo presenti ed abbiamo assistito ad un evento che si potrebbe definire come storico. Sala gremita, pubblico pendente dalle labbra dell’oratore e applausi scroscianti.

Il tema molto discusso, scabroso e contestato in una società che dal 1978 ad oggi – con la Legge 194 - ha permesso la soppressione – perché di questo stiamo parlando – di milioni di bambini.

Adinolfi, oratore impareggiabile, già parlamentare dell’area cattolica del “Partito Democratico”, non ha usato mezzi termini ed è entrato a gamba tesa sugli aspetti più caldi e salienti del controverso tema dell’aborto.

In un accalorato passaggio, il passionario autore ha dichiarato: “il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sostenuto dall’allora Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, decisero di fare un grande intervento a favore delle donne che aspettano bambini. Sapete su cosa spesero i soldi? Sul NIPT, acronimo di Non Invasive Prenatal Test, in cui ti prendono una goccia di sangue e ti dicono se tuo figlio, che stai aspettando, ha o meno dei rischi di avere dei problemi cromosomici (sindrome di Down o cose del genere). Esito di questa NIPT, totalmente gratuita su tutto il territorio, il bambino viene abortito nove volte su dieci.

Poi, il 21 marzo, le stesse persone, mi fanno la giornata del bambino con la Sindrome di Down. Quanto è profonda l’ipocrisia di chi prima li ammazza e poi li celebra con la giornata mondiale?”.

Parole forti, gridate a squarciagola, ma comprovate da tanto di fattualità dalle quali il “Partito Democratico” non si può smarcare.

La sala è esplosa in un fragoroso applauso che ha fatto rimbombare ancor più forte la chiosa dell’ex Parlamentare dem: “Cara Sinistra italiana non venirmi mai più a parlare di inclusività perché stai applicando l’eugenetica di stampo Nazista!”.

Per chi non lo sapesse l’Eugenetica è quella branca della scienza con la quale, applicando i metodi di selezione usati per animali e piante, si pone l’obiettivo del miglioramento della specie umana. La difficoltà nell’individuazione  dei caratteri ereditari e l’indeterminatezza del concetto di miglioramento genetico, soggetto a interpretazioni preconcette come dimostrato storicamente, ne hanno determinato il declino.

Che nel 2023 una Nazione che si dice civile e democratica ricorra a simili pratiche scientifiche fa accapponare la pelle. E’ incredibile che la Sinistra che parla di inclusività, di non discriminazione, di necessità di accettare tutti per quello che sono, porti avanti e finanzi certe pratiche che – come ha ben detto Adinolfi – vennero usate senza scrupolo da Adolf Hitler e dal Reich.

Le cose da dire e da scrivere su questo argomento sarebbero tante, troppe, e non basterebbero una dozzina di articoli per esaurirle tutte.

Per chi avesse voglia di approfondire il tema si consiglia la lettura del libro e, prima di ciò, la visione della conferenza tenutasi a Ivrea (gratuitamente visionabile qua).

Nelle prossime settimane, Mario Adinolfi continuerà il suo tour di presentazione in giro per le diverse città italiane. Nel pomeriggio del 10 giugno toccherà alla Città di Cuneo che, nella stessa giornata, celebrerà il suo secondo “Cuneo Pride”.

Sicuramente torneremo sul tema e vi terremo informati.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 10/05/2023