"Sono veramente contento di aver vinto con una birra nata in casa, da "home-brewer", quasi 15 anni fa: è la dimostrazione che si può far bene anche con birre non convenzionali. In questo caso, le birre all'uva possono rappresentare un ponte tra il mondo del vino e quello del malto".

Così Matteo Pellis esordisce ricordando il prestigioso successo conseguito a Rimini in occasione della prima giornata del Beer&Food Attraction. Insieme con Lorenzo Kiss, che segue la parte commerciale, è al timone dell'azienda artigianale di via Albert Einstein 18 che, come affermano all'unisono, vuole fare buona birra senza scorciatoie e compromessi.

"Vogliamo farlo andare a tutta velocità - insiste Matteo Pellis - sperando di spuntarla, come nelle gare di corsa, "sul filo di lana".

E possiamo dire che Filodilana si allaccia al territorio senza pregiudizi sugli stili, producendo le birre che più ci piacciono utilizzando ingredienti stagionali del Piemonte.

"Siamo una piccola realtà: la disponibilità delle birre dipende da quella delle materie prime e dai limiti produttivi e di cantina. Filodilana lega tra loro le persone e le storie che si portano dietro"

dicono ancora Matteo & Alberto che ritornano poi sul prestigioso riconoscimento conseguito:

"Tra le 2227 birre iscritte da oltre 300 birrifici, la "Fuori dal Gregge #2", prodotta con uva Nebbiolo dell'Azienda Agricola Bric Castelej di Canale (CN) e lieviti da vino ha trionfato nell'agguerrita categoria 43".

Infatti nella gamma del birrificio non è insolito l'uso di frutta; Matteo Pellis produce inoltre un'altra Italian Grape Ale, con uva Arneis, oltre a birre con pere Madernassa o pesche Noce piemontesi. La gamma è poi completata da prodotti più tradizionali, brassati nel rispetto degli stili di origine che si possono gustare, fra gli altri, nei ben noti   locali di mescita Lambic e La Nave dei Folli di Torino e Chieri.

Info

http://www.birrafilodilana.it

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