Castello di Miradolo (Torino) –  Irma Blank tra segno e silenzio

La Fondazione Cosso dedica una mostra all’artista che ha trasformato la pittura in segno dal 14 ottobre al 26 novembre 2023

In occasione dei quindici anni di attività  dell’artista Irma Blank, recentemente scomparsa e che ha trasformato la pittura, ed il segno, purtroppo  a lungo dimenticati, la Fondazione Cosso, come sempre sensibile agli artisti che la critica spesso dimentica, le dedica  una mostra, “Irma Blank. Tra segno e silenzio”, dal pomeriggio del 14 ottobre  al 26 novembre 2023.

Il progetto espositivo, curato da Roberto Galimberti, con il coordinamento generale di Paola Eynard, si articola attorno a tre nuclei tematici  in dialogo tra loro: le opere, a tracciare autenticamente le declinazioni offerte al segno, i libri d’artista e la documentazione fotografica e video.  La mostra prodotta dalla Fondazione Cosso, in collaborazione con Irma Blank Estate, Milan, and P420, Bologna  e della consulenza iconografica di Enrica Melossi,  intende costruire un dialogo, con le sale storiche del Castello di Miradolo, per creare un ideale controcanto tra il segno e il tempo delle opere e la storia dell’architettura degli spazi. Il percorso prevede inoltre un’istallazione sonora dedicata, a cura di Avant - dernière pensée.  

 Irma Blank, nasce nel nord della Germania dove vive fino al 1955 quando si trasferisce con il marito italiano in Sicilia. Questa esperienza di sradicamento è alla base del suo lavoro,. Scopre che “non esiste la parola” e inizia a lavorare alla sua prima serie astratta Eigenschriften (1968-1973), simili a scritti non fatti. Nel 1973 si trasferisce a Milano dove diventa insegnante d’arte al liceo artistico. Questo spostamento determina il passaggio alla serie Trascrizioni (1973-1979) avviando un processo di lavoro ciclico che risponde a esplorazioni interiori e ad eventi esterni.

In questi anni inizia a partecipare a mostre personali e collettive in Italia e in Germania e da scrittrice prolifica, pubblica i suoi testi su libri e riviste. Viene inoltre coinvolta in gruppi di poesia italiana d’avanguardia, come lo spazio sperimentale Mercato del Sale fondato a Milano da Ugo Carrega.  Dopo la partecipazione a Documenta 6 nel 1977, entra a far parte di una rete internazionale. Sempre nel 1977 effettua la prima registrazione sonora del disegno e compie le sue prime azioni in uno spazio pubblico, applicando abusivamente i suoi fogli di Trascrizioni sui muri della metropolitana di Milano.

Un anno dopo la morte del marito avvenuta nel 1983, Irma decide di trascorrere una parte dell’anno a Düsseldorf, dove tiene uno studio fino al 1993 e dove ri (scopre) il colore del blu del cielo della sua terra natale che si ritrova nelle successive opere Radical Writing(1983-1996). Alla fine degli anni Novanta, torna definitivamente a Milano dove continua a lavorare in modo disciplinato ed ascetico producendo l’ultima serie di opere, le simultanee Hyper-Text (1998-2002), Avant - testo (1998-2006), Global Writings (2000 -2016).

Dopo un problema di salute nel 2016 che le ha immobilizzato la parte destra del corpo, Irma ha dovuto imparare a disegnare con la mano sinistra e questa l’ha portata ha lavorare  alla serie Gehen, Second life(iniziata nel 2017). “Gehen” in tedesco significa “andare avanti”.

Descrizione foto:

Foto copertina: Irma Blank Ur-Buch/ovvero Romanzo Blu, 1997, libro collezione Maffei Torino

Foto 1 Castello di Miradolo versione autunnale

 

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Articolo pubblicato il 27/09/2023