
Oltre centoventi capolavori, scelti dalla curatrice Maria Cristina Bandera per documentare l’intera opera dell’artista bolognese in cinquant’anni di attività dal 1913 al 1963 , fino al 4 febbraio 2024
A distanza di più di trent’anni dall’ultima rassegna, Milano, è senz’altro una delle più importanti e complete retrospettive dedicate a Giorgio Morandi, per celebrare il rapporto elettivo tra la città e il pittore bolognese.
Fino al 4 febbraio 2024, le sale del Palazzo Reale, ospitano la grande mostra”Morandi 1890 -1963”, ideata e curata dalla sua massima studiosa Maria Cristina Bandera, centoventi capolavori per ripercorrere cinquant’anni esatti di attività di Giorgio Morandi dal 1913 al 1963, tutto questo si è realizzato grazie a prestiti importanti di istituzioni pubbliche e di prestigiose collezioni private, a partire da quelle fondamentali del Museo Morandi di Bologna, della Pinacoteca Brera e del Museo del Novecento, della Galleria d’Arte Moderna, della GAM di Torino e di molti altri.
L’esposizione viene promossa dal Comune di Milano, prodotta da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e 24 Ore Cultura - Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna Museo Morandi, e realizzata grazie a Gruppo Unipol, mail sponsor, e Bper banca.
Trenta quattro le sezioni per illustrare cinquant’anni di attività, di Giorgio Morandi un pittore italiano assurto a fama internazionale, documentata da dipinti, acquerelli e una rara serie di incisioni provenienti da importanti istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private italiane e straniere, in gran parte riflesso dell’interesse di lungimiranti collezionisti del secolo scorso e degli studiosi che furono paladini della sua arte.
Nel percorso espositivo la curatrice Maria Cristina Bandera sceglie categoricamente le opere per creare un percorso significativo, che identifichi tutte le influenze di Morandi e che finalmente trasformi quei vuoti percepiti nella sua carriera in solitudine, in forme piene di significato e relazioni.
Un criterio cronologico con accostamenti mirati ed inediti, a documentare tutta l’evoluzione stilistica del pittore tramite la variazione dei temi ( natura morta, paesaggio, fiori e le poche figure.
Si inizia dai primi anni dieci con le avanguardie, ammirando la forte influenza, tra Cézanne, il cubismo di Picasso, che con i suoi primi autoritratti tocca nel profondo Morandi, e inevitabilmente le forti relazioni che l’artista bolognese intrattiene con il futurismo e con la magnifica breve stagione della sua metafisica, da cui derivano i suoi quadri più famosi raffiguranti le nature morte.
Dal 1919-20, Morandi si avvicina al ritorno reale, di cui è possibile ammirare il riflesso nella sua fase concentrata sui fiori e successivamente le sperimentazioni degli anni Venti.
La mostra prosegue poi con le opere dagli anni Trenta agli anni Cinquanta, evidenziando tutta la variazione dei temi dei quadri, fino ad arrivare alla semplificazione degli anni Sessanta, all’acquerello. Per l’incisione - la curatrice - ha scelto la serie della “Grande natura morta con lampada a destra”, 1928.
L’affascinante esposizione milanese e la storia collezionistica, di “Morandi 1890-1964”, viene ripercorsa anche nell’esauriente catalogo 24 Ore Cultura, curato sempre da Maria Cristina Bandera, nelle schede delle opere e soprattutto nei numerosi approfonditi saggi firmati da diversi specialisti: Flavio Fergonzi, Maria Cristina Bandera, Stella Seitun, Giovanna Mori, Giusi Vecchi, Stefano Roffi, Lorenza Selleri, Marina Gargiulo, Sergio Risaliti, Maria Donata Spadolini e Alessia Masi.
Ne emerge una visione aggiornata dell’artista, lontana dallo stereotipo del pittore isolato, che ci restituisce il profilo ricco e sfaccettato di un autore legato a estimatori, artisti, critici ed esponenti del mondo culturale, da Longhi a Brandi, da Ragghianti ad Arcangeli, da Vitali a Magnani, fino ai grandi registi del suo tempo.
Descrizione immagini:
Foto copertina catalogo
Foto 1
Giorgio Morandi “ Fiori”, 1913 circa, V.14 Olio su tela, 64,5x49,5cm Rovereto, MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto collezione L.F. Roma collezione privata, 1966-2001), Ferro 2003
Foto 2
Giorgio Morandi “Bagnanti”, 1915 V.21 Olio su tela, 76x53,8cm Datato in basso a destra “26.2.915”, Collezione della Fondazione Cariverona, Rollino, 1951-2005
Foto 3
Giorgio Morandi “Natura morta”, 1918-1919 V. 35 Olio su tela, 68,5x72cm Gia firmato in basso a destra “Morandi” Milano Pinacoteca di Brera
Foto 4
Giorgio Morandi “Natura morta”, 1920 V.51 Olio su tela, 56,5x47cm, Firmato e datato in alto al centro; “Morandi 920” Milano, Pinacoteca di Brera
Foto 5
Giorgio Morandi “Paesaggio”, 1927 V.125 Olio su tela, 62,5x48cm Firmato in basso al centro “Morandi” Roma, Camera dei Deputati. Guarini; Galleria del Milione; Galleria Toninelli, 1967 (acquisizione)
Foto 6
Giorgio Morandi “Grande natura morta con la lampada a destra”. 1928 V. inc. 46 Acquaforte. Firmato e datato a matita sul foglio in basso a destra:”G. Morandi 1928” e con indicazioni di stato:VIII Milano, Castello Sforzesco, Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli Mod. m. 101-9, legato Lamberto Vitali, Vitali legato 1994
Foto 7
Giorgio Morandi “Paesaggio”, 1935 V. 200 Olio su tela, 60x71cm. Torino, GAM- Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea. Su concessione della Fondazione Torino Musei. III Quadriennale d’arte nazionale di Roma 1939 (acquisto)
Foto 8
Giorgio Morandi “Natura morta” 1938 V. 1348 Olio su tela, 31x46cmMilano, Villa Necchi Campiglio, FAI- Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, collezione Gian Ferrari
Foto 9
Giorgio Morandi “La strada bianca”, 1941 V.340 Olio su tela, 43x48cm. Firmato e datato in alto verso a destra: “Morandi 1941”, Firmato e datato a tergo: “Morandi/1941” Collezione Antonio e Matilde Catanese
Foto 10
Giorgio Morandi “Fiori”, 1950 -1951 circa V. 730 Olio su tela 26x35,2cm Firmato in basso a destra “Morandi” Collezione privata
Foto 11
Giorgio Morandi “Paesaggio “, 1963 V. 1334 Olio su tela, 25x50cm Firmato in basso a sinistra: “Morandi” Torino collezione privata. Galleria del Milione, Plaza, 1963-1997
Foto 12
Giorgio Morandi “Natura morta” 1963 P. 1963/27 Acquerello su carta, 21,5x16cm Firmato in basso a sinistr:”Morandi” Venezia Fondazione Cini Malabotta, ante 191-2020 (lascito)
Le immagini che documentano il testo con le didascalie sono tratte dal catalogo della mostra:
“Morandi 1890-1963”; Palazzo Reale di Milano a cura di Maria Cristina Bandera, fino al 4 febbraio 2024. Orari di apertura mostra: da martedì a domenica 10.00-19,30; giovedì 10.00-22.30. Ultimo ingresso un’ora prima. Lunedì chiuso. Informazioni e prenotazioni gruppi e scuole: serviziculturali@civita.art Telefono 02 89709022
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Articolo pubblicato il 08/11/2023