Mancano i dati degli animali annegati nel canale
Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa del Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle Associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAV, LEGAMBIENTE, LIDA, LIPU, OIPA, PAN, PRO Natura e SOS Gaia, relativo alla problematica del canale della Filatura di Grignasco (NO), dove tanti animali muoiono annegati, raccolti e stritolati dai pettini e poi scaricati nei cassoni dei rifiuti.
Il Comunicato stampa, sotto riportato, è stato inviato da Rosalba Nattero, portavoce del Tavolo Animali & Ambiente. www.animaliambiente.it
Civico 20 News, nel confermare la sua tradizione di tribuna libera e aperta, ovviamente ospiterà le voci di critica e di proposte alternative a questa problematica (m. b.).
Agli Organi di informazione
Loro sedi
Torino, 4 dicembre 2023
IL CANALE DELLA FILATURA DI GRIGNASCO
SULLA SICUREZZA ANCORA NESSUN ATTO CONCRETO
La Provincia di Novara fornisce dati (incompleti) di animali caduti
nel canale minimizzando il problema
Nella riunione del Consiglio Provinciale del 28 novembre u.s., rispondendo ad una interrogazione della Consigliera Marta Molli (PD), il Consigliere delegato Arduino Pasquini ha comunicato i dati degli animali caduti nel canale fornitigli dal CRAS del Rifugio Miletta:
- Nel 2022 n. 7 animali caduti (2 caprioli e 5 cinghiali)
- Nel 2023 n. 0 animali caduti
Il Consigliere ammette poi di non avere i dati dei recuperi effettuati dai Vigili del Fuoco presumendo che se interventi ci siano stati gli animali siano stati recuperati vivi e liberati in buona salute!
Perché non sono stati chiesti i dati degli interventi dei Vigili del Fuoco di Romagnano e Borgomanero?
Peccato che manchino poi i dati degli animali annegati, raccolti e stritolati dai pettini e poi scaricati nei cassoni dei rifiuti. Il loro numero non è noto, ma probabilmente molto alto. I dati di queste stragi continue solo i gestori delle 5 centrali possono fornirli e non hanno interesse a farlo.
La determina n. 3725/2010 della Provincia di Novara del 17/11/2010 avente ad oggetto “autorizzazione ai sensi dell’art. 12 del d.lgs. 387/03 per lo sfruttamento idroelettrico delle acque mediante la realizzazione di una centrale nel comune di Grignasco” prevede espressamente, all’art. 1 dell’Allegato A, che per tutta la durata della gestione di SIPEA dell’impianto:
· “dovrà essere evitato ogni danno e pericolo per la salute, l’incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività, dei singoli e degli addetti”;
· “dovranno essere scrupolosamente adottate tutte le cautele idonee ad evitare effetti negativi sull’ambiente e, in caso si riscontrassero anomalie, dovranno essere tempestivamente messe in atto tutte le opportune azioni e interventi per porre rimedio”;
· “dovranno essere salvaguardate la fauna e la flora e dovrà essere evitato ogni degrado dell’ambiente e del paesaggio”.
Il servizio veterinario della provincia di Vercelli avrebbe individuato nella realizzazione di scale di risalita interventi efficaci, ma gli animali uscendo vivi “motu proprio” dal canale, secondo la Provincia di Novara, “invaderebbero” le proprietà private. La Provincia ha la possibilità – e noi diciamo il dovere - di prescrivere ai gestori delle centrali interventi per la messa in sicurezza del canale, ma i funzionari hanno evidenziato le difficoltà burocratiche per ottenere interventi risolutivi attraverso l’istituto delle prescrizioni.
Per i gestori delle centrali la recinzione del canale, unico sistema che possa garantire la sicurezza anche delle persone è troppo oneroso! Il denaro viene sempre prima della vita degli animali!
Forse nel 2024 qualcosa verrà fatto, certo è che ad oggi nessun intervento è stato attuato e gli animali continuano a morire.
Il Tavolo Animali & Ambiente continuerà a monitorare la situazione e attiverà presto nuove iniziative in loco in difesa di animali ed esseri umani.
Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Roberto Piana
P.A.N. Pro Natura Animali
Tavolo Animali & Ambiente - c/o SOS Gaia - Piazza Statuto, 15 10122 Torino
tel. 011 530 846 cell: 338 7196 000 www.animaliambiente.it - info@animaliambiente.it
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Articolo pubblicato il 14/12/2023