Torino. Parte la gara per il Parco della Salute
Alberto Cirio

L’avvio dei lavori è previsto entro il 2024

Si è riunita giovedì al Grattacielo Piemonte la Cabina di regia sul Parco della Salute dopo l’annuncio da parte del commissario straordinario Marco Corsini dello sblocco della gara per l’affidamento dell’appalto di realizzazione del Parco della Salute e della Scienza di Torino.

Sin dall’inizio del 2000, con la giunta Ghigo, la regione Piemonte aveva avviato studi e progetti per l’edificazione della Città della Salute. Sono seguite alterne vicende e solo ora, con l’impegno del presidente Cirio e la nomina del commissario, si possono segnare date e scadenze di un progetto decisamente migliorato.

 

Alla riunione erano presenti, oltre al commissario straordinario Corsini, il presidente e l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Luigi Genesio Icardi, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, il direttore della Città della Salute, Giovanni La Valle. Per il rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna era presente Paola Cassoni, vicedirettore della Scuola Medicina, mentre per il rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco erano presenti Giovanni Durbiano, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana, e Gianluca Ciardelli, docente di ingegneria biomedica.

 

Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara può quindi proseguire con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura. I costi di realizzazione dell’opera passano quindi da 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario, di cui 131,5 di contributo pubblico, agli attuali 494,8 di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.

Per quanto riguarda i tempi, il commissario ha annunciato che procederà all’invio delle lettere di invito per la presentazione delle offerte per cui sono previsti cinque mesi. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione entro l’estate del 2024 con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro l’anno. Sono seguite le dichiarazioni dei principali responsabili del buon andamento della realizzazione

 

«Ringraziamo il commissario Corsini per il grande lavoro svolto: ci eravamo dati come termine novembre e mi fa piacere che la soluzione per proseguire la gara sia arrivata in anticipo, a conferma dell’impegno che abbiamo messo in campo per recuperare tempo prezioso nel difficile percorso di quest’opera. Già a luglio avevamo previsto lo stanziamento di 72 milioni per coprire gli extra costi che è quindi già disponibile e consente ora di proseguire con le prossime fasi di gara così come indicato oggi dal commissario che prevedono l’aggiudicazione entro l’estate e l’apertura del cantiere nel 2024» dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

«La gara può andare avanti, perché abbiamo ottenuto il via libera ad aggiornare gli importi di gara alle attuali condizioni del mercato, per rendere possibile l’affidamento di appalti a fronte di condizioni macroeconomiche diventate nel tempo sfavorevoli – spiega il commissario straordinario Marco Corsini - Il rischio per questo progetto era di veder arenare tutto e siamo riusciti a evitarlo riconoscendo un incremento medio del 20 per cento rispetto ai costi del 2019».

 

«Il progetto mantiene i posti letto previsti, e grazie al lavoro del Commissario siamo riusciti a contenere i costi, per i quali prudentemente avevamo accantonato le risorse. La Regione è pronta a fare la sua parte, utilizzando i fondi vincolati, anche per quanto riguarda le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono fondamentali in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza – aggiunge l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi - La nuova struttura permetterà una maggiore efficienza dal punto di vista della logistica, consentendo al personale sanitario di lavorare meglio. Ci sarà un efficientamento dal punto di vista energetico che produrrà, a regime, un considerevole risparmio di spesa».

 

«L’Università di Torino è estremamente soddisfatta per il via libera di oggi - sottolinea il rettore Stefano Geuna-. Siamo coinvolti nelle attività assistenziali all’interno dell’attuale Città della salute, con i medici e gli specializzandi e siamo quindi intenzionati a contribuire allo sviluppo di quest’opera sul versante assistenziale e impegnati per portare avanti l’originario progetto di ricerca e didattica collegata al Parco».
 

«Siamo felici che il progetto finalmente possa partire, perché la realizzazione del Parco della Salute per il Politecnico è di importanza strategica - sottolinea il rettore del Politecnico Guido Saracco -. Permetterà di unificare in una unica casa la formazione e la ricerca nel campo della salute, traendo vantaggio dalla vicinanza dell’attività operativa e sanitaria dell’ospedale».

 

Seguiremo iter e scadenze, con particolare riferimento alle opere accessorie indispensabili per garantire l’accesso dei pazienti e la localizzazione delle attività indispensabili per il funzionamento del Parco della Salute.

 

 

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Articolo pubblicato il 14/10/2023