Torniamo a parlare del Comune di Cuneo e dell’amministrazione alquanto approssimativa del Sindaco Patrizia Manassero, “Partito Democratico”, e della sua Giunta.

Venerdì scorso, come vi abbiamo puntualmente documentato, abbiamo preso parte ad un incontro presso la Sala del Quartiere Gramsci ove diversi residenti ci hanno segnalato come vi sia una percezione diffusa di impunità verso quanti posteggiano i loro autoveicoli su scivoli per disabili, strisce pedonali, piste ciclabili, marciapiedi, e passi carrai.

In un quartiere ad alta densità geriatrica questa cosa lascia perplessi perché – non di rado – si vedono anziani con carrozzine, deambulatori, stampelle, o altri ausili, dover fare le gincane sui marciapiedi a causa di una cafoneria intollerabile di chi lascia l’auto dove gli capita.

E’ rarissimo che nel Quartiere Gramsci si veda la Polizia Locale ed è ancor più raro vedere la pattuglia fermarsi ed elevare una contravvenzione al fine di educare e sanzionare – come prevede la codicistica – il “malfattore”.

Il 09 gennaio scorso, proprio per segnalare la situazione vergognosa e deplorevole che si verifica quotidianamente in Via Luigi Einaudi, eravamo andati ad incontrare il Signor Sindaco che, per l’occasione, si era fatto assistere dall’Assessore alla Polizia Locale, Cristina Clerico.

I due eminenti esponenti della Giunta ci hanno rassicurati sul fatto che conoscono la situazione e si sono impegnati ad intensificare il controllo nel Quartiere Gramsci, al fine di ridurre i disagi per gli utenti deboli della strada.

Da allora è passato un intero mese ma nulla è cambiato. Tutto è rimasto invariato e i residenti, che ci hanno segnalato il malcostume, iniziano a pensare che Cuneo finisca in Corso Giovanni Giolitti dal momento che vedere personale della Polizia Locale al Gramsci è quasi un’epifania di biblica citazione.

Mercoledì 07 febbraio scorso siamo andati, in compagnia di due nostri lettori residenti nel Quartiere Gramsci, a farci una breve passeggiata per prendere contezza della situazione e per poter documentare al meglio ciò che – con tutta evidenza – dalla Giunta e dal Comando di Polizia Locale non conoscono poi così bene.

Nel giro di soli 15 minuti abbiamo potuto fotografare cinque mezzi in sosta vietata: tre in Via Luigi Einaudi (di cui uno ostruiva entrambe le carreggiate della pista ciclabile, uno ostruiva un marciapiede e uno era in sosta metà sullo spartitraffico e metà nella carreggiata di marcia); uno in Via Felice Bertolino (il quale ostruiva al 70% il marciapiede); uno in Corso Gramsci (il quale ostruiva entrambe le carreggiate della pista ciclabile).

La speranza è che, dopo questa ennesima segnalazione, questa volta pubblica, i cittadini che risiedono nel Quartiere Gramsci – e che pagano i Tributi esattamente come quelli di Piazza Galimberti, Via Roma, Viale Angeli, … vengano ascoltati e presi sul serio.

Semmai ve ne fosse bisogno, occorre ricordare che il Codice della Strada attualmente in vigore (cioè il Decreto Legislativo numero 285 del 30 aprile 1992) stabilisce all’articolo 158, comma 1, lettera h, che la fermata e la sosta dei veicoli sono vietate sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione.

In tutti i casi da noi immortalati non è esposta nessuna segnaletica che deroghi al dettame normativo e, pertanto, non si capisce per quale motivo dal Comando di Polizia Locale – nonostante molteplici informative inviategli – non si provveda a porre soluzione a tale problema.

Come spesso accade quando vengono chiamati a rispondere i politici, ci si aspetta il classico: “Non possiamo mettere un vigile per ogni cittadino disattento”.

Questa volta ci si aspetta una risposta più concreta e consona e, ovviamente, un maggior pattugliamento del Quartiere Gramsci con – se non è di disturbo – qualche contravvenzione.

Ci ripromettiamo di tornare sul tema.

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