Torino - Il PD perde voti, ma non i vizi
Stefano Varesio

Per Rosso e Fontana (FI) “Nuovo scivolone delle sinistre alla Quattro”

Siamo ai bilanci di fine d’anno. Giovedì in termini aulici l’ufficio di presidenza del Consiglio Comunale di Torino ha voluto vestire di ampollosità il nulla prodotto dalla maggioranza consigliare e dalla Giunta.

Tante ore sprecate a discutere Ordini del giorno che con la Città e le esigenze dei cittadini, proprio non c’azzeccano.

Ma mentre al Comune si mantiene un linguaggio dignitoso, nelle Circoscrizioni governate dalle sinistre, per peccare non si va troppo per il sottile.

“Ormai è un appuntamento fisso alla Quattro  lo scivolone delle sinistre all’approssimarsi del Natale. Così come in TV è immancabile trasmettere i cinepanettoni e gli evergreen Una poltrona per Due e Piccolo Lord, così nella Circoscrizione Quattro, un consigliere utilizza in modo improprio il proprio ruolo per farsi pubblicità”.

A denunciarlo il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana, rispettivamente coordinatori provinciale e cittadino di Forza Italia a Torino e i consiglieri del quartiere Walter Caputo e Felice Scavone.

Cos’hanno combinato quest’anno? Ce lo spiegano ai piani alti di Forza Italia.

“Se in passato il nodo del contendere era stato l’invio di panettoni ai negozianti del quartiere da parte del coordinatore al Commercio con un buono sconto allegato e l’utilizzo del logo istituzionale, questa volta la vicenda è anche più grave e grottesca.

Stefano Varesio vicecoordinatore della Quarta Commissione e componente del Partito Democratico ha pensato bene di utilizzare una foto scattata durante la lezione aperta del progetto musicale scuole primarie ISEF che aveva visto come protagonisti del coro dei minorenni per fare pubblicità sui propri canali social con tanto di logo del Partito Democratico”. Denunciano gli azzurri.

Tutto si sfrutta purchè si parli di un Consigliere di Circoscrizione sconosciuto ai più. Ma la vicenda è grave, non certo ascrivibile a “scherzi a parte”.

“Il Garante della Privacy all’articolo 8 del GDPR ha chiarito in modo estremamente strutturato che è necessario il consenso dei genitori per l’utilizzo delle immagini di minori, che un vicecoordinatore non lo sappia è la dimostrazione nuovamente di una superficialità che non dovrebbe appartenere a chi o ambisce ad avere ruoli di governo. Ormai è assente il senso delle Istituzioni”.

Ma c’è di più.

”Nel caso specifico però la questione è ancora più grave perché viene apposto il logo di un partito utilizzando proprio i minori per farsi pubblicità.

Quali azioni stanno intentando Rosso e Fontana?

“Oltre ai possibili risvolti giudiziari, perché il fatto è passibile di denuncia chiediamo al presidente della Circoscrizione Quattro se anche questa volta intenda sorvolare sminuendo a ragazzata questo comportamento o finalmente utilizzi quella richiesta di rispetto delle regole che la sua parte politica sempre brandisce come clava in ogni assise e consesso.

Crediamo comunque che la questione meriti un Consiglio urgente per analizzare anche i profili di responsabilità dell’Ente. Certamente non accetteremo nuovamente che si tenti di farla finire a tarallucci e vino. I diritti dei minori non si toccano”

concludono Rosso, Fontana, Caputo e Scavone.

Attendiamo di conoscere il seguito, innanzitutto a tutele dei minori.

 

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Articolo pubblicato il 23/12/2023