Regione Piemonte - Sanità: sette nuove nomine al vertice delle ASL regionali

Cirio ed Icardi: "Consolidata la gestione dell’attività sanitaria locale”

Il funzionamento della Sanità Regionale è la tematica che in particolari momenti dell’anno riguarda gran parte della popolazione piemontese. In questi giorni di festività, si sono registrati picchi di accessi ai Pronto soccorso torinesi, come in  altre regioni d’Italia.

 Per fronteggiare questa situazione, da oggi saranno a disposizione della rete regionale ben 120 posti presso l’Ospedale Cottolengo per ricoverare coloro che saranno avviati dagli altri ospedali torinesi.

Ieri mattina, in conferenza stampa il Presidente della Giunta Regionale, Alberto Cirio e l’assessore Icardi hanno annunciato, il finanziamento e l’approvazione di un piano straordinario di assunzione di infermieri e personale paramedico, in seguito all’apertura dei concorsi.

 Per quanto riguarda  il turnover dei medici, proseguono contatti con le due università della Regione Piemonte, per incrementare l’acceso ai corsi per i medici specializzandi. Dopo i blocchi disposti dal Governo Monti e prontamente recepiti da Chiamparino, si volta pagina, anche se gli effetti sull’utenza non potranno essere immediati.

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, la Giunta regionale ha provveduto alla definizione degli incarichi di direzione, in scadenza, di sei Aziende sanitarie regionali e alla nomina del commissario della nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita.

 Si tratta della conferma di tre direttori generali:

 (Carlo Picco all’Azienda sanitaria locale Città di Torino,

 Giovanni La Valle all’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute di Torino

 Franca Dall’Occo all’Azienda sanitaria locale To3)

 e  due nomine a direttore generale dei commissari Davide Minniti all’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi di Orbassano

 e Livio Tranchida all’Azienda Ospedaliera Santa Croce – Carle di Cuneo.

Nuovo direttore generale di Azienda Zero è stato nominato Adriano Leli, già direttore della Società di committenza regionale, al posto dell’attuale commissario Carlo Picco, per il quale sono decorsi i termini dell’incarico.

Giovanni Messori Ioli, già direttore generale dell’Asl di Asti ed attualmente direttore sanitario dell’Asl To5, è stato scelto come commissario della nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita di Torino.

Tutti gli incarichi, ad eccezione di quello del commissario Messori Ioli, sono della durata di tre anni, a decorrere dal 1 gennaio 2024.

 «Con queste nomine confermiamo per tre anni i direttori in carica e dotiamo Azienda Zero, che è la chiave di volta delle nostre aziende sanitarie, di una direzione strutturata. Superiamo le nomine a scavalco e diamo stabilità alle aziende sanitarie che hanno di fronte le sfide dei prossimi anni: si tratta di persone di grande valore, alcune delle quali tornano nella sanità piemontese. Abbiamo anche individuato molto rapidamente il commissario per l’ospedale Regina Margherita che è appena diventato un’azienda autonoma», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

 «Confermiamo nel loro incarico direttori che in questi anni si sono trovati ad affrontare situazioni di eccezionale emergenza – osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -, consentendo loro di sviluppare al meglio i programmi di gestione già avviati.

Nel caso di Azienda Zero, si passa dalla fase di avviamento a quella di consolidamento delle attività, con una prospettiva di stabilità amministrativa che garantirà la piena operatività dell’Azienda.

Su Cuneo, la nomina a direttore del commissario Tranchida consente di proseguire con determinazione sulla strada della realizzazione del nuovo ospedale, mentre sulla nuova Azienda Ospedaliera Regina Margherita la nomina del commissario è da considerarsi necessariamente transitoria, in attesa del completamento delle liste delle candidature idonee al ruolo della direzione».

Al termine della riunione di Giunta, il presidente Cirio e l’assessore Icardi hanno illustrato l’aggiornamento sull’avanzamento dei progetti di edilizia sanitaria in Piemonte, dopo quindici anni di stagnazione.

Nei prossimi anni, con la costruzione di nuovi ospedali e strutture sanitarie, la Sanità regionale cambierà volto ed anche la funzionalità ne trarrà giovamento.

 

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Articolo pubblicato il 31/12/2023