Torino - ”Con i piedi ben piantati nel passato, ma lo sguardo rivolto al futuro”
Marco Fontana

Con Tajani, i ministri Piemontesi ed il Presidente Cirio si è svolto il congresso cittadino e provinciale di Forza Italia

Silvio Berlusconi è mancato da pochi mesi. I rosiconi non hanno perso occasione per diffondere notizie farlocche e previsioni a più riprese sulla fine del berlusconismo, invece Forza Italia  ha serrato i ranghi per riorganizzarsi in tutt’Italia, anche in vista delle scadenze elettorali imminenti.

In Piemonte com’è noto oltre alle elezioni europee, ci sarà il rinnovo del consiglio regionale con Alberto Cirio presidente che si ripresenta tenendo alto l’orgoglio di Forza Italia e l’unità della coalizione di Centro destra.

Sabato mattina a Torino, in un teatro Carignano gremito di delegati e simpatizzanti, si è tenuto il congresso che ha portato all’elezione del segretario cittadino, della segreteria,  di quello provinciale e dei delegati al congresso nazionale che si terrà a Roma a fine febbraio. Sono intervenuti, oltre al presidente Antonio Tajani, Maurizio Gasparri, Deborah Bergamini, Paolo Zangrillo, Gilberto Pichetto, Roberto Rosso, Marco Fontana.

Alberto Cirio, intervenendo nella contesa elettorale ha toccato un punto cardine sulla Sanità regionale sul quale viene stuzzicato, a più riprese, dall’opposizione ancora non formalmente scesa in campo, causa diatribe intestine.

Sostiene Cirio che non dormirà sonni tranquilli sino a quando tutti i piemontesi non potranno accedere al pronto soccorso senza disagio e senza ricorrere obbligatoriamente alla Sanità privata, ma, purtroppo la carenza di letti, soffoca le strutture di accoglienza degli ospedali. Cirio però ricorda la situazione di sfacelo che ha ereditato dal centro sinistra. Questi sono i dati salienti; oltre mille tagli operati negli organici del sistema sanitario regionale, ospedali chiusi e non riadeguati nelle strutture murarie e nelle attrezzature.

 A coloro che gli contestano lo stato attuale, chiede ove si trovassero al momento in cui operavano tagli significativi. Allora non c’era il Covid, l’inflazione, le guerra ed avrebbero potuto presentare ai piemontesi un sistema sanitario all’avanguardia come strutture e con organici  ottimali.

 Invece la sinistra di Chiamparino e Saitta ha perso le elezioni proprio per lo sfacelo operato nella sanità regionale.

 Solamente con le iniziative in atto si immetteranno nel sistema sanitario regionale oltre duemila addetti.

Altro tema di carattere nazionale che ha lambito il congresso ha toccato la mancanza dell’ufficializzazione delle candidature presidenziali delle regioni coinvolte dal voto, da parte della coalizione di centro destra, con il candidato di FI in Basilicata, ancora in bilico. Argomento sul quale, pressato dai giornalisti sin al momento del suo arrivo a Torino, è intervenuto  con dichiarazioni il presidente Tajani, mentre il ministro Zangrillo ha così commentato: "nel centrodestra ci sono discussioni talvolta anche aspre, ma non ci sfugge l'importanza di dare ai nostri elettori e ai cittadini, l'immagine di una coalizione che è capace di fare sintesi e far prevalere l'interesse comune rispetto a quelli individuali". “Quanto al Piemonte - ha proseguito il Ministro - nessuno ha mai messo in discussione la candidatura di Alberto Cirio. Ci sono state discussioni ma siamo sempre arrivati ad una sintesi, quindi la possibilità di ribadire lui come candidato significa dare continuità alla politica della Regione, fondamentale per realizzare le cose".

Anche in occasione dell’inaugurazione della Torino Ceres, il leader della Lega Matteo Salvini ha confermato il suo placet a Cirio.

In chiusura del congresso, è stato eletto per acclamazione Marco Fontana quale coordinatore e segretario del partito a Torino per i prossimi tre anni oltre alla sua squadra di componenti del coordinamento e di delegati nazionali. Riconfermato all'incarico di coordinatore provinciale Forza Italia Torino anche il senatore Roberto Rosso.

Marco Fontana, prima della sua rielezione si è soffermato sull’impegno del partito e sul ruolo svolto in momenti difficili all’interno delle Istituzioni. All’ancoraggio con la realtà sociale del territorio in un momento molto problematico per Torino, ai contatti con i cittadini ed il territorio, passando al confronto con le parti sociali per aver sempre presente la realtà territoriale, all’attenzione nei confronti del tessuto industriale, ed a chi investe nell’economia territoriale, oltre a seguire i cambiamenti della società.

Ha riaffermato Fontana la scelta liberale di Forza Italia, perché il berlusconismo va oltre a Silvio Berlusconi, con il costante richiamo ed ai valori intrinsechi del partito.

Oltre all’impegno presente nella corsa  per le elezioni regionali, cogliendo e confortati da segnali importanti che provengono dal territorio, Fontana ha allargato l’obiettivo alle prossime scadente di Palazzo Civico ed il ruolo che dovranno avere gli azzurri nella nostra città: "L’obiettivo per le prossime elezioni comunali di Torino deve essere riportare il nostro partito a superare il 10% dei consensi". "Sappiamo - ha aggiunto - che è un traguardo ambizioso, ma il presidente Berlusconi ci ha proprio insegnato che solo chi sogna vince le sfide".

Sfida che dovrà necessariamente esse colta per togliere Torino dal degrado e dall’immobilismo.

La campagna elettorale per Forza Italia e la coalizione del Centro destra è partita!

 

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Articolo pubblicato il 22/01/2024