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Politica Locale
A proposito del Cuneo Pride 2023
Il "Popolo della Famiglia" - sollecitato da diversi cittadini cuneesi - lancia l'hashtag #noninmionome
Articolo di Andrea Elia Rovera
Pubblicato in data 15/03/2023

Il 10 giugno prossimo, nella città di Cuneo, si terrà il secondo “Cuneo Pride” che toccherà alcuni dei luoghi simbolo del capoluogo della Granda.

La marcia partirà da Piazza Torino, proseguirà in Via Roma, Piazza Galimberti – dove farà una sosta sotto la Casa Museo Galimberti – poi si snoderà verso il Viale degli Angeli e raggiungerà – come lo scorso anno – il Parco della Resistenza.

Lo slogan di quest’anno sarà “Desiderata”.

Elisabetta Solazzi, presidente di “Arcigay Cuneo – GrandaQueer”, a tal proposito ha dichiarato: “Quest’anno vogliamo aprirci ad una riflessione più strutturata e profonda sulle sfide e le possibilità di un territorio che spesso soffre di una rappresentazione limitata, ma che si poggia su una lunga storia di lotta alle discriminazioni, ed è più ricco e sfaccettato di quanto le persone si aspettino”.

La Giunta del Comune di Cuneo, a trazione “Partito Democratico”, per bocca del sindaco Patrizia Manassero, sulla Pagina Facebook Ufficiale del municipio, ha fatto sapere: “Rimanendo in tema di #PariOpportunità, l’Assessora Cristina Clerico ed io abbiamo incontrato Elisabetta Solazzi e Davide Monetto, rappresentanti di Arcigay Cuneo GrandaQueer, in vista del secondo Cuneo Pride che si terrà il prossimo 10 giugno: una festa per sensibilizzare e celebrare l’inclusione, la libertà di essere e amare chi si vuole, per dire basta ad ogni discriminazione. #comunedicuneo #loveislove #cuneopride”.

A stretto giro è arrivata la risposta di chi non condivide affatto questa visione.

Luca Calabrese, esponente del “Popolo della Famiglia” di Cuneo, ha infatti dichiarato: “che la Giunta abbia l’autorità per deliberare senza interpellare il Consiglio Comunale è consentito dal regolamento ma un minimo di senso democratico avrebbe dovuto indurre il Sindaco a sottoporre al confronto, anche con le minoranze, temi particolarmente sensibili. E’ il caso della nuova edizione del gay pride che non tutti i Cittadini sono disposti ad accettare supinamente. Cuneo assisterà ad una nuova esibizione di omosessualismo e di blasfemia, in nome dell’inclusione e dell’autodeterminazione di moda. Il “Popolo della Famiglia” fin da ora esprime il suo fermo dissenso”.

Molti nostri lettori, nelle ultime due settimane, ci hanno palesato la loro contrarietà all'iniziativa e sperano non vengano elargiti denari pubblici per l’evento dal momento che non tutta la città lo condivide.

Sicuramente torneremo sul tema e vi terremo informati.

#Cuneo Pride
#Popolo della Famiglia
#lgbt
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