Generazione Identitaria a Brescia per il diritto di essere italiani e dire no alla UE

Raduno del movimento a Brescia per ribadire l'importanza dell'uscita dell'Italia dall'Europa

Generazione Identitaria, il movimento apartitico indipendente che sta attirando l'attenzione dei più giovani sui temi caldi della politica italiana ed internazionale, si è riunita venerdì scorso a Brescia presso Piazza del Mercato per ribadire in modo perentorio il suo no a questa Unione Europea.

Circa cinquanta militanti hanno gridato che l'Italia si defili da quello che è stata un'unione politica ed economica che è andata ad appannaggio dei soliti noti.

Carlo Turra, referente di Generazione identitaria Brescia, ha così commentato le intenzioni legate dietro alla manifestazione: "Se la Gran Bretagna ha diritto di scegliere di uscire dal carrozzone dell'Unione Europea, anche il popolo italiano reclama la stessa libertà di poter scegliere di allontanarsi da questa farsa che non è mai stata Europea e che, fortunatamente, è sempre meno unita".

Turra non  risparmia commenti nei confronti di nessuna decisione presa dalla UE che negli ultimi tempi ha fatto storcere il naso a parecchie persone munite di buon senso.

E anzi, rincara: "Non tollereremo ancora le follie di chi la nostra Terra non la conosce neanche, di chi ci impone di importare ed utilizzare alimenti scadenti quali olio tunisino o latte in polvere a discapigto della qualità millenaria dei nostri prodotti. Non tollereremo più la scellerata politica di chi applica sanzioni suicide nei confronti del nostro commercio e che, tristemente, porta i nostri stessi commercianti a farla finita per via dei debiti sempre più ingenti a cui far fronte. E non sopporteremo più la filosofia di chi ci impone l'accoglienza di orde di stranieri che finiscono per delinquere e degradare le nostre città".

Turra conclude affermando che "la loro unione ha settant'anni, la nostra ne ha tremila. Non ci soffocheranno, non arretreremo. Non temiamo quella manciata di personaggi che, comodamente seduti a Bruxelles, aiutano gli interessi delle banche e non quelli dei popoli mettendo di fatto un cappio al collo all'Italia e agli italiani".

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Articolo pubblicato il 11/07/2016