Sembra di essere tornati indietro di 16 anni
È difficile credere come l’Argentina, così ricca di materie prime, sia ciclicamente in crisi economica. Tuttavia, parallelamente alla recente crisi del grande Paese sudamericano, anche le altre nazioni del Sudamerica stanno soffrendo crisi analoghe, prime tra tutte il Venezuela che, pur essendo grande produttore di petrolio, non ha ancora invertito la lotta della lotta all' inflazione che corre al 300% annuo.
Ex amministratori delegati di grandi gruppi internazionali, siedono da due anni sulle poltrone più importanti della Casa Rosada. Agli argentini sorge il dubbio (legittimo) che quegli stessi ex amministratori delegati siano ancora i portatori di interessi legati alle grandi aziende.
Josè Aranguren, ministro dell’Energia, è stato un alto funzionario della Shell. Le bollette di gas e luce sono aumentate del 300%. L’estrazione del gas sul proprio territorio costa allo stato argentino tre volte di più di quello che pagano gli Usa.
Istantanea dell’attuale governo argentino: il ministro del Lavoro Jorge Triaca ha un’impiegata domestica in nero, il ministro delle Finanze Luis Caputo società offshore, il ministro dell’Economia conti in nero, la ministra della Sicurezza Patricia Bullrich appoggia la repressione armata e indiscriminata da parte della polizia sia per i reati comuni che per la protesta politica. Insomma, per il presidente Macri “la miglior squadra di governo degli ultimi 50 anni”.
Il presidente e i suoi ministri sostengono che la crisi economica ha accelerato il passo a causa delle condizioni internazionali, per l’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti e l’aumento del prezzo del petrolio. Quello che Macri e i suoi non spiegano è perché le speculazioni si concentrano soprattutto in Argentina e non in altri Paesi. Negli ultimi mesi fra l’altro c’ è stata una fuga di capitali pari a 8mila milioni di dollari. “Due anni di governo macrista – dice l’economista Gabriel Solano – hanno significato un deficit fiscale che supera il 7 % del Pil, un deficit commerciale record che si attesta intorno ai 18mila milioni di dollari annuali”.
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Articolo pubblicato il 20/06/2018