L’allarme della Ascom Confcommercio di Torino e provincia per i rincari GTT

I commercianti del centro città temono una flessione degli acquisti

La presidente dell’Ascom Confcommercio di Torino e provincia  - Maria Luisa Coppa -  tramite la Nota Stampa, che alleghiamo integralmente, lancia un ulteriore allarme in merito ai rincari di GTT (Gruppo Torinese Trasporti).

 

E’ evidente che questi rincari possono preoccupare i commercianti, soprattutto del centro città, che temono una flessione degli acquisti, in conseguenza  del caro sosta e bus.

Tuttavia, in merito ai rincari del GTT, urta la constatazione che la stragrande maggioranza dell’utenza, non si sottopone all’obbligo del “bippare” (cioè di convalidare la corsa) il documento di trasporto, aumentando, di conseguenza, una odiosa evasione che non fa altro che incrementare il deficit del bilancio dell’ente. Sembra inconcepibile che non si riesca, o non si voglia  trovare rimedio a questo fraudolento e intollerabile “costume”.

 

In ogni caso prendiamo atto di questa “inflazione impazzita”, che risulta incredibilmente fuori controllo nella sua corsa devastante.

Tuttavia, per onestà intellettuale, dobbiamo evidenziare le ricadute di questo allarme sui consumatori, in particolar modo su quelle fasce a “reddito fisso”, cioè  i lavoratori dipendenti e  i pensionati che, come ultimo anello della catena, non possono che vedere progressivamente ridotto il loro potere d’acquisto.

 

Se teniamo presente che gli stipendi (e le pensioni) in Italia sono i più bassi d’Europa e fermi da anni, questa componente sociale (che poi è la maggioranza del Paese), sta precipitando in un grave disagio esistenziale, che potrebbe anche sfociare in fenomeni di disobbedienza civile.

 

Tuttavia, davanti alla gravità della situazione economico-sociale, il Paese sembra ancora volersi avvitare in un “cupio dissolvi” (come intento di autodistruzione), dove ogni componente produttiva, commerciale, dei servizi, sanitaria, ecc. pensa di salvare se stessa a scapito delle altre.

 

La prospettiva della paralisi generale è sotto gli occhi di tutti, ma sembra che questo “segnale allarmistico” non risulti ancora un deterrente credibile e tantomeno condivisibile.

 La situazione di progressiva instabilità e disagio potrebbe riconoscersi nell’ aforisma del “cane che si morde la coda”, ma il problema reale è quello di sapere se ci sarà ancora una coda da mordere.

 

Tuttavia l’allarme della Ascom ha senso se il Governo sarà in grado, in tempi credibili, di raffreddare l’inflazione e nel contempo di tutelare prioritariamente il potere d’acquisto dei consumatori a reddito fisso, al fine di invertire una tendenza che è ancora, purtroppo, estremamente penalizzante a senso unico.

 

In caso contrario l’allarme della Ascom (e di altre organizzazioni analoghe) resterà una sterile “vox clamantis in deserto”.  (m. b.)

 

 

 

NOTA STAMPA

 

AUTUNNO AMARO PER IL COMMERCIO TORINESE.

I RINCARI GTT PREOCCUPANO GLI IMPRENDITORI

 

Maria Luisa Coppa, presidente Ascom: ‘Non siamo stati avvisati dei rincari. Anche i commercianti devono far quadrare i conti come GTT, ma non possono aumentare indiscriminatamente i prezzi». Acquisti in centro disincentivati: «un altro regalo alla grande distribuzione».

La richiesta di misure compensative per i cantieri di via Po: rinviare l'aumento delle tariffe in tutte le aree già interessate dai cantieri.

 

 

Torino 4 agosto 2023 - I rincari annunciati da GTT arrivano come brutta, bruttissima, sorpresa alla vigilia delle ferie estive e preoccupano i commercianti torinesi. «Non siamo stati avvisati in anticipo di questi rincari - sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa - e non abbiamo potuto avanzare alcuna proposta prima della decisione della Città».

 

«Gli operatori delle aree centrali vedono l’aumento della sosta in zona blu come un ulteriore freno ai consumi e un altro regalo alla grande distribuzione - prosegue la presidente Coppa -. Ci sono, inoltre, dettagli fatti passare in silenzio, che comportano un ulteriore danno: il prolungamento alle ore 23 della fascia diurna (più cara) dei parcheggi sotterranei penalizza infatti le attività di intrattenimento, dalle sale cinematografiche ai ristoranti e ai locali serali.

È comprensibile la necessità di raggiungere il pareggio di bilancio GTT: far quadrare i conti aumentando le tariffe è soluzione troppo semplicistica per una città che deve affrontare le sfide tenendo fermi gli obiettivi che si è data, come le politiche del Distretto Urbano del Commercio. Far quadrare i conti è una preoccupazione anche delle imprese, che però non possono permettersi di imporre aumenti indiscriminati proprio in un periodo di forte contrazione dei consumi».

 

«Siamo fortemente contrari ai rincari GTT e, come abbiamo rappresentato agli Assessori del commercio della viabilità e del bilancio nell'ultima riunione sui cantieri di via Po, chiediamo misure compensative: sospendere la zona blu nei momenti in cui è più importante incoraggiare i consumi, come nelle domeniche di dicembre, e rinviare l'aumento delle tariffe in tutte le aree già interessate dai cantieri».

 

«Da tempo – conclude la presidente Coppa - chiediamo al nostro Assessore di riferimento di porre un'attenzione particolare al commercio di prossimità, che sta soffrendo in maniera importante. Mentre il turismo in senso lato sta vivendo un periodo positivo, i negozi di prossimità versano in una situazione di disagio e di crisi. Il commercio non può essere dimenticato così. È indispensabile una ‘politica del commercio’: Ascom è disponibile a fare la propria parte, chiediamo di intensificare il dialogo e il confronto, in nome della sopravvivenza di tanti bravi e coraggiosi imprenditori che ogni giorno alzano la serranda del negozio nonostante tutte le difficoltà».

 

 

Ufficio stampa Ascom Confcommercio Torino e provincia

Giorgia Brescia  - +39 334 3510351 – gbrescia@ascomtorino.it

 

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Articolo pubblicato il 10/08/2023