Guarene (CN) “Roero Cultural Events” 2022

L’Oriente attraverso la lente della Musica

Sono trascorsi appena due anni dall’esordio e Roero Cultural Events ha già riscosso una fama internazionale

Il progetto Roero Cultural Events, marchio sotto il quale l’associazione I’M Exchange organizza la rassegna “il Festival” ed altri eventi artistici a Guarene e più in generale nel territorio del Roero, si pone, come obiettivo non soltanto un’integrazione dell’offerta culturale del territorio, bensì un salto di livello dal punto di vista qualitativo, un cambio di passo nella narrazione di ciò che questa terra sia in grado di offrire.

Il Roero è storia millenaria, bellezze paesaggistiche uniche, vini di altissima qualità e, forse più di ogni altra cosa, una comunità che accoglie.
Il turismo culturale è per sua natura tipicamente itinerante.

Viaggiare significa incontrare, vivere un’esperienza. Accoglienza e senso di comunità sono i pilastri sui quali, fin dal principio, è stata ideata la Rassegna “Il Festival”.
Il rilancio e soprattutto il riposizionamento del territorio del Roero non può che passare dai percorsi della cultura e la Rassegna “Il Festival” ne sarà uno dei protagonisti di punta di questa metamorfosi. La Rassegna 2022 tende ad incontrare l’Oriente, attraverso la lente della musica.

“Il fascino per le culture orientali, afferma il direttore artistico Adrian Pinzararu, non è certamente una moda passeggera e nemmeno una passione promossa da un ristretto gruppo di amanti dell’esotico. Nell’oscurità della notte abbiamo sempre guardato all’oriente in trepida attesa di quel raggio di luce che sancisce la fine del buio. Lo sguardo del mondo europeo nei confronti dell’oriente, metonimia che indica l’intero continente asiatico, è segnato dal binomio paura/speranza”.

“Dall’oriente conclude il direttore artistico, sono arrivate le orde barbare e le malattie ma anche tanta conoscenza e bellezza che hanno segnato nel profondo il carattere della società occidentale.

”Roero Cultural Events, nel suo Festival 2022, presenterà non soltanto musiche provenienti dall’oriente (dai russi Tchaikosky, Schostakovich e Prokofiev al giapponese Hosokawa e il cinese Zhang Yanling) ma anche opere per le quali l’oriente ne è stata fonte d’ispirazione (Debussy).

Cercherà di indagare inoltre il punto di vista dell’artista orientale (Nobuko Imai, Shunto Morimoto, Injeong Hwang e Luosha Fang) sulla nostra cultura occidentale.

Non mancherà una puntata nella musica antica veneziana, città che è stata la prima porta d’oriente del mondo occidentale.

Come nella sua prima edizione, il Festival darà spazio non solo ad artisti affermati ma anche a giovani promesse (Anna Tonini Bossi, Martina Sighinolfi, Quartetto Moser e Trio David), anche attraverso l’accordo con la prestigiosa Accademia Internazionale di Imola e rafforzerà ulteriormente la collaborazione con EstOvest Festival per la valorizzazione della musica di oggi ospitando il compositore Michele Sarti con una prima assoluta.

Assoluta novità di quest’anno sarà l’evento speciale con il titolo Almanacco dell’Oriente, organizzato insieme a Sky Classica HD, presso la sede centrale di Banca d’Alba.
L’idea che pervaderà il Festival 2022 sarà l’affascinante ricerca di una verità culturale unica, una matrice comune che unisce e amalgama mondi eterogenei e differenti tra loro.

Il Festival è itinerante (dal 2 al 26 giugno, con l’Oriente come tematica) e si svolge tra Guarene, Palazzo Banca d’Alba, Canale, Castagnito, Montà, frazione Pollenzo di Bra, Coazzolo, Prefettura a Cuneo, Villa della Regina a Torino, Govone.

Protagonisti alcuni affermati artisti internazionali e giovani musicisti emergenti. Tutti i concerti sono gratuiti e su prenotazione.

Per le prenotazioni e informazioni:

www.roeroculturaleventes.it

 

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Articolo pubblicato il 24/05/2022