"Annotazioni sulla toponomastica torinese"

Al via martedì 6 febbraio il ciclo di videoconferenze "Il martedì del Lambello"

Martedì 6 febbraio alle ore 21:00 è in programma la prima puntata del nuovo ciclo di incontri telematici dal titolo “Il martedì del Lambello”, organizzato dalla delegazione “Piemonte e Stati di Savoia” del movimento culturale “Croce Reale – Rinnovamento nella Tradizione” presieduto da Fabrizio Giampaolo Nucera.

Il primo appuntamento, intitolato “Annotazioni sulla toponomastica torinese”, sarà condotto da Milo Julini, torinese, docente in quiescenza dell’Università degli Studi di Torino, vicedirettore di Civico20News, ricercatore storico, conferenziere e saggista, con numerose pubblicazioni al suo attivo, tra libri e articoli per riviste e giornali online, dedicate in particolare alla ricostruzione di vicende criminali avvenute a Torino e in Piemonte nel periodo del secondo Ottocento e primo Novecento.

L’argomento trattato da Milo Julini in questa prima puntata del ciclo di incontri “Il martedì del Lambello” accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta della toponomastica torinese, evidenziando i cambiamenti intervenuti nel corso del tempo, che spesso hanno anche rappresentato la conseguenza di rivolgimenti sul piano politico e sociale di cui costituiscono una delle tracce più evidenti.

La conferenza di martedì 6 febbraio sarà anche l’occasione propizia per presentare al pubblico la nuova iniziativa editoriale che ha portato alla fondazione del giornale online  “Il Lambello”, di prossima attivazione, diretto dal giornalista torinese Paolo Barosso, che, come traspare dal titolo scelto dai promotori - che evoca un elemento araldico caratterizzante il Drapò, la bandiera piemontese - si prefigge di dare voce al Piemonte, interpretandone le sue diverse anime e sfaccettature, ma allargando lo sguardo a valle d’Aosta, Savoia, Nizza, e poi anche Liguria e Sardegna, territori legati tra loro da plurisecolari e sempre vivi legami storici e culturali.  

Sarà possibile seguire la conferenza connettendosi ai canali social del movimento Croce Reale su Facebook, Instagram e Youtube.

 

 

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Articolo pubblicato il 02/02/2024