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“L’Araldo del Piemonte e Valle d’Aosta” - Periodico di lingua, storia, cultura, tradizioni e identità del Piemonte e Valle d’Aosta
Il quarto numero contiene numerosi contributi che confermano la rilevante valenza culturale della rivista
Articolo di Milo Julini
Pubblicato in data 20/12/2014

È stato pubblicato il quarto numero de “L’Araldo del Piemonte e della Valle d’Aosta”, periodico di lingua, storia, cultura, identità, tradizioni e ambiente del Piemonte e Valle d’Aosta, rivista trimestrale dell’associazione culturale Centro Studi “Nuovo Millennio” di Collegno (Torino).

Questo quarto numero, che chiude l’anno 2014, conta 97 pagine che raccolgono numerosi contributi di contenuto piuttosto eterogeneo, ma sempre notevoli e talora intriganti: «È un numero dove non ho dovuto inserire nessun articolo come riempitivo», afferma con soddisfazione il direttore Roberto Chiaramonte.

Gli articoli di questo quarto numero sono tutti elencati a fine articolo.

Fra questi vogliamo sottolineare l’Editoriale di Gilberto Oneto, architetto, giornalista e scrittore, amico e collaboratore del professor Gianfranco Miglio, intitolato “Popoli, governi e fisionomia del territorio”.

Partendo dalle allegorie senesi della Sala della Pace del Palazzo Pubblico, il Buon Governo e il Cattivo Governo di Ambrogio Lorenzetti (1338-1340), Oneto afferma che «… indipendentismo e ambientalismo si sovrappongono ed è giusto così perché l’affrancamento di una comunità non può non essere totalizzante e riguardare la liberazione fisica, economica e culturale della gente ma anche dello spazio fisico in cui vive, che è la proiezione della sua identità».

Quello di Oneto è uno scritto da leggere e meditare con attenzione e ci piace ricordare questo passo concernente il Piemonte: «… la discutibile costruzione dei due grattacieli, quello di Massimiliano Fuksas, futura sede della Regione Piemonte costato 260 milioni di euro e fino a oggi inutilizzato, e quello del senatore a vita Renzo Piano; o la formazione della cosiddetta “baraccopoli alle basse di Stura”, omologo torinese della tolkeniana Mordor».

Sulla stessa lunghezza d’onda, nella sezione “Autonomia Locali”, è il contributo di Colette Biguet Lo Stato della Savoia e le ragioni della sua indipendenza”, che si apre con la citazione di questa affermazione di San Francesco di Sales: “Sono essenzialmente un Savoiardo ed io e tutti i miei non potremo mai essere altra cosa”.

Dopo aver esaminato le vicende della Savoia successive alla seconda guerra di indipendenza col Trattato di Torino (24 marzo 1860), Colette Biguet considera i preliminari del plebiscito, le pressioni in favore dell’annessione, i risultati del plebiscito e le iniziative per una Savoia libera. Tutto questo per concludere che «… i savoiardi ritengono di avere il diritto di esigere la liberazione dalla tutela francese, chiedendo il riconoscimento all’O.N.U. ed il sostegno degli altri paesi per costituirsi in uno stato libero».

Quello che appare come la vera chicca di questo numero de “L’Araldo” è “Automobili e macchine volanti” di Marco Marchetti, pubblicato nella sezione “Ricerche”.

Dalle memorie dell’erudito tedesco Keyßler (1689-1743) emerge che a Torino verso il 1730, era stata costruita una vettura automobile a quattro ruote, in grado di muoversi agevolmente per le vie di Torino, ricavando l’energia da molle che potevano essere ricaricate durante il movimento. Questa automobile era stata inventata da un misterioso don Falco, del quale Marchetti ha riportato in luce molte notizie biografiche: Pietro Antonio Falco, nato a Venasca (Cuneo) nel 1685 e morto a Torino nel 1752, aveva anche pensato a una nave volante, sollevata da sfere di rame contenenti aria, anche se con minore successo rispetto all’automobile!

Nella sezione “Cultura” il geologo Giacomo Boschis, con il suo articolo “Giacinto Provana di Collegno” ci fornisce un ritratto di questo personaggio, di solito un po’ imbalsamato dalla retorica risorgimentale, presentandolo come “Pioniere della geologia italiana”: notevole la tabella che affianca le date della vita di Giacinto Collegno con quelle della evoluzione della scienza, dalle prime miniere di carbon fossile del XVII secolo in Inghilterra, al primo pozzo di petrolio nel 1859 a Titusville, Pennsylvania negli USA.

Molto interessante è anche la riproposizione dell’articolo “Antichi coltelli del biellese” dello scomparso Giacomo Calleri, tratto dalla pubblicazione Cotèj bielèis e pubblicato per gentile concessione di Giovanni Rosso, presidente dell’associazione “Ël Sol ëd j’Alp”.

Sempre nella sezione "Cultura", Giancarlo Biguzzi considera "La Bibbia di Melezet" e nella sezione “Storia” compaiono: “Il tuchinaggio Canavesano e Arpitano” (di Josephg Henriet), “I briganti popolari del Piemonte” (di Milo Julini) e “Il Santuario dello Charmaix” (a cura dell’Ass. Gli Amici del Santuario dello Charmaix). Nella sezione "Numismatica", Renato Pipino si occupa della monatazione relativa a Publio Elvio Pertinace.

Per tutti gli articoli pubblicati, l’apparato iconografico conferma la sua grande validità di documentazione.

 

Indice del n. 4 de “L’Araldo del Piemonte e Valle d’Aosta”

 

Gilberto Oneto, Editoriale “Popoli, governi e fisionomia del territorio”

Colette Biguet, Lo Stato della Savoia e le ragioni della sua indipendenza

Josephg Henriet, Il tuchinaggio Canavesano e Arpitano

Milo Julini, I briganti popolari del Piemonte

Ass. Gli Amici del Santuario dello Charmaix, Il Santuario dello Charmaix

Marco Marchetti, Automobili e macchine volanti: notizie di don Falco, prete inventore

Gianni Boschis, Giacinto Provana di Collegno

Giacomo Calleri, Antichi coltelli del biellese

Renato Pipino, Publio Elvio Pertinace

Giancarlo Biguzzi, La Bibbia di Melezet

La Redazione, La collezione micologica Mario Strani di Pinerolo

Roberto Chiaramonte, Presentata l’Agenda del Piemont 2015

Maurizio Pagliassotti, Sistema Torino Sistema Italia (recensione)

 

Centro Studi “Nuovo Millennio” via N. Sauro, 44 - 10093 Collegno (Torino).

L’Araldo del Piemonte e della Valle d’Aosta

La pubblicazione è distribuita in abbonamento postale

Per informazioni Tel. 011 781983 - Email: araldopiemontevalledaosta@gmail.com

www.centrostudinuovomillenio.it

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