Da anni ormai si parla del futuro (forse incerto) dell'editoria, tra la diminuzione di persone che leggono libri da un lato e il timore che l'informazione on line possa rappresentare una minaccia per la carta stampata.

Nel capoluogo piemontese, dal 9 all'11 giugno 2014 si svolgerà il 66° congresso mondiale degli editori che dal 1948 è il punto d'incontro prediletto dai leaders della stampa globale e peseguendo l'obiettivo di far conoscere a chi opera nel settore della stampa e dell'editoria le nuove tendenze, stimolandone l'evoluzione rispetto alla tradizione ed ampliando il ventaglio di opportunità a loro disposizione, nell'ambito sia della carta stampata che del digitale.

Questo Congresso Mondiale dell'Editoria verterà soprattutto sul tema della gestione e dei diversi modelli di business attualmente in uso e prenderà in considerazione le principali sfide economiche che interessano il mondo dell'informazione.

Tra i temi principali che il mondo dei giornali si trova ad affrontare e che verranno discussi ci saranno la crescita esponenziale dell'uso dei video, il native advertising, l'aumento delle rendite legate al digitale, le piattaforme emergenti come il mobile e il tablet, il Big Data, il Digital storytelling.

Anche il nostro quotidiano on line si trova oggi nella situazione di dover pensare a nuove strategie per diffondere l'informazione e per questo consentiamo a chi ci legge di postare commenti e accedere a filmati.

Fare informazione oggi significa da un lato avere ben presente che l'articolo di breve durata e aggiornato su quanto avviene quasi in tempo reale sono una priorità ma al tempo stesso mantenere saldo quello che è fondamentale per l'informazione, ossia l'approfondimento e il coinvolgimento del lettore per l'informazione 2.0




Marco Pinzuti