Le valli torinesi come meta d'istinto

Lunghi viaggi programmati o brevi gite di getto, l’importante è la moto

Per i motociclisti piemontesi la tappa al Col del Lys è un must, è lo Stelvio del Nord-Ovest. Ma pochi sanno che intorno a questo colle paradisiaco ci sono numerose proposte che provengono, ad esempio, dal territorio delle valli di Lanzo, territorio di caccia per chi si muove su due ruote. Come lo sono la Val Sangone e la Val di Susa, caratterizzate da estese pianure circondate dalle montagne e da piacevoli pendii da attraversare in piega.

Avigliana, Almese, Coazze, Giaveno, Ceres, Ala di Stura, Balme e tutti i paesi che si attraversano per congiungere quelli elencati sono davvero caratteristici nei casi in cui si voglia fare una sosta ristoratrice, con le loro casette basse, alcune delle quali in legno, e i locali in cui gustare grappe e amari artigianali.

Attenzione a non bere troppo però, perché le strade di queste valli sono spesso deturpate e pietrisco, crepe e sfaldature impongono la massima attenzione alla guida, soprattutto nelle curve, dove può capitare di rischiare di perdere l’avantreno per il fondo sdrucciolevole.

Salendo di altitudine lungo i percorsi montani sarete accompagnati da una fresca brezza che si incanala nelle valli e baciati dal sole, vero protagonista nella bella stagione. In alcune occasioni vi troverete ad attraversare lunghe gallerie di cemento o brevi tunnel scavati nella nuda roccia, che vi daranno l’impressione di essere inghiottiti dalla montagna, specialmente quando le uscite di questi tunnel sono strette curve che non permettono di vedere la strada.

Divertiamoci ma con prudenza, non teniamo velocità troppo elevate perché le strade si stringono senza segnalazioni di preavviso ed è facile trovarsi con le ruote sulla carreggiata sbagliata se si prendono le curve troppo di fretta, anche perché è facile imbattersi in stretti tornanti.

In casi come questo vi suggerisco di prendervi l’intera giornata libera e di salire in sella tenendo un navigatore nello zainetto. Scegliete una direzione e iniziate il vostro tour, imboccando le strade che più vi ispirano, senza l’ausilio del GPS. Solo nel pomeriggio il vostro aiutino elettronico entrerà in azione e solo per riportarvi a casa dal luogo in cui il vostro istinto di bikers vi ha condotti.

Le belle giornate sono cominciate, tenete in ordine la vostra moto, fate i controlli periodici affinchè sia sempre pronta ad affrontare un viaggio, che sia lungo e programmato o che sia di poche ore e frutto della voglia del momento.

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Articolo pubblicato il 30/04/2016