Senza sensibili segni

� S.Balkenhol/LuceGallery

Da stasera, Stephan Balkenhol, Chris Hood, Hugo McCloud e Margo Wolowiec in mostra collettiva nella nuova sede espositiva della Luce Gallery, in largo Montebello a Torino

Grand opening, nello stile internazionale che caratterizza la Luce Gallery di Torino: stasera, giovedì 21 settembre (quindi ultimo giorno dell'estate che "sta finendo" - secondo i Righeira - o primo equinoziale d'autunno), alle 18-e-30, inaugura la nuova sede espositiva al civico numero 40 di largo Montebello, con la mostra collettiva No Evidence of Sign, che ospita Stephan Balkenhol, Chris Hood, Hugo McCloud e Margo Wolowiec.

"A legare i quattro artisti," - si legge nel testo critico introduttivo - "un’atmosfera rarefatta, nella quale la narrazione è suggerita attraverso diverse interpretazioni del gesto esecutivo, tramite tecniche molto differenti fra loro, però tutte non-convenzionali: nel caso di Wolowiec, si tratta di immagini prese dalla rete, che, dopo essere state 'tessute' a mano, diventano ancor più indeterminate e sembrano inquadrate in uno schermo; per Hood, sono invece i colori che penetrano sulla tela dopo esser stati applicati sul lato opposto; McCloud, poi, importa un motivo sulla carta grazie ad un blocco di legno intagliato, avendo precedentemente bruciato la superficie; Balkenhol, al contrario, realizza un dipinto mediante incisioni su legno, con cromie indistinte". E conclude: "È dunque la voce 'dietro le scene' degli autori che fa da filo-conduttore, una voce mai esibita, ma sempre sussurrata; così come sottolineato dal titolo: nessun segno di pennellata è presente sulle opere, quasi queste si fossero create da sé". Fato?

(c.s./e.s.l.)