Un autunno 2017 da brivido, anzi da brace, per Guglielmo Meltzeid. E sulle montagne-russe!

Ad appena una settimana dal terribile incendio che il 22 ottobre scorso (come puntulamente riferito pure da Civico20News (*)) gli ha devastato l'alloggio di Pianezza (nella cintura torinese) – a rischio della vita di lui e della moglie – e distrutto la preziosa collezione di sue opere storiche, risparmiando, per fortuna, almeno l'attiguo atelier, con i lavori più recenti o in fase di ultimazione, il famoso pittore piemontese, di origine austro-ungarica, si è visto conferire a Stresa, dalle mani di Renato Balduzzi, nell'ambito della manifestazione nazionale Modella per l'Arte, il prestigioso Premio alla Carriera, sì, per lo splendido cinquantennio di professione creativa, costellata di successi in patria e all'estero, che lo consacra fra i maggiori interpreti del panorama figurativo contemporaneo e viene celebrato a Roma, presso lo Spazio Medina, dalla serata odierna, venerdì 1° dicembre (vernissage alle 18), sino al 7 dello stesso mese, con un'ampia mostra personale antologica, dedicata alle tematiche frequenti tra i soggetti delle tele su cui campeggiano i brillanti caleidoscopici cromatismi che ne caratterizzano l'inconfondibile tavolozza d'autore, quali "velocità, agonismo, competizione e divertimento", un omaggio alla memoria ideale per risarcire quella materiale parzialmente perduta, andata letteralmente in fumo: il rosso-fuoco d'una fiammante Ferrari contro le grigie ceneri della bruciante catastrofe domestica... Felice di risollevarsi.