Le multicolori inaugurazioni della collettiva "Memories" da Phos e delle alleate personali di Delfina Camurati alla CSAFarm in Torino e di Christian Costa presso ArteFuoriCentro a Roma
Il cielo cade a pezzi su un Mondo ammaccato da fram-men-ti di ri-cor-di. Questa l'estrema sintesi, in poche parole, di tre inaugurazioni che si tengono stasera, 30 gennaio 2018: la collettiva Memories, presso Phos, e due personali "alleate", curate da Marcello Corazzini, in collaborazione con Teresa Pollidori, Al n° 4 di Gorpard Road di Delfina Camurati, negli spazi della C.S.A.Farm, e quella di Christian Costa, ospitata nelle sale della Galleria d'Arte Fuori Centro di Roma (di un'altra vernice odierna, della scultrice Ola Vasiljeva al Quartz Studio, in via Giulia di Barolo, 18/D, nel capoluogo piemontese, mostra poi aperta al pubblico sino al 5 aprile, tratteremo nel prossimo articolo su Civico20News).
Se la Camurati realizza "immagini tangibili, cosmi intimi ma concreti" e "pensieri atavici s'incarnano nelle sue creazioni", mentre in lei "l'essere meditativo sfiora, accarezza, raggiunge uno stato di divina coscienza” (secondo il testo critico introduttivo), i planisferi deformati, bollati e marchiati di Costa, pur così cromaticamente sgargianti, esprimono il grido d'allarme della sacra Madre Terra violentata, martoriata, contaminata, devastata dovunque dall'inquinamento, dalla commercializzazione, insomma dall'avidità dell'umanità contemporanea, stupido esercito di miliardi di scrimmie ulranti, cui s'oppone la voce flebile, ma mai zittita, sempre indomita, della scrittura di immortali letterati, poeti, filosofi, scienziati. Cultura contro spazzatura.
Passata qualche ora dalla Giornata che ispira a ponderare e deplorare, fuor di retorica, gli orrori della Shoah, quattro autori espongono in fotografia le proprie riflessioni sul recupero del vissuto individuale e collettivo, quotidiano e storico, epocale ed esistenziale, materiale e morale: Il suono di una valanga mette a confronto Elisa Giuliano con la prozia Rosa, che salvò la famiglia durante la Guerra; la Viktoria di Sophie-Anne Herin narra, sotto filtro rosso, un incontro, una don/na ucraina di/visa tra l'Italia e la patria natia; in Chronotope, Silvia Mangosio, servendosi di una serie di diapositive (più di duecento) ritrovate per caso, ricostruisce l'archivio di momenti, scattati e impressi su pellicola, d'un nucleo parentale sconosciuto; con On the Moon, infine, Luca Vianello rievoca l'allunaggio compiuto dagli astronauti dalla Missione "Apollo" il 20 luglio 1969, evento ri-guardato però con gli occhi di gente comune in vacanza sulle assolate spiagge estive della Penisola.
Il risveglio della ragionevolezza rigenera mostre.
(c.s./e.s.l.)
PHOS
Centro Fotografia Torino
Centro Polifunzionale
per la Fotografia
e le Arti Visive
diretto da Enzo Obiso
Via Vico, 1 – Torino
Info: 011-7604867
www.phosfotografia.com/memories
"Al n° 4 di Gorpard Road"
Mostra personale di Delfina Camurati
a cura di Marcello Corazzini
dal 30 gennaio al 3 marzo 2018
Inaugurazione
martedì 30 gennaio - ore 18,00
by Cosmoshopart.it
Contemporary Art
Via Vanchiglia, 36 (interno cortile) – Torino
Info: 011-0441264 / 339-7796065
info@csafarmgallery.it - marcello.corazzini@gmail.com
Mostra personale di Christian Costa
a cura di Marcello Corazzini
in collaborazione con Teresa Pollidori
Dal 30 gennaio al 16 febbraio 2018
Inaugurazione
martedì 30 gennaio - ore 18,00
Fuori Centro
Associazione Culturale
Via Bombelli, 22 – Roma
Info: 06-5578101 / 328-1353083
info@artefuoricentro.it
www.artefuoricentro.it/christian-costa
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Articolo pubblicato il 30/01/2018