
Le opere di Enzo Bersezio, Christian Costa, Marina Sasso e Claudio Totoro in mostra multidimensionale a Palazzo Lomellini, Carmagnola (To), fino al 15 aprile
Se è vero che nella dinamica creativa contemporanea quella che Michelangelo considerava l’Arte par excellence (quando eseguita “per forza di levare”), s’è evoluta – spesso giusto in astrazione/detrazione, oppure in accumulo essenziale – verso livelli assemblativi, installativi o addirittura performanti (dalla gestualità pittorica pollockiana all’happening, ad esempio), secondo un paradigma decisamente aborrito dallo schema strutturalista lévi-straussiano e riabilitato, invece, dalla critica semiotica di Eco, questa collettiva, egregiamente allestita da Marcello Corazzini della torinese CSA Farm Gallery e ospitata – da ieri, venerdì 2 marzo, al 15 aprile prossimo – nelle candenti, spaziose sale di Palazzo Lomellini in Carmagnola (To), sotto l’egida del competente assessorato cittadino, offre l’occasione per confrontare gli esiti più convincenti ed avvincenti di tale sviluppo dialettico, osservandoli ed interpretandoli inoltre da un’ottica d’approccio eminentemente volumetrico-dimensionale.
Nella stratificazione biogeologica cartacea “a sfoglio” delle Colonne d’Enzo Bersezio e a far “ali al folle volo” al di là di esse, incisa nelle carni lignee di corpose tavolette, agili bassorilievi e stele slanciate, l’acromia o coloritura dell’esperienza esistenziale, personale e professionale (dagli Anni ’70 al Terzo Millennio), sotto un firmamento celeste affastellato di segni, simboli, ideogrammi, cifre e affollato di numeri-primi, diviene crocevia di Civiltà agli antipodi, dal Mediterraneo alla Madre Africa sahariana, dall’Occidente latinoamericano all’Estremo Oriente, sempre in cammino alla ricerca e scoperta, fisica e mentale, morale e spirituale, delle lande desolate, assolate o tenebrose, dell’ignoto, dell’inconscio. Memoriale futuro.
Quivi s’incontra la sfericità ferita, deturpata, bollata, bruciata, brutalizzata, strizzata o stesa, dei mappamondi ammaccati di Christian Costa, icastica testimonianza del Globo sfruttato e spremuto come un limone dall’avida stupidità (dis)umana, soffocato dall’inquinamento, macchiato e marchiato coi codici-a-barre e brand delle megacorporation, un povero ricco Mondo muto che grida munchianamente il suo dolore e la sua speranza con le parole manoscritte dei maggiori scienziati, filosofi e letterati d'ogni latitudine.
Poi, nel clima metallico, o petroso, degli organismi plastici di Marina Sasso (nomen omen?), si respira un’aria polifonica di risonanze e riflessi, trasparenze, incastri, spessori e sottigliezze che, colla “rigorosa selezione dell’immagine” e mediante l’opacità o lucentezza delle superfici, neoplatonicamente rivelano il “mistero conoscitivo” dell’“origine di ogni sguardo possibile” (secondo Claudio Cerritelli).
Tra ready-made e objet-trouvé, mostruose, svagate combinazioni di strane cose, magari approdate sulla spiaggia con la risacca, o ironiche sfacciate maschere allegoriche di silhouette a foto-collage, o ancora microcosmi circensi, Claudio Totoro giunge a concepire e partorire sostanziose masse di figure caratterialmente stilizzate o a concretizzare introspettive visioni buddiste, in ripensamenti fantasiosi. Sconfinando nell’irrealtà. (S)culturalmente.
(Enrico S. Laterza, dal testo critico introduttivo in catalogo)
"SCULTURA/scultura"
Mostra collettiva
con Enzo Bersezio
Christian Costa
Marina Sasso
Claudio Totoro
a cura di Marcello Corazzini
Dal 2 marzo al 15 aprile 2018
Inaugurazione
venerdì 2 marzo, ore 18,00
Orario di apertura al pubblico:
giovedì, venerdì, sabato
dalle 15,30 alle 18,30;
domenica, dalle 10,30 alle 12,30
e dalle 15,30 alle 18,30
Artecontemporanea
Comune di Carmagnola
P.za S. Agostino, 17
Carmagnola (To)
Info: 011-9724238
musei@comune.carmagnola.to.it
by Cosmoshopart.it
Contemporary Art
Via Vanchiglia, 36 (interno cortile) – Torino
Info: 011-0441264 / 339-7796065
info@csafarmgallery.it - marcello.corazzini@gmail.com
Nelle immagini a corredo del testo
sotto il titolo dell'articolo e in locandina, qui sopra, a lato
le opere "Poesia dei Numeri Primi" (part.), 2017 di Enzo Obiso
"W.W., Facebook, '1984' di G. Orvwell" 2016, di Christian Costa
"Nel blu", 2014, di Marina Sasso
e "Senza Scampo", 1997, di Claudio Totoro
foto © aut./CSA
© CSA Farm Gallery
Associazione Culturale Amici di Palazzo Lomellini
Palazzo Lomellini Arte Contemporanea / Comune di Carmagnola
gli artisti / collezioni private / Elater
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Sotto il velo dell'acquerello
relativo alla mostra collettiva L'arte dell'acqua
a Palazzo Lomellini in Carmagnola (To) :
www.bdtorino.eu/sito/articolo.l'artedell'acqua
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Meraviglie seicentesche, dall'horror-vacui alla vanitas
relativo alla mostra retrospettiva Maraviglioso Seicento
a Palazzo Lomellini in Carmagnola (To) :
www.bdtorino.eu/sito/articolo.meraviglieseicentesche
link all'articolo Vitali sconfinamenti
relativo alla mostra collettiva Sconfinati momenti di vita
a Palazzo Lomellini in Carmagnola (To) :
www.bdtorino.eu/sito/articolo.vitalisconfinamenti
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relativo alla mostra antologica retrospettiva
Guido De Bonis, pittori, amici e sognatori
a Palazzo Lomellini in Carmagnola (To) :
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Articolo pubblicato il 03/03/2018