Irriverente check list conoscitiva delle proprie reali intenzioni.
Chi segue gli articoli che scrivo, da quando questo giornale mi permette di farlo, si sarà ormai accorto che non sono da prendere molto sul serio e che ciò che dico non è mai “la verità, tutta la verità, niente altro che la verità” come faceva giurare il giudice, all’imputato e ai testimoni, nei processi alla Perry Mason.
Per cui l’unico modo per capire cosa ci accade quando intraprendiamo (coscientemente, ammesso che non si possa fare diversamente) un “cammino spirituale” è istruire e poi sottoporsi volontariamente ad un processo di fronte ad un pubblico ministero, un difensore, una giuria e un giudice.
Solo così potremo, o almeno potremo sperare, di cavare il ragno dal buco.
Tutto facile a dirsi, ma estremamente più complicato dal fatto che tutti questi attori sono contenuti al nostro interno, nel più profondo dello spazio infinito dal quale proveniamo, e di cui noi stessi spesso neghiamo l’esistenza, cercando sempre altrove gli occhiali che portiamo sul naso.
Ciò premesso ed accettato (come avviene per i cookie che permettono a gran parte delle pagine del web di esistere e funzionare), potete proseguire la lettura assumendovene completamente la responsabilità e le conseguenze.
Ed eccovi la check list preparata dalla succitata “commissione inquisitoria” (ci risiamo! La storia non ci ha insegnato niente a proposito delle sante inquisizioni!), che ringraziamo anticipatamente per il gran lavoro svolto e per avercelo messo a disposizione senza pretendere niente in cambio se non la nostra totale attenzione e tutto ciò di cui disponiamo senza saperlo (e anche quello che eventualmente sappiamo o pensiamo di possedere ma non basterebbe comunque a saldare tutti i debiti che abbiamo, ereditati o messi in atto direttamente).
Ora fate un bel respiro e sedetevi comodamente.
Buona lettura! (si fa per dire! Tenete conto che se non rispondete coerentemente con ciò che siete essenzialmente il conflitto si può scatenare immediatamente!)
Check list (in aggiornamento continuo)
Siete arrivati fino qui?
Complimenti!
Avete un bel fegato e una gran dose di tolleranza agli sproloqui di genere.
Ora siete consapevoli di alcuni requisiti minimi e se sia più opportuno per voi:
- continuare ad interessarvi di vie spirituali (che non porteranno mai vantaggi personali, né pace o tranquillità, ma uno stato d’essere “completamente altro”) oppure:
- dedicarvi alle attività politiche (necessarie ed opportune) e al potere che ne consegue, fino a quando dura o si trasforma nel suo opposto, o
- alle iniziative umanitarie, sociali ed ecologiche (necessarie e rispettabili) e alla gratificazione connaturata, fino a quando dura o si trasforma nel suo opposto, o
- alle attività culturali, scientifiche, artistiche e filosofiche (che esprimono il massimo potenziale naturale consentito) e al mantenimento e accrescimento dell’immagine di sé che ne deriva, fino a quando dura o si trasforma nel suo opposto, o
- alle attività pratiche, artigiane ed imprenditoriali (di cui c’è bisogno per dare a tutti un modo per sopravvivere dignitosamente) senza lamentarsi del duro lavoro che comportano in conseguenza delle aspettative, sempre maggiori, che creano nelle controparti, fino a quando durano.
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Tutto semplice e chiaro, no?
Per poter permettere alla nostra facoltà di pensiero di esprimere qualcosa di “altro”, occorre restituirgliene le possibilità, cercando di fare tutti gli sforzi per liberarla dai preconcetti e convinzioni che la tengono prigioniera.
Ma se ritenete che sia già libera e che questa check list sia solo un’altra paranoia mentale o un altro scherzo del solito burlone di turno, va bene lo stesso.
Comunque sia, buon lavoro!
(volendo potrete continuare ad integrare la check list all’infinito, e anche questo un suo senso ce l’ha!).
Ebbene sì!
Lo ammetto!
Avevate ragione fin dall'inizio: stavo scherzando !?!
grafica e testo
pietro cartella
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Articolo pubblicato il 16/02/2020