Il Carnevale di Carignano (TO), una festa antica che anima di allegria le strade della cittadina

Una delle manifestazioni cui vale la pena partecipare, è quella del carnevale di Carignano, che risulta essere una delle feste in maschera più antiche e belle d’Italia durante la quale si svolgerà una tipica festa in maschera con lancio di coriandoli e la classica sfilata dei carri allegorici. Saranno presenti  numerosi gruppi folkloristici che rallegreranno la festa con canti e balli tradizionali. La prima giornata del carnevale carignanese si apre con il gran corso mascherato nel quale vengono presentati la Castellana e il Gran Siniscalco; seguono altre quattro giornate di sfilate in maschera che si svolgono per le principali vie del centro storico

Si tratta di una delle manifestazioni più attese in Piemonte nel periodo di Carnevale trattandosi di una rassegna cui gli abitanti del posto sono molto legati, e a cui tutti gli anni partecipa un gran numero di persone, giunte dai paesi e da Torino attratte dal nutrito programma di manifestazioni e dalla grande allegria che caratterizza le giornate dell'evento, gioia per i bambini, ma anche per gli adulti che li accompagnano. Uno dei momenti che riscuote maggior successo più è senza dubbio la festa notturna che quest'anno, a differenza di quanto avveniva in passato è stata programmata per il sabato sera precedente il martedì grasso, anziché la domenica come avveniva in passato.

La prima giornata del carnevale carignanese si aprirà con il gran corso mascherato nel quale vengono presentati la Castellana e il Gran Siniscalco; seguiranno altre quattro giornate di sfilate in maschera che si svolgono per le principali vie del centro storico. Una particolarità tipica del carnevale carignanese è proprio il gran corso mascherato in notturna che si tiene il sabato precedente al Martedì Grasso e, sempre nella stessa serata, si svolge il veglionissimo di carnevale con la premiazione delle maschere più belle.

Il Martedì Grasso vedrà la conclusione della festa; in tale giornata si assisterà alla premiazione dei carri allegorici che, con le loro realizzazioni effettuate in cartapesta attraggono l'attenzione sia dei più piccoli che degli adulti, in particolare quando, grazie ai marchingegni costruiti da valenti artigiani all'opera fin da settembre dell'anno passato, si animano salutando lgli spettatori intenti a sfidarsi con lanci di coriandoli e di stelle filanti al loro passaggio.   

In occasione del Carnevale, si potranno  gustare gli "zest", famoso e apprezzato dolce carignanese, che risale al XVI secolo. Il nome Zest deriva dal Francese “Zeste” e sta ad indicare la buccia o scorza della frutta, in realtà si tratta proprio delle scorze di agrumi candite e sono ora annoverati tra i prodotti PAT della Regione Piemonte.

Anticamente era offerto dai Sindaci ai personaggi illustri in visita alla Città: lo gustarono, tra gli altri, re e duchi, ambasciatori e vescovi.Si utilizzano le scorze di limone, arancio, cedro o bergamotto, dopo essere state messe in acqua fresca, si lasciano in ammollo, per circa 24 ore, affinché perdano il tipico sapore amaro e si procede alla bollitura per circa 20 minuti. Una volta scolati, si ripete la bollitura per altri 20 minuti per completare la cottura.

Le bucce lessate, raffreddate e tagliate a listarelle di circa un centimetro si passano in padella per essere candite con un bicchiere di acqua e uno di zucchero, fino all’ebollizione completa dell’acqua.Si lasciano raffreddare su carta da forno e si gustano semplicemente candite.Nella variante più golosa, gli zest, si possono bagnare nel cioccolato fondente, si dispongono su carta da forno per l’asciugatura per poi essere serviti.

Il programma completo è visibile sul sito ufficiale della manifestazione, oppure sulla fanpage di Facebook, oltre che slle locandine allegate.

 

foto da https://www.facebook.com/carnevaledicarignano/videos/609509609255784/

 

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Articolo pubblicato il 07/02/2020