Ventisei anni fa ci lasciava Gustavo Adolfo Rol:il suo ricordo celebrato al Santuario della Consolata di Torino

Il 22 settembre 1994 moriva all’ospedale Molinette, a causa di una broncopolmonite, colui che è riconosciuto come il più noto sensitivo italiano: Gustavo Adolfo Rol. Il, 22.09.2020, alle nove di una mattina   autunnale, al Santuario della Consolata di Torino è stato celebrato il suo ricordo alla presenza degli amici che gli furono particolarmente cari e che, numerosi e ben distanziati a causa delle misure sanitarie legate alla pandemia, lo hanno ricordato con una suggestiva e commovente cerimonia.

Gli amici presenti alla cerimonia hanno ben conosciuto il Maestro Spirituale del XX secolo le cui prerogative rimangono ancora oggi un grande mistero, ma chi ha avuto modo di conoscerlo da vicino, ha potuto intuire cosa potrà essere in futuro l'essere umano che, nonostante le apparenze, continua a progredire e a conquistare posizioni sempre più elevate sui piani sottili.

Nato in una famiglia benestante, sempre vestito con grande eleganza, laureato in Giurisprudenza, Economia e Biologia Clinica, aveva trascorso un periodo della sua vita, durato circa dieci anni, nel settore bancario, poi abbandonato. La sua cultura era enciclopedica, grande amante di tutte le Arti, è stato un esperto  antiquario,  valente pittore :  sono famosi i  suoi quadri, ed è stato un  ottimo conoscitore della musica e suonava magistralmente il violino e il pianoforte.

Ad osservarlo da vicino era una persona di una apparente assoluta normalità, ma forte si avvertiva il carisma emanato dalla sua figura. Non è questa la sede per ricordare i suoi prodigi, ma non si possono non citare le sue qualità per nulla ordinarie, quali chiaroveggenza, telepatia, precognizione, telecinesi, materializzazione e smaterializzazione degli oggetti, bilocazione, levitazione ed il potere di guarigione, unita ad una incredibile capacità di diagnosticare malattie anche tramite la visione dell'aura.

"Un giorno sarete come me", diceva agli esterrefatti  spettatori quando si meravigliavano chiedendogli come fosse possibile che avvenissero simili manifestazioni che avevano del miracoloso: "Il problema è che sono nato troppo presto, quello che faccio oggi io, lo potranno fare le generazioni future".

Rol è ricordato volentieri da tutti poiché, pur  avendo incontrato per tutta la vita alcuni fra i personaggi più famosi del XX secolo, tra cui capi di stato e studiosi di alto livello, ha sempre dato spazio alle persone comuni di ogni estrazione e classe sociale, mettendosi a loro disposizione per aiutarli a risolvere i problemi da cui erano angustiati.

Terminata la funzione, si è tenuto un ulteriore suggestivo momento di raccoglimento: gli amici che più gli furono vicino si sono raccolti in cerchio nella piazza antistante il santuario, per una meditazione comune su quanto Rol  aveva lasciato: in particolare è stato ricordato quanto il sensitivo tenesse alla Pace nel Mondo e come sovente invocasse la creazione degli "Stati Uniti Mondiali", al fine di permettere una vita migliore all'umanità intera.

Immediatamente dopo,  la commemorazione è proseguita in maniera assai più informale nel negozio di Giovanna Demeglio, "Il cassetto della nonna", in corso Regina Margherita 148. Un luogo al di fuori del tempo, un negozio  in cui è stipato un numero incredibilmente alto di oggetti, rari e preziosi, tale da  riempire ogni angolo dei locali che, nel corso degli anni si sono trasformati in un autentico museo.  Sistemati su scaffali, tavoli, tavolini e in alcune nicchie delle  pareti, sono presenti pezzi d'antiquariato unici, raccolti con amore e passione dalla titolare che, per anni, si è recata a Parigi. Il negozio, molto amato e frequentato assiduamente da Rol, può essere considerato una via di mezzo  fra un mondo incantato, capace di affascinare grandi e piccini, ed una Brocanterie  di altissimo livello, in cui si sono affacciati intellettuali, industriali  e collezionisti.

In particolare la Demeglio ha mostrato un cane di pezza, un automa magistralmente realizzato nell'ottocento che il Maestro, amante degli scherzi e delle battute, era solito tenere sotto il braccio all'interno del negozio; gli piaceva avvicinarsi ai clienti, chiedendo loro se avevano paura dei cani, invitandoli  ad accarezzarlo. Non appena la mano del temerario si poggiava sulla testa dell'animale ben riprodotto, un cordicella ben mimetizzata, tirata dal Maestro, faceva si che il cane abbaiasse. La riproduzione estemporanea di quello scherzo da parte della Demeglio, è stato fonte di meraviglia per quanti hanno potuto apprezzare l'ingegno di chi, a suo tempo, aveva realizzato un simile manufatto in grado di riprodurre efficacemente il ringhio e l'abbaiare del fedele amico dell'uomo.

Fra i presenti numerosi volti noti, fra questi Paola Giovetti scrittrice di argomenti legati alle manifestazioni paranormali, direttrice editoriale della rivista "Luce ed Ombra" ha svelato che, presto, vi sarà una sorpresa legata a quanti amano  il Maestro, un modo per presentarlo alle nuove generazioni e poterne mantenere vivo il ricordo in chi già conosce le sue eccezionali prerogative. Spiccava la presenza dell'artista Simona Galeotti, figlia della titolare, di cui si sono potuti ammirare, appesi alle pareti, i ritratti di Rol.

La brava cantante Anita Caso ha rallegrato poi l'incontro con un suggestivo canto Gospel, che ha rafforzato il ricordo, intensamente partecipato, di un  autentico Maestro il cui unico scopo è stato quello di aiutare il prossimo, in modo disinteressato, senza mai chiedere compensi,  eseguendo anzi donazioni ad  enti di beneficenza e a persone bisognose: un  aspetto  della sua vita che dimostra e certifica la bontà dei suoi insegnamenti su cui, tutti, dovremmo meditare e tenere sempre bene a mente.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 24/09/2020