L’EDITORIALE della DOMENICA di CIVICO20NEWS – Enrico S. Laterza : Ics

Dal XX Settembre alla crocetta sulle schede nelle urne, sino a Xi: sarà segno di moltiplicazione, pareggio o cancellazione?

XX Settembre di un secolo e mez/zo fa, storica brec/cia di Porta Pia, bersagliato squar/cio risorgimentale nelle sacre mu/ra romane, recentemente commemorato da pochissimi e obliato dalle masse, che – con grave scorno di Pio (giust’appunto) IX, dei neoguelfi giobertino-rosminiani e della nobiltà nera pontificia – cancellò il potere temporale dei papi, per affidarlo ai quei reucci d’Italietta il cui penultimo successorino, il giorno 8 (numero nodale dei savoiardi) del medesimo mese, però dell’anno ’43 del Novecento, immediatamente dopo il tentennante armistizio badogliano, scelse di abbandonare in-fretta-e-furia la capitale in balìa degli occupanti tedeschi, per godersi una breve ma intensa – e decisamente conclusiva – vacanza balneare brindisina: Fu vera gloria? Ai posteri (cioè a noi) l’ardua sentenza.

Alla stessa data pre-autunnale del corrente bi-bisesto e strafunesto 2020 (ritorna la cifra raddoppiata), i cittadini della Repubblica dello Stivaletto son stati chiamati a siglare una crocetta sulla scheda referendaria, per confermare o denegare la riduzione dei parlamentari, e, a maggioranza “plebiscitaria”, da pronostico, si sono pronunciati per un chiaro “” (che tipicamente suona, a detta dell’Alighieri (Inferno, XXXIII, vv. 79-80), nel bel paese), nonostante i partiti (tranne i pentastrali grillini) – considerando che, con meno membri alle Camere, alcuni di loro dovranno scollare i deretani dagli scranni di Palazzo Madama e Montecitorio e che il legame mafioso-clientelare con i sudditi delle circoscrizioni nazionali rischia di affievolirsi – si fossero schierati con scarsa energia e parecchio scetticismo dal lato dei favorevoli, solo per non risultare poi spiacevolmente tra i perdenti designati: un’auspicabile gloriosa vittoria del popolo sovrano sulla assai vituperata “casta” o una calamitosa sconfitta dell'equilibrata rappresentanza proporzionale?

Quanto alle concomitanti elezioni regionali, non s’è invece concretizzato lo stravolgimento preconizzato e sperato dalle opposizioni e l’avvocato non cavaliere Conte resta precariamente in sella come prima, alla mercé dei disturbi intestinali dei renziani e dei famelici appetiti sulla mega-torta del Recovery Fund in arrivo (forse) dall’Ue. Niente di che. Patta.

Intanto, mentre nel Nagorno-Karabakh (Caucaso), quindi all’uscio dell’Europa (che sta alla finestra), si riaccende l’ennesimo conflitto sul campo tra Armenia e Azerbaigian, con lo zar Vladimir I (ossia Putin) e il sultano ottomano Recep Tayyip (Erdogan), nemici-amici, pericolosamente alle spalle dei combattenti (i cannoni acquistati vanno ben utilizzati, no?), la virtuale digital war tra USA e Cina sull’app dalla denominazione cronofonica tik-tok non ci suggerisce qualche lieve indizio circa la reale materia strategica del dominio globale nell’epoca informatica?… L’oscuro oggetto del desiderio (citando il titolo di un famoso film di Buñuel), per la cui conquista essi si fronteggiano in una sommersa guerra senza tregua negli abissi del web e con minacciosi proclami sul palcoscenico diplomatico, sono i nostri dati, le nostre vite: ignari e ignavi, danziamo e ci sballiamo all’algoritmo dei social, trastullandoci coi giochini scaricati dall’internet che ci irretisce, e ‘sti Gran Fratelli di Buona Donna ci controllano e guidano a mo’ di vili burattini telecomandati, videosorvegliati, riconosciuti tramite face-detection dall’“eye that never sleeps dell’intelligenza-artificiale, biometricamente scansionati e schedati, tracciati dappertutto, sempre, magari con la scusa paranoica della protezione e sicurezza anti-terroristica (i ta/glia-go/le integralisti ne sono dunque complici), quasi fossimo sette miliardi di sospettati, già ingabbiati, incarcerati dentro una gigantesca illiberale cella planetaria orwelliana, nel mirino pure di satelliti-spia e droni-killer automatici! (Da consultare, in merito, gli illuminanti saggi di Gilles Deleuze, Michel Foucault, David Lyon e Shoshana Zuboff.) All’occhio, allocchi! 

Vi garantisco, cari lettori, che un sistema simile non s’avvicina in nulla al concetto di Democrazia immaginato da Platone, Locke e Tocqueville o dai Padri Costituenti.

Si aggiunga che, oltre che in America e in Russia, Francia, Inghilterra e – naturalmente – Israele, anche nel Celeste Impero di Jinping, non noto precipuamente per la scrupolosa tutela dei diritti umani (si pensi, ad esempio, all’orribile repressione degli Uiguri nello Xinjiang, nonché dei dissidenti ad Hong Kong e ognidove), simpatico creatore e propagatore (colla collaborazione del direttore dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, innalzato a tale prestigiosa carica proprio dagli onorevoli Signori Governanti Mandarini) della pandemia da covid che ci affligge, nei laboratori segreti sperimentano supervirus manipolati con avanzate tecnologie genetiche di gain-of-function, per renderli più contagiosi e resistenti a vaccini e/o farmaci (col pretesto di prepararsi al peggio); l’eventualità che sfuggano inavvertitamente o che volontariamente siano lasciati fuori all’aria aperta a moltiplicarsi e sterminarci, non sembra peregrina… Da paura!

Mettiamoci uno Xi sopra.

 

Enrico S. Laterza

 

 

 

© 2020 CIVICO20NEWS - riproduzione riservata

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/10/2020