Senti questa …

… e poi dimmi cosa, come e perché si deve fare!

Sei tra quelli che sanno sempre cosa fare e perché?

Sei tra quelli che sanno sempre cosa devono fare gli altri e perché?

Sei tra coloro che si astengono da ogni presa di posizione?

Oppure ti ritieni libero di fare quello che ti pare senza dover rendere conto a nessuno?

 

Allora, se ne hai il coraggio, leggi queste poche righe e segui le istruzioni.

 

Mettiti in piedi (paralleli tra di loro distanti almeno 20 cm)

Rilassati (braccia abbandonate lungo il corpo).

Ora chiudi gli occhi e respira tranquillo.

Continua a rilassarti (senza cadere in terra).

 

Immagina di allontanarti a ritroso dalla terra fin nello spazio buio ed infinito fino a quando vedrai solo punti luminosi tutto intorno e non potrai riconoscere tra di essi il pianeta dal quale ti sei allontanato.

 

Prendi consapevolezza che non hai alcun bisogno di aria, acqua e cibo; inoltre stai benissimo senza un motivo particolare.

 

Restaci tutto il tempo che vuoi.

 

Quando ritieni di smettere puoi decidere di tornare, però …

 

… su uno qualsiasi di quei puntini perché non sai più quale sia la terra.

 

Avvicinati lentamente al mondo che hai scelto e scendi su di esso fino ad appoggiarvi entrambi i piedi.

 

Quando sei certo di aver toccato la superficie sii consapevole che continua lo stato di benessere e non necessità e, dopo aver preso atto che:

 

  1. è completamente buio,
  2. hai la chiara percezione che la superficie su cui poggi è liscia e senza asperità in ogni direzione,
  3. non ci sono aria, acqua e cibo,
  4. non si percepisce alcun movimento,
  5. non si rilevano variazioni di temperatura,
  6. non ci sono rumori,
  7. non ci sono altre forme viventi,
  8. ovvero sei solo,
  9. e nonostante ciò continui a percepirti senza alcuna preoccupazione, ansia o timore …

 

… bene …

 

…, adesso che puoi fare o non fare tutto quello che desideri e vuoi, basta solo che spieghi perché e ne accetti le conseguenze, dichiara a voce alta cosa hai deciso di fare o non fare, oppure deve fare o non fare qualcun altro (che puoi creare tu stesso come e quando vuoi, proprio per tale scopo)!

 

Fai con calma, tanto c’è più tempo che vita e nessuno ti sta facendo fretta!

 

Credi si tratti di uno scherzo balzangalattico?

Libero di crederlo! Ma … questo è, più o meno, quanto a breve saremo chiamati ad affrontare dentro e fuori di noi, quali corresponsabili di ciò che abbiamo fatto finora sul pianeta su cui ci troviamo!

 

Per questo esistono una infinità di corpi celesti di cui alcuni sono in stretta relazione con gli esseri umani che rappresentano in scala più grande nella dimensione adatta (quella siderale).

 

E uno di questi, udendo ciò che tu ordini, ti chiamerà magneticamente a sé quale suo dio (per affinità elettiva).

 

E dai! Mi sono fatto prendere la mano! Stavo scherzando davvero! (o almeno spero!).

 

Su non pensarci più e procedi come al solito …

… “domani è un altro giorno, si vedrà”!

 

Intanto, buona giornata, … questa!

 

grafica e testo

pietro cartella

 

NB: parte di questo articolo è stato estratto, e liberamente rielaborato, da quanto direttamente sperimentato con gli 80 studenti del corso di ergonomia presso lo Iaad di Torino, tenuto alcuni anni fa, al fine di ritrovare la consapevolezza delle conseguenze e responsabilità del proprio operato quotidiano partendo dalla coscienza per giungere, attraverso l’attenzione e la presenza, ad azioni coerenti con le idee che le hanno generate. Nello specifico si trattava di fare l’esperienza diretta di come utilizzare il corpo quale strumento di misura nei processi di ideazione e realizzazione in modo da ricavarne degli standard dimensionali e posturali realmente a misura di essere umano.

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 01/11/2020